La denuncia è del sindacato di polizia Italia Celere: al Centro per i rimpatri di Trapani gli utenti accederebbero senza i controlli previsti per il contenimento della pandemia.
Si tratta, in particolare, degli stranieri, e degli operatori delle varie strutture che li ospitano, che si recano presso gli uffici della Commissione territoriale per il riconoscimento della Protezione internazionale e presso gli uffici della IV Sezione – Immigrazione. “Tale situazione- dice il segretario provinciale, Alberto Lieggio - risulterebbe ancora più grave come risultato dell’inosservanza di quanto disposto dalla Questura con una nota con cui vengono indicate le modalità di accesso all’interno degli uffici”.
In particolare: “Settore Immigrazione: per i cittadini stranieri, soggetti a procedure di espulsione o respingimento, a vario titolo, non è necessario il possesso del green pass. Ai cittadini che si presentano allo sportello per richiedere la protezione internazionale andrà, invece, richiesto il green pass, fatte salve quelle situazioni in cui le condizioni di richiedenti asilo non consentono tale possesso. Per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, è sempre necessario il possesso, da parte dei cittadini stranieri, del green pass base.
“Appare pertanto urgente, aggiunge il segretario del sindacato a tutela degli operatori della Polizia di Stato presenti nella struttura, per i quali si è ritenuto opportuno prevedere l’obbligo vaccinale, individuare l’organo da incaricare ed attivare i controlli normativamente previsti per tutti coloro che accedono al complesso a vario titolo”.