Covid. Via le mascherine all’aperto, riaprono le discoteche. Non ci sarà la quarta dose
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Da oggi non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all’aperto in Italia. Bisognerà comunque portarla sempre con noi, e sarà obbligatoria nei luoghi affollati e chiusi.
Le nuove regole che scattano da oggi e valgono per qualsiasi regione indipendentemente dal coloe, prevedono anche l’apertura delle discoteche. I casi Covid sono in netta diminuzione in tutta Italia. Restano stabili invece in Sicilia. In provincia di Trapani si registra una strana impennata dei nuovi casi. Intanto l’Aifa ha fatto sapere che non ci sarà una quarta dose, ma al massimo un richiamo annuale del vaccino anti-Covid.
Non ci sarà una quarta dose
Il quarto vaccino, "non sarà una 4/a dose ma un richiamo, speriamo annuale" e "dovremo fraternizzare anche quello".
Così Magrini, direttore generale dell'Aifa, ad Elisir, su Rai Tre.
"L'efficacia di questi vaccini - ha detto - è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che si siano scoperti così in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C'è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l'ha parzialmente ridotta". La comunità scientifica, "ne ha concordemente visto lo straordinario beneficio ovunque".
"Novavax è in arrivo, dovrebbe arrivare il 24 di questo mese e essere disponibile. E' un vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni che sembrano preferirlo, quindi Novavax sarà presto un'opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi", ha affermato Magrini, commentando i dati del rapporto sui vaccini presentato ieri. "Mentre Valneva", ha aggiunto, "è un vaccino ancor più classico e con una tecnologia più vecchia, si tratta di un vaccino inattivato che arriverà ancora più avanti". In qualsiasi caso, quelli a mRna "si sono rivelati i vaccini più efficaci" e "su cui non c'è da avere nessun dubbio rispetto a interferenze geniche, genetiche".
Aumentano i vaccinati nelle scuole siciliane
Prosegue la campagna vaccinale anti-Covid19 e cresce il tasso di immunizzazione del personale scolastico. Secondo gli ultimi dati, aggiornati al 6 febbraio scorso, il 99% di docenti e personale Ata, su una platea di oltre 135 mila unità, ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 96,8% si è sottoposto al ciclo vaccinale completo e, all’interno di quest’ultima fascia, ben il 99% ha ricevuto la terza dose (booster). In costante salita anche il numero di bambini fra i 5 e gli 11 anni sottoposti ad almeno una dose di vaccino: 84.031 unità, pari al 26,69% degli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia ed elementari. Inoltre, per la fascia anagrafica compresa tra i 12 ed i 19 anni, la percentuale di vaccinati con almeno una dose si attesta al 70,48%.
«Sono dati confortanti che restituiscono alle comunità educative e alle famiglie maggiore serenità, anche alla luce delle nuove regole nazionali per la gestione dei casi Covid nelle scuole – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Roberto Lagalla - Agli studenti potrà essere garantita maggiore continuità scolastica in presenza, indispensabile per riprendere le fila di un processo educativo reso difficile dal lungo ricorso alla Dad e per contrastare i molti disagi psicologici causati dal lockdown, oltre che da ripetute quarantene. Servirà rafforzare la collaborazione tra docenti e famiglie, per aiutare bambini e ragazzi a superare questo momento, e, al contempo, intensificare la campagna vaccinale, soprattutto all’interno delle scuole. Sebbene l’andamento dei contagi sia in netto miglioramento, la situazione sanitaria impone comunque una scrupolosa vigilanza tanto da parte delle autorità sanitarie, quanto dei dirigenti scolastici, il cui carico di responsabilità e di lavoro resta molto elevato».
I dati relativi agli immunizzati nelle scuole, grazie anche alle vaccinazioni di prossimità a cura delle Asp provinciali in corso presso molti istituti dell’Isola, potranno ulteriormente migliorare nelle prossime settimane. Infatti, la semplificazione delle procedure di gestione dei contagi in ambito scolastico, indotta dalle nuove norme nazionali, e, in particolare, la rimodulazione delle modalità di svolgimento della quarantena nei soggetti asintomatici, nonché l’incremento dei soggetti vaccinati, comportano un minore ricorso alla somministrazione di tamponi, permettendo così alle Usca di intensificare le campagne di vaccinazione. A supporto del processo di immunizzazione della popolazione scolastica, sono attualmente in corso diverse iniziative come, ad esempio, quella condotta dall’Ufficio del Commissario per l’emergenza Covid-19 dell’Area metropolitana di Messina, che ha promosso la campagna vaccinale e di informazione “Mi Curo di te” nelle scuole del territorio provinciale.
Continua, intanto, la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia e l’assessorato regionale della Salute e, al fine di assicurare continuità all’azione di monitoraggio e controllo presso gli istituti scolastici, l’assessore Lagalla ha deciso di nominare Salvo Scondotto, già responsabile di servizio all’assessorato regionale della Salute e attuale coordinatore del Comitato tecnico-scientifico regionale, quale consulente per l’emergenza Covid nelle scuole. «Sarà un supporto prezioso che, unitamente al lavoro della task force regionale, contribuirà a monitorare adeguatamente le dinamiche sanitarie in corso nel mondo dell’istruzione» aggiunge Lagalla.
