"L'impegno del Governo è quello di superare lo stato d'emergenza", ma "superare lo stato d'emergenza non significa d'un tratto magicamente essere fuori da ogni vincolo perché il Covid continua ad essere una sfida con cui fare i conti". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di un'iniziativa sul Pnrr organizzata a Firenze dalla Regione Toscana. "Noi siamo molto più forti rispetto al passato - ha proseguito il ministro - perché abbiamo fatto una bellissima campagna di vaccinazione. Avere oltre il 91% di persone che ci hanno seguito in questa campagna di vaccinazione mette il nostro Paese in condizioni molto diverse rispetto al passato e noi stiamo piegando questa curva di Omicron grazie ai vaccini, senza chiusure generalizzate". Speranza ha osservato inoltre che i dati "segnalano una discesa costante nelle ultime settimane: venivamo da numeri altissimi, siamo stati a quasi 2mila casi ogni 100mila abitanti. Gli ultimi dati, annunciati ieri dall'Istituto Superiore di Sanità, ci parlano di un dato di poco superiore a 400, quindi c'è stata una discesa molto significativa ma dobbiamo continuare con questo percorso".
Per l'addio al Green pass dopo il 31 marzo "penso che dobbiamo valutare passo dopo passo". "Proseguirà il confronto tra di noi - ha aggiunto - nel Governo, e fra Governo e Parlamento, e valuteremo la strada migliore: il percorso è ancora, per quanto mi riguarda, un percorso di fiducia che guarda a una fase nuova, ma di gradualità, perchè questo è il metodo che ci siamo dati, e finora ha portato a risultati che credo siano sotto gli occhi di tutti".
I dati Siciliani - Aumentano i casi di Covid 19 in Sicilia ma aumentano anche i tamponi effettuati rispetto alle 24 ore precedenti. Sono 3.607 i positivi registrati oggi su 27.792 tamponi processati e l'indice di positività scende al 13%. Sono questi i dati comunicati dal bollettino del ministero della Salute.
Il dato di ieri: 2.434 casi su 16.893 tamponi, con il tasso di positività al 14%.In tutta l'isola ci sono stati 22 decessi e 4.414 guariti. Diminuiscono le persone ricoverate in regime ordinario sono 976 con 58 casi in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 65, due casi in meno rispetto a ieri. La Sicilia scivola al sesto posto nella classifica per numero di casi. I dati delle nove province: Palermo 835 casi, Catania 703, Messina 970, Siracusa 345, Trapani 669, Ragusa 442, Caltanissetta 274, Agrigento 517, Enna 217.
I dati trapanesi
Diminuiscono gli attuali positivi in provincia di Trapani, sono 7.807 i casi totali, ieri erano 8.088. Oggi si registrano 665 nuovi casi, 186 in più rispetto a ieri, ma sono stati comunicati dall'Asp 943 negativizzati, ieri, invece, nessuno. Nel trapanese si registrano ancora tre vittime che portano il totale a 579 dall’inizio della pandemia, mentre sono complessivamente 54.952 i guariti ( ieri 54.009).
I dati degli attuali positivi distribuiti nei 25 comuni del trapanese, tra parentesi il dato di ieri. 1.615 positivi a Marsala (1.673), 1.135 a Mazara del Vallo (1.143), 979 a Trapani (1.101), 764 ad Alcamo (787), 669 a Castelvetrano (644), 368 ad Erice (417), 290 a Castellammare del Golfo (321), 260 a Campobello di Mazara (273), 245 a Partanna (223), 227 a Petrosino (210), 165 a Pantelleria (180), 159 a Valderice (182), 138 a Santa Ninfa (113), 136 a Salemi (123), 133 a Paceco (150), 128 a Calatafimi Segesta (113), 96 a Custonaci (121), 68 a Salaparuta (58), 64 a San Vito Lo Capo (76), 57 a Gibellina (52), 52 a Buseto Palizzolo (63), 28 a Vita (31), 16 a Favignana (18), 15 a Poggioreale (16), 0 a Misiliscemi (0).
Per quanto riguarda i ricoveri, si trova un paziente in terapia intensiva (come negli ultimi due giorni), 8 sono in terapia semi-intensiva (ieri erano 12), 49 in degenza ordinaria (ieri 51), 13 in Rsa Covid hotel (ieri 12).
Il Covid in Italia
Sono 39.963 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì 4 marzo erano stati 38.095.
Sono stabili in Italia i casi di Covid-19 nei bambini in età scolare, complessivamente pari al 29% del totale dei casi nel Paese. Lo indica l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel suo Rapporto esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale, aggiornato al 2 marzo. L'analisi per fasce d'età indica che la più colpita è quella fra 5 e 11 anni, con il 43% dei casi; seguono quelle fra 12 e 19 anni (38%) e sotto i cinque anni (19%).
I vaccinati con tre dosi hanno una protezione dalla forma grave di Covid-19 del 92% superiore rispetto ai non vaccinati. Lo indica l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel suo rapporto esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale aggiornato al 2 marzo. Il Rapporto rileva inoltre che, rispetto ai non vaccinati, la protezione dalla malattia grave è dell'85% nei vaccinati con il ciclo completo (due dosi) da meno di 90 giorni, dell'88% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e dell'82% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.