Prime battute, in Tribunale, a Marsala, del processo che vede imputato per abuso d’ufficio l’ex sindaco di Mazara Nicolò Cristaldi, al quale si contesta di non essersi costituito nella causa civile intentata, davanti il Tribunale civile, da Epifanio Giglio, avvocato dello stesso Comune, titolare della “posizione di alta professionalità”. Causa che ha visto il Comune condannato a pagare al dipendente 5.018 euro. Omettendosi di costituirsi in giudizio, secondo l’accusa Cristaldi avrebbe procurato al Giglio un “ingiusto vantaggio”.
La somma era relativa a liquidazione di interessi legali, rimborso tassa annuale per l’iscrizione all’Ordine degli avvocati e spese di lite (in totale: 2.891 euro) e per liquidazione stipendi 2014, Cpdel e Inadel a carico ente, nonché Irap (in questo caso totale: 2.126 euro). Soltanto a 29 giorni dopo la notifica della sentenza di primo grado che condannava il Comune a pagare, Cristaldi si rivolgeva ad un legale esterno, ma ormai non c’erano più i tempi necessari per la predisposizione dell’appello.
I fatti contestati risalgono al 2015. Oggi, l’avvocato difensore Alessio Muscolino ha sollevato un’eccezione, sostenendo la “indeterminatezza” del decreto di rinvio a giudizio “perché – ha detto - non indica le disposizioni di legge in concreto violate”. Sull’eccezione difensiva il Tribunale deciderà il 23 marzo.