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01/03/2022 07:09:00

Convoglio lungo 60 km di mezzi militari verso Kiev. Le iniziative in provincia di Trapani per la pace 

 Poche ore dopo il primo incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina, Mosca ha intensificato l'offensiva militare. Le sirene antiaeree hanno squarciato la notte di molte città ucraine, Kiev compresa.

Una colonna di mezzi russi lunga oltre 60 chilometri sta dirigendo verso la capitale, nel Sud Kherson è circondata dalle truppe di Putin. Pesante l'attacco di ieri su Kharkiv, dove sono state prese di mira zone residenziali e ci sono state vittime civili.

Con il passare dei giorni si aggrava l'emergenza umanitaria: centinaia di migliaia di persone sono in fuga dall'Ucraina e premono alle frontiere dell'Ue. Intanto si inaspriscono le sanzioni internazionali contro Mosca, che stanno mettendo in difficoltà il sistema economico russo. Il canale negoziale rimane comunque aperto, le delegazioni dovrebbero incontrarsi di nuovo, stavolta al confine tra Bielorussia e Polonia.

 

PARTANNA. L’Amministrazione comunale di Partanna si mobilita per accogliere i profughi ucraini. D’intesa con l’Ipab ‘Casa dei fanciulli Renda-Ferrari’, ha avviato un percorso condiviso in accordo con alcune associazioni umanitarie del territorio siciliano, per ospitare in città bambini, orfani o con le proprie mamme, quale segno di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina costretta in queste ore ad abbandonare il proprio Paese a causa della guerra che li sta costringendo in migliaia a lasciare le proprie abitazioni.

MARSALA.  Alcuni enti, associazioni di categorie, del terzo settore e culturali si riuniranno domani - 1 Marzo - alle ore 15.30, presso la Sala Conferenze del Complesso Monumentale San Pietro per creare un comitato promotore finalizzato al coordinamento di manifestazioni contro la guerra e di azioni a sostegno della popolazione Ucraina.
L’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale, appoggiano tale iniziativa che nasce dal basso e, su mandato delle associazioni e degli enti promotori, invitano tutte le associazioni, gli enti pubblici e privato, i gruppi sociali attivi sul territorio a partecipare alla riunione.

COMUNI SICILIANI. Molti Enti locali dell’Isola si sono resi disponibili a predisporre tutti mezzi necessari all’accoglienza di uomini, donne e bambini che in queste ore stanno fuggendo dalla guerra e dalla violenza e sono pronti a raccogliere e a coordinare eventuali disponibilità di privati cittadini e associazioni locali in considerazione della escalation in atto delle operazioni belliche. “I Comuni sono in prima linea per dare assistenza e accoglienza alla popolazione gravemente colpita dagli attacchi bellici”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia. “Siamo pronti a cooperare con la Farnesina e con l’ambasciata Ucraina per fornire tutto il sostegno possibile a una popolazione colpita al cuore che fugge dalla violenza e dalla morte. “La pace è il diritto dei diritti che viene spesso mortificato dalle leggi dello Stato e dagli Stati e oggi come non mai si collega alla vita, diritto inalienabile di ogni essere umano – conclude il presidente Orlando - facciamo appello a tutte le forze sane delle nostre comunità affinché si mobilitino per assicurare asilo e accoglienza a chi fugge da una inimmaginabile barbarie”.

SOLIDARIETA' A TRAPANI. Salve,mi chiamo Raffaele Pappalardo fondatore del gruppo DONIAMO INSIEME PER REGALARE SORRISI comunica che si sta  effettuando una raccolta farmaci/alimenti per l'Ucraina. Ecco il link della pagina. 

IL TURISMO RUSSO IN SICILIA. “Intollerabile il ritorno alla guerra, servono risposte ferme. Ma serve, soprattutto, porre fine alle grandi sofferenze che sta subendo il popolo ucraino e abbattere, di conseguenza, i rischi estremi di un allargamento del conflitto”. Il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, commenta così, in linea con quanto dichiarato dai vertici nazionali della confederazione, quanto sta accadendo in queste drammatiche ore “anche per fronteggiare – aggiunge – l’impatto di questa drammatica crisi su cittadini e imprese a causa, in particolare, di ulteriori impennate dei prezzi dell’energia”. “Un’analisi più approfondita sulla questione economica, fermo restando che, al momento, però, la priorità è che si arrivi al “cessate il fuoco” per scongiurare la perdita di altre vite umane – aggiunge Manenti – ci fa riflettere su ciò che ci siamo lasciati alle spalle: nel periodo precovid, in termini di presenze, nel 2019 i turisti russi che hanno scelto la nostra isola come meta per le proprie vacanze sono stati intorno a 400.000 ed hanno speso nei nostri confini regionali qualcosa come 35-40 milioni di euro, pari al 2,2% della spesa dei viaggiatori stranieri in Sicilia. I russi, insieme a quelli americani, sono tra i turisti che spendono di più. Siamo fortemente preoccupati per le ripercussioni che le tensioni causate dalla guerra alle porte dell’Europa avranno sulla ripresa del nostro sistema economico. Ne soffrirà il nostro export, ma anche lo shopping, oltre che il turismo. Anche per questo è importante che si estingua il rischio dell'accanirsi di un conflitto che nuocerebbe al mondo intero”. In più, il comparto dell’ingrosso alimentare segnala che l’impennata dei prezzi del frumento (l’area Russia-Ucraina è tra le maggiori per le forniture di grano e mais) avrà ricadute pericolose nel settore delle produzioni e trasformazioni alimentari. “Questa situazione – conclude Manenti - va a sommarsi alla già grave crisi energetica che da mesi ci sta colpendo. Gli aumenti del grano, del carburante e di tutte le materie prime rischiano di compromettere la buona crescita che in Sicilia si stava, a fatica, registrando, spostando ulteriormente l’orizzonte del ritorno alla normalità”.