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06/03/2022 06:00:00

Ucraina, bombe sulla tregua. Il premier israeliano Bennet incontra Putin. Oggi manifestazione a Marsala

 Alla fine niente tregua concordata tra Russia e Ucraina per consentire l'apertura di corridoi umanitari e a Mariupol riparte l'offensiva dell'esercito russo sulla città. Rimane aperto lo spiraglio negoziale fra russi e ucraini: il terzo incontro tra le due delegazioni dovrebbe svolgersi lunedì.

Putin non usa parole concilianti rimarcando che le sanzioni occidentali "sono come una dichiarazione di guerra". In un nuovo discorso, Zelensky si rivolge invece ai suoi cittadini e chiede: "Chi può resti a combattere". Nel frattempo però si muove la diplomazia internazionale.

A sorpresa, il premier israeliano Bennett si è imbarcato su un aereo per Mosca. Ha parlato con il presidente russo per tre ore, senza rilasciare comunicati, ma coordinandosi con gli Stati Uniti e informando l'Ucraina. Da Mosca Bennett ha fatto rotta per Berlino, dove è in programma un incontro con il Cancelliere Scholz. Il segretario alla Difesa americano Blinken nel frattempo si è visto con il ministro degli Esteri ucraino Kuleba alla frontiera con la Polonia.

Sul terreno proseguono i combattimenti. Il fallimento del cessate il fuoco è stato attribuito dal Cremlino agli ucraini: l'attacco "è ripreso a causa della riluttanza da parte ucraina ad esercitare pressione sui nazionalisti per prolungare la tregua". Poco prima il ministro degli esteri Lavrov aveva spiegato che "ai corridoi umanitari non si è presentato nessuno".

La campagna militare di Mosca si intensifica. Le città bombardate e assediate sono allo stremo. Kiev è accerchiata, anche se il lunghissimo convoglio delle forze di Mosca si è fermato a 25 chilometri dalla capitale. A Sud le forze russe avanzano e si preparano ad assediare Odessa. La stampa ucraina riferisce dell'uccisione durante un arresto di uno dei negoziatori del Paese, accusato dagli 007 di essere una spia.

La repressione di Mosca sull'informazione, dopo la Bbc, spinge anche la Cnn a lasciare il Paese. Ma il Cremlino si difende: "È una guerra di informazione, la stretta era necessaria".

Visa e Mastercard hanno sospeso le loro operazioni in Russia a seguito del conflitto in Ucraina. I cittadini russi così impossibilitati a fare i pagamenti nei due circuiti internazionali.

Un corteo pieno di bambini, avvolti nelle bandiere arcobaleno, in passeggino, sulle spalle dei genitori. O in prima fila a portare striscioni e bandiere, come Emilia e Matteo che dicono: " Siamo qui perché non vogliamo vedere morire altri bambini sotto le bombe" o come Stefania: " La guerra dovremmo studiarla solo nei libri di storia". Il movimento pacifista è tornato in piazza a Roma, con migliaia di persone che hanno formato un unico colorato serpentone. Quando la coda era ancora ferma a piazza della Repubblica la testa del corteo era già a metà di via Merulana diretto a Piazza San Giovanni sotto il palco dal quale sono programmati decine di interventi tra cui quello del segretario generale della Cgil, Sergio Landini.

ANCI SICILIA - Numerose le iniziative avviate dai comuni siciliani, in queste ultime ore, a sostegno della popolazione Ucraina e per l’accoglienza dei profughi.