Strana impennata in provincia di Trapani
Una strana impennata della curva dei casi Covid in provincia di Trapani. E' quello che emerge dai dati del bollettino settimanale diffuso dalla Regione Siciliana.
L'incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti, su base settimanale, è passata da 723 della settimana scorsa a 1107 dell'ultima settimana. I nuovi casi settimanali sono aumentati del 53% in provincia di Trapani. Mentre in Sicilia il dato è di un +2,54%.
A trainare questa impennata provinciale è il distretto sanitario di Alcamo, che comprende anche i comuni di Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, con una crescita dei nuovi casi settimanali del 769%. Soltanto ad Alcamo l'incidenza è a oltre 3200 casi settimanali su 100 mila abitanti, con un aumento dei casi del 1749%.
Per quanto riguarda le principali città: a Marsala i casi sono aumentati del 5%, a Castelvetrano del 5%, a Trapani i nuovi casi sono diminuiti del 13%, a Mazara del Vallo -21%.
Resta sempre Petrosino la città con la percentuale più bassa di vaccinati: solo il 72% ha completato il ciclo vaccinale. Mentre il piccolo comune di Vita è quello più vaccinato, con l'88,59% della popolazione sopra i 5 anni che ha completato il ciclo vaccinale.
Nonostante i tanti contagi in provincia di Trapani resta basso il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva, segno che comunque i vaccini funzionano nel prevenire la forma grave del Covid. Sono 3 le persone ricoverate in rianimazione, infatti.
In Sicilia sul fronte ospedaliero si conferma il solito dato, quello della maggioranza dei ricoverati non vaccinati. Il 76,8% delle persone ricoverate non è vaccinata. In terapia intensiva su 127 persone ricoverate 93 non sono vaccinate, il 73%.
I dati siciliani
Sono 7.194 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 47.519 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.248.
Il tasso di positività sale al 15,1 ieri era al 14,1%. La Regione comunica che ci sono altri 375 casi che si riferiscono a giorni precedenti L'isola è al quinto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 274.873 con un decremento di 845 casi. I guariti sono 8.389 mentre le vittime sono 25 e portano il totale dei decessi a 8.948.
Sul fronte ospedaliero sono 1.471 ricoverati, con 13 casi in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 115, lo stesso dato di ieri.
Questi i dati del contagio nelle singole province: Palermo 1.319 casi, Catania 1.422, Messina 1828, Siracusa 785, Trapani 582, Ragusa 575, Caltanissetta 473, Agrigento 458, Enna 127.
La situazione in provincia di Trapani
Ecco i dati del Covid in provincia di Trapani aggiornati al 10 Febbraio. Sono 8.378 gli attuali positivi. I guariti totali sono 43.076. Tra le città con più contagi: Trapani 1603, Marsala 1600 e Mazara 992.
Ecco i contagi attuali Comune per Comune. Alcamo 428; Buseto Palizzolo 46; Calatafimi-Segesta 89; Campobello di Mazara 339; Castellammare del Golfo 246; Castelvetrano 631; Custonaci; Erice 649; Favignana 20; Gibellina 71; Marsala 1600; Mazara del Vallo 992; Misiliscemi 24; Paceco 178; Pantelleria 176; Partanna 141; Petrosino 114; Poggioreale 31; Salaparuta 29; Salemi 212; San Vito Lo Capo 95; Santa Ninfa 101; Trapani 1603; Valderice 329; Vita 37.
Totale casi attuali positivi: 8.378 (-558)
Deceduti in totale: 538 (/)
Guariti in totale: 43.076 (+1128).
Ricoverati in Terapia intensiva attuali: 3 (+0)
Ricoverati del territorio in Terapia semi-intensiva attuali: 16 (+1)
Ricoverati in Degenza ordinaria: 91 (-2)
Ricoverati in RSA e Covid Hotel: 16 (-1)
Totale tamponi molecolari, dato parziale: 294
Tamponi per la ricerca dell’antigene: 1.001
Il virus in Italia
Sono 75.861 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 81.367.
Le vittime sono invece 325, mentre ieri erano state 384.
A poco più di due anni dall'inizio della pandemia, l''Italia supera i 150mila morti per Covid: sono 150.221.
Sono invece 11.923.631 gli italiani che hanno contratto il virus mentre gli attualmente positivi sono 1.813.274, in calo di 61.351 nelle ultime 24 ore. I dimessi e i guariti sono invece 9.960.136 con un incremento di 137.221 rispetto a ieri.
Sono 683.715 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 731.284. Il tasso di positività è all'11,1%, lo stesso di ieri. Sono invece 1.322 i pazienti in terapia intensiva, 28 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 83. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 17.354, ovvero 578 in meno rispetto a ieri.
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