Erice al voto, la quinta candidata è Catalano. Oddo all'attacco di Toscano

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 Si aggiunge una candidata sindaca ad Erice, si tratta di Silvana Catalano sostenuta dal comitato Eric'è e da Fronte Comune.

L’annuncio è avvenuto ieri sera, durante una conferenza stampa fatta online, è la seconda candidata donna dopo la ricandidatura della sindaca uscente Daniela Toscano.

Per Catalano “la parola d'ordine è condivisione, vogliamo programmare un futuro diverso per Erice. Stiamo quasi ultimando il programma elettorale che verrà presentato nei prossimi giorni, saranno i candidati al consiglio comunale a presentarlo ai cittadini. In base alle proprie peculiarità e proprie passioni”.

Sono ad oggi cinque i candidati per la carica di Primo Cittadino, oltre a Catalano ed a Toscano ci sono pure Maurizio Oddo per il Movimento Cinque Stelle, Piero Spina per VIA-MNA e altre liste civiche, Gian Rosario Simonte che ha messo insieme il gruppo di Giuseppe Guaiana, il PSI e Fratelli d’Italia.

Toscano lavora in questo momento alle liste che dovrebbero essere almeno sei, tre delle quali sono già pronte, la sindaca uscente è supportata in questo progetto elettorale dal sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e gran parte della giunta trapanese, lo stesso assessore Dario Safina ha evidenziato che a breve convergerà anche l’UDC di Mimmo Turano sulla coalizione e una lista preparata da Italia Viva, come da documento firmato qualche settimana fa.

Sulla candidatura di Oddo, invece, oltre ai pentastellati c’è la convergenza di Piero Savona, che spacca il fronte e si gioca la sua partita.

La posizione del candidato sindaco sulla questione dell’Università di Trapani è molto chiara, in antitesi con quella di Toscano di cui ricorda anche i passaggi politici e la cronostoria: “Nel 2013 il Sindaco del Comune di Erice, arbitrariamente, decide di ridurre la quota annuale al Consorzio Universitario, da 100.000 euro annui a 5.000 euro. Il Polo universitario fa ricorso. Il Comune di Erice fa ricorso e perde nel 2015 e nel 2020. Una sentenza della terza sezione civile della Corte di Appello di Palermo, infatti, obbliga il Comune di Erice a pagare al consorzio universitario la somma di euro 103.291,38 - relativa alla quota associativa per l’anno 2013 – cui si aggiungono spese legali e interessi. In 10 anni, il Comune è costretto a versare oltre 1.000.000,00 di Euro estrapolati dalle tasche degli Ericini. 2017 l’allora candidata sindaca, in un confronto televisivo con altri candidati, me compreso, dichiara che L’UNIVERSITA’ NON ARRICCHISCE IL TERRITORIO E CHE, AL CONTRARIO, SERVE SOLTANTO A SFORNARE DISOCCUPATI! Paradosso dei paradossi, però, eletta sindaca, si batte per la PROMOZIONE DI UN PROGETTO MILIONARIO DESTINATO A CAMPUS E ALLOGGI PER STUDENTI UNIVERSITARI!!! Intanto, oggi, sull’ALBO PRETORIO DEL COMUNE DI ERICE, sezione Albo Benefici, si legge che il Comune ha già sborsato 206.582,76 Euro + 87.500,00 Euro + 87.500,00 Euro al Consorzio Universitario della Provincia di Trapani che vanno a sommarsi ai 103.291,38 + interessi + spese legali (di cui sopra) Di ieri, la notizia che la sindaca di Erice vede nell’Università un volano di sviluppo!
Incoerenza totale o EFFETTO CAMPAGNA ELETTORALE?”.

Il programma del M5S si sta sviluppando con degli incontri a cadenza settimanale a cui partecipano, oltre al candidato sindaco, anche il senatore Vincenzo Santangelo e il vicepresidente del consiglio comunale Alessandro Barracco, attivisti e simpatizzanti, l’incontro è aperto a tutti i cittadini.