14,50 - Questi i nomi delle persone coinvolte nella maxi operazione antidroga di oggi, 1° Marzo 2022, a Castellammare del Golfo.
In carcere finiscono Salvatore Bosco, 40 anni, Emanuela Di Bartolo, 43 anni, Davide Calabrò, 21 anni, Giuseppe Bosco, 48 anni, Massimo Catanzaro, 50 anni, Lorenzo Poma, 34 anni, Domenico Bellomonte, 26 anni, Gabriele Piazza, 35 anni.
Arresti domiciliari per Marco Sciabica, 44 anni, Dario La Puma, 28 anni, Antonina Latona, 25 anni, Angelo Adragna, 27 anni, Sebastiano Domingo, 27 anni, Antonino Maragliotti, 31 anni, Salvatore Ferrara, 46 anni.
Obbligo di dimora per Giuseppe Di Bona, 54 anni, Ivan Ferro, 31 anni, Pietro D’Aguanno, 47 anni, Florin Beni Cucu, 23 anni, Alberto Amato, 29 anni.
13,30 - Spacciavano droga durante il lockdown, cedendo le dosi nei pressi di farmacie e supermercati. Sono venti le persone coinvolte nel maxi blitz antidroga a Castellammare del Golfo, condotto dai carabinieri di Trapani e di Palermo (anticipato questa mattina da Tp24). Di età compresa tra i 22 e i 56 anni, in otto sono stati portati in carcere, sette ai domiciliari mentre per cinque è scattato l'obbligo di dimora nel comune di Castellammare del Golfo.
L'ordinanza cautelare è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, sugli indagati, infatti, sussistono gravi indizi di colpevolezza per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e per uno degli indagati si procede per il reato di estorsione commesso in danno di un cittadino castellammarese.
Le indagini da parte degli inquirenti coordinati dalla Procura di Trapani si sono concentrate in particolare modo da marzo a giugno 2020, in pieno lockdown, e sono scaturite dalle dichiarazioni della moglie di un consumatore di droga. La donna, allarmata per le frequentazioni del marito, si era resa conto che lo stesso aveva iniziato a consumare cocaina con frequenza periodica, e ha così indicato i nomi dei presunti spacciatori.
Farmacie e supermercati i luoghi della cessione della droga durante il lockdow - Le successive indagini hanno permersso di scoprire che a Castellammare del Golfo, tre soggetti, con l’aiuto di complici e parenti, avrebbero organizzato un sistema di vendita di marijuana e cocaina, sostanze acquistate rispettivamente a Partinico e nel quartiere Zen di Palermo. Gli scambi dello stupefacente sarebbero avvenuti vicino le abitazioni dei presunti spacciatori, presso gli unici esercizi commerciali aperti nel periodo delle più stringenti misure di contenimento della pandemia (ad es. farmacie), nonché nel corso di riservati festini, organizzati in abitazioni private.
Denuncia per estorsione - Uno dei presunti spacciatori è indagato per estorsione in quanto si sarebbe fatto consegnare la somma di 500 euro da un suo conoscente con la minaccia di divulgare un video dal contenuto sessuale che lo ritraeva. Nel corso delle indagini 8 persone sono state segnalate alla Prefettura di Trapani quali assuntori di stupefacenti, nonché sono stati sequestrati 1.400 euro in contanti, 80 grammi di cocaina e 28 di marijuana.
All’esito delle formalità di rito, 8 soggetti - tra cui i figli di un noto esponente della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, in atto detenuto per 416 bis - sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare del Golfo.
10,00 - Un duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato inferto dai carabinieri nel Trapanese, a Castellammare del Golfo.
All'alba di oggi, i militari dell'Arma hanno eseguito un'operazione antidroga culminata nell'esecuzione di una decina di ordinanze di custodia cautelare. Una ventina, invece, secondo fonti non ufficiali, gli indagati.
E' stata sgominata una organizzazione ben articolata che deteneva il monopolio dello spaccio di droghe sia leggere, sia pesanti.
La vicenda per il momento è ricoperta dal massimo riserbo.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trapani che ha condiviso le risultanze investigative raccolte dai carabinieri, coordinati dalla Procura.