Scendono rapidamente i nuovi casi di Covid in Italia.
Tra lunedì primo febbraio e ieri i nuovi casi di coronavirus sono stati quasi un terzo in meno (il 29%) di quelli dei sette giorni precedenti. In 21 giorni il calo è del 43%.
Se tutto procederà come deve, senza sorprese al momento non previste e non prevedibili, a metà marzo i nuovi positivi saranno meno di 10 mila al giorno, come spiega a Repubblica Carlo La Vecchia, epidemiologo dell’Università di Milano. Ci potrebbe volere forse un po’ meno tempo, circa un mese, perché i reparti riprendano l’attività ordinaria per tutti gli altri malati, oggi è molto compressa.
Altra buona notizia arriva dagli ospedali, dove anche i ricoveri ordinari hanno iniziato a scendere. Nelle intensive il calo è percentualmente più accentuato: passano da 1.593 a 1.431 letti (-10%). Infine, i decessi dopo un lungo periodo di crescita sono stabili.
Secondo La Vecchia per la metà del prossimo mese il numero quotidiano dei nuovi casi sarà risibile. Riguardo ai ricoveri, La Vecchia ritiene che già nella seconda metà di febbraio si inizierà a vedere un calo importante. Il primario dell’Umberto I spiega che nelle intensive il calo già ora è più importante e si augura "entro un mese di ricominciare anche a dedicarci ad altre patologie".
"Abbiamo avuto una quarta ondata rafforzata da Omicron che ora sta dando meno problemi di un mese fa e progressivamente alcune restrizioni verranno tolte. In merito alla rimozione del Green pass, sara' una decisione che sara' presa sempre in base alla circolazione del virus, ma non e' imminente questa decisione, attenzione". Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ai microfoni di "24Mattino" su Radio24. "Io credo nella gradualita' delle cose - ha premesso Sileri - innanzi tutto osserviamo i numeri nel mese di febbraio, vediamo come procedono per il resto del mese. Continuiamo anche a vedere se arrivano altre varianti, dubito che ce ne possa essere una piu' veloce di questa".