Ha capito in ritardo di aver fatto una grossa cavolata. Così ha chiesto scusa l’autore del messaggio audio diventato virale durante le festività natalizie a Marsala (e non solo) in cui si diceva che c’erano dei positivi al Covid in un supermercato della città, con tanto di intervento dei carabinieri stile film.
Una fake news, che ha avuto tutti i contorni del procurato allarme. Il messaggio è diventato in poco tempo virale, circolava sui social, e soprattutto su whatsapp.
Nel messaggio si parlava di “sei persone positive al Covid, già accertate, trovate dai carabinieri all’interno di un supermercato di Marsala”.
Nell’audio, l’uomo, con spiccato accento marsalese, dice che un suo “paziente” che lavora in un laboratorio di analisi gli ha raccontato che mentre era in un supermercato della città (ne fa anche il nome: “Decò”) ha visto aggirarsi tra gli scaffali una persona alla quale aveva fatto il tampone e che era risultato “positivo” al Covid.
A questo punto, ha chiamato subito i carabinieri che sarebbero arrivati “dopo cinque minuti”, bloccando le vie d’uscita del supermercato e controllando i green pass di tutti i clienti, trovando sei “positivi” che sapevano di essere tali e che quindi non potevano uscire da casa.
In quei giorni sia i Carabinieri che la Sottile Srl, la società che gestisce il marchio Decò, avevano categoricamente smentito l’accaduto. Nonostante questo, nonostante la palese fake news, l’audio continuava a circolare e molti continuavano a crederci.
Adesso sono arrivate le scuse dell’autore dell’audio che minimizza il tutto con una “goliardata”.
“Confesso con grande rammarico di essere stato io l’autore dell’audio”, scrive l’uomo nella lettera di scuse alla Sottile. “Preciso, per amore di verità, che l’audio in questione veniva da me inviato ad un gruppo “chiuso” di amici con intento scherzoso e confidenziale peraltro riportando una notizia appresa da altra fonte - senza che la notizia avesse fondamento alcuno e non ipotizzando che, a mia insaputa, successivamente potesse essere superficialmente diffuso da uno di essi amici, così arrecando grave danno di immagine alla società Sottile Srl che gestisce alcuni punti vendita a marchio Decò in provincia di Trapani”. E’ sempre la solita storia, insomma, dell’ignorare che una notizia falsa, anche su un gruppo whatsapp, può diventare virale e incontrollata in poco tempo.
L’autore della fake news scrive ancora nella lettera di scuse di essere “consapevole che la Sottile srl ha sempre osservato la normativa Covid a salvaguardia della propria numerosa clientela”. Poi l’uomo si scusa “sinceramente per quanto accaduto incolpevolmente”. L’autore ribadisce le sue scuse specificando che “nulla di vero c’è nell’audio whatsapp confezionato”.
Questo caso ci conferma ancora di più che creare, diffondere e inoltrare notizie false sui social come su whatsapp genera ripercussioni dirette nel mondo reale. Che ciò che accade online ha conseguenze anche offline. E ancora una volta è nescessario ribadire che è importante, in un momento così delicato, informarsi su siti e giornali autorevoli e conosciuti, e non su Whatsapp o su improbabili liste di Telegram o gruppi di Facebook. L'autore di questo messaggio ha fatto una gran cavolata, ma altrettanto grave è stato il comportamento di chi, magari pur sapendo che si trattasse di una fake news, l'ha diffusa facendola diventare virale.