Spettabile redazione apprendo dalle notizie da voi pubblicate che Marsala per l'ennesima volta si trova a fare i conti con l'impossibilità di utilizzare l'acqua potabile.
Ora, non voglio cadere nella sterile polemica di chi attacca il sindaco, l'amministrazione o gli uffici preposti dell'acquedotto, ma mi chiedo come sia possibile lasciare una città sprovvista di un bene essenziale e cioè dell'acqua potabile.
Mi chiedo inoltre, in una realtà dove non esiste l'erogazione dell'acqua diretta se non in specifiche giornate (infatti riempiamo i serbatoi utilizzando la corrente elettrica nelle giornate in cui il servizio non è disponibile), se qualcuno abbia mai pensato, che quando accadono calamità di questa portata non sia il caso di mettere a disposizione autobotti che forniscano ai cittadini residenti l'acqua potabile necessaria.
Inoltre, mi chiedo e vi chiedo, i vari serbatoi che sovrastano i tetti della nostra città risulteranno oggi inquinati da un'acqua dannosa alla salute e quindi a carico di chi saranno le spese per la sanificazione degli stessi? E se l'acqua li costa come la benzina (costo di energia elettrica per riempire i serbatoi più costo dell'acqua) chi rimborserà i cittadini costretti a comprare decine e decine di bottiglie d'acqua per poter cucinare e lavare la frutta e la verdura? E chi pagherà lo smaltimento di tutta questa plastica?
Ora vedete, questo non è un problema di oggi. Da che ho memoria a Marsala l'acqua è sempre stato un problema mai affrontato e risolto. La rete idrica evidentemente è in parte un colabrodo e in parte costantemente soggetta a guasti.
I Borboni sono andati via da un po' e allora forse sarebbe il caso che tutti ci ponessimo come obiettivo quello di non lamentarci solo nei bar o nelle pubbliche piazze tanto per dare fiato ai denti, ma rivendicassimo con forza quelli che sono i nostri diritti di cittadini onesti visto che di doveri ne abbiamo a iosa.
Ora, per fortuna la mamma novant'enne l'abbiamo messa in sicurezza e io che vivo lontano da Marsala oramai da qualche decennio, continuerò a monitorare Instagram in attesa di dare buone notizie a quella parte della mia famiglia che risiede lì e paga coscientemente e in modo puntuale le tasse.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti
Patrizia