L’I.C. “Mario Nuccio” di Marsala conquista un altro traguardo, frutto dell’impegno degli studenti e della dedizione dei docenti, intenti da sempre a fare “squadra” per motivare, per condividere e per crescere. L’istituto, diretto dal Dott. Francesco Marchese, è risultato vincitore del Concorso Nazionale “Vittime del Dovere nella Costituzione: diritti inviolabili e doveri inderogabili, due facce della stessa medaglia”, promosso dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del Progetto di Educazione alla cittadinanza e alla legalità in memoria delle Vittime del Dovere per l’A.S. 2020/2021 con il racconto “La rosa di Jericho, il fiore che non muore mai. Storia di Silvio Mirarchi, carabiniere per scelta, eroe per vocazione”.
Nel corso dello scorso anno scolastico le alunne Valentina Miano e Sibilla Tumbarello (2°A), Iris Carbone (2°B), Chiara Amodeo (3°A), Giulia Genna (3°E) e Iliana Marino (3° F), guidate dalle loro insegnanti di lettere Daniela Sturiano, Annalisa Giglio Bonafede e Simonetta Cutrì, hanno scelto di ricordare la storia del Maresciallo Mirarchi per rendere omaggio al sacrificio di un nostro concittadino brutalmente ucciso nel compimento del suo dovere.
Malgrado le difficoltà dovute alla pandemia che ha obbligato la scuola ad alternare periodi di lezione in presenza e a distanza, le suddette alunne in una serie di incontri in videoconferenza hanno conversato con la signora Antonella Pizzo, vedova del maresciