Quante volte abbiamo letto la fatidica frase “uno studio appena pubblicato”? Innumerevoli volte e anche per le cause che determinano l’abbandono degli studenti che si iscrivono all’Università’. Ormai ne siamo “afflitti”.
Ebbene, uno “recente studio” ha accertato che per oltre un quinto degli studenti un orientamento sbagliato sarebbe tra le principali cause dell’abbandono.
Come attenuare o eliminare il triste fenomeno?
La Fidapa di Salemi guidata dalla nuova presidente Giulia Stallone ha pensato ad un convegno di orientamento universitario dedicato a quanti devono operare una scelta così importante come e’ la ricerca di un indirizzo per una laurea non fine a se stessa.
Che si e’ tenuto nei giorni scorsi nell’ampio salone del Castello con lo scopo di proporre ai giovani che accedono all'università percorsi che rispondano a concrete esigenze di acquisizione di competenze e allo stesso tempo aderenti ai loro interessi culturali, ma soprattutto, una volta laureati, spendibili sul mercato del lavoro.
Non a caso i coprotagonisti della conferenza sono stati gli studenti delle ultime classi del liceo classico e del istituto tecnico economico “D’Aguirre-Alighieri”.
Tema dell’incontro incontro con il suggestivo titolo di: “Archeologia di mare profondo…alla scoperta del Diluvio Universale”.
Relatore il professore Francesco Torre, docente di Geoarcheologia, che ha esposto magistralmente le sue esperienze di archeologo marino, informando anche gli studenti sull’offerta formativa che il Consorzio Universitario della provincia di Trapani, di cui e’ presidente, ha in programma di avviare assieme al Polo universitario trapanese. Ad aprire i lavori, ovviamente, la padrona di casa Giulia Stallone, presidente Fidapa della sezione di Salemi.
A turno, poi, gli interventi ( troppi, a nostro parere) della vicepresidente Tiziana Ardagna, del dirigente scolastico Francesca Accardi, dell’Assessore Vito Scalisi e, infine, di Letizia Bonanno e di Carmela Lo Bue rispettivamente vice presidente e presidente del Distretto Sicilia della Fidapa. Silenzio, abbastanza eloquente, da parte degli studenti.
Franco Ciro Lo Re