“L’ANCI Sicilia nel rinnovare la propria disponibilità a mettere in campo tutte le forze possibili per offrire assistenza e ospitalità, nel pieno rispetto delle normative vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, sottolinea che, oltre alle iniziative avviate dalle singole amministrazioni, molte delle quali hanno attivato delle mail cui inviare richieste e informazioni, da questo pomeriggio sul sito istituzionale dell’Associazione verrà attivato un form specifico per aderire all’appello e aiutare concretamente la popolazione ucraina. Il form, rivolto ai comuni e, per il loro tramite, anche ad associazioni e privati, sarà reso disponibile nell’home page del sito www.anci.sicilia.it.”. Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia che, questa mattina, insieme con il segretario generale Mario Emanuele Alvano, ha preso parte alla riunione convocata dal presidente Musumeci per dare seguito alle esigenze manifestate dal Console generale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, finalizzate a pianificare ogni misura idonea per l’accoglienza dei profughi sul territorio regionale. “La nostra iniziativa – conclude Orlando – servirà a raccogliere tutte le disponibilità offerte dai comuni per favorire un più ampio coordinamento da parte della Regione e delle prefetture”. 

TRAPANI - Art for peace: un presidio per la pace al Museo diocesano di arte contemporanea “San Rocco” di Trapani. L’arte contemporanea interroga sulla pace, (apertura ore 17) al terzo piano del Museo “San Rocco” a Trapani, alla fine del percorso espositivo che si sviluppa in tre piani, il visitatore incontra uno specchio, un piccolo specchio, opera dell’artista Gianfranco Grosso, un cerchio che riflette il suo volto. Una domanda, un appello, una provocazione ai signori della guerra: “abbiate il coraggio di guardarvi su questo specchio, di raccogliere questo fiore!”. 

“In realtà i petali sono le lettere della parola Caritas, Amore –spiega il direttore del Museo don Liborio Palmeri - l’arte costringe il visitatore a guardare se stesso nell’amore, non per pietrificarsi come nel mito di Medusa, ma, al contrario, per amare se stesso e il suo prossimo e con lui edificare la pace”. L'opera è visibile al 3° piano perché fa parte della collezione permanente. Al pianterreno, nell’oratorio, l’opera è introdotta da un pannello che riproduce l’installazione, creazione digitale di Cristina Martinico. I visitatori potranno ritirare una cartolina che riproduce il pannello lasciando un’offerta che sarà devoluta alla Caritas, in questi giorni impegnata in Ucraina e nei paesi limitrofi nell’organizzazione dell’emergenza umanitaria. E lasciare un fiore, un pensiero: l’arte è anche interazione, partecipazione, impegno civile. Presso il Museo “San Rocco” in queste settimane è visitabile anche la personale “Luminessenza” di Franco Fratantonio. Apertura venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle ore 20.

MARSALA - Oggi, domenica 6 Marzo, alle ore 16.00, in piazza della Vittoria ( Porta Nuova) le associazioni di volontariato marsalesi insieme all'amministrazione e a tutte le realtà locali impegnate nel sociale promuovono una manifestazione contro le guerre ed a supporto del popolo Ucraino!. "Insieme per un forte segnale di pace che scuota le coscienze - scrivono in una nota gli organizzatori -. La quinta città della Sicilia non si gira dall'altra parte! Dobbiamo essere presenti".

AZIONE CATTOLICA DIOCESANA - Anche l’Azione Cattolica Diocesana a sostegno della Caritas Diocesana e in linea con quanto deciso dalla Conferenza Episcopale Italiana partecipa alla raccolta fondi, tramite donazioni in denaro, per aiutare la popolazione Ucraina colpita da questa ingiusta guerra. I fondi raccolti saranno inviati alla Caritas Italiana che li utilizzerà per l’acquisto dei beni che saranno necessari. Le donazioni dovranno essere fatte secondo le seguenti modalità: Le associazioni parrocchiali doneranno, entro la data del 12 marzo p.v., tramite il canale ufficiale dell’Azione Cattolica Diocesana: C/C postale n. 451914 intestato a Centro Diocesano Azione Cattolica – Causale: sostegno popolazione Ucraina; L’Azione Cattolica Diocesana verserà il ricavato a: C/C postale n. 347013 intestato a Caritas Italiana. Diceva Suor Teresa di Calcutta: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”. 
 

 



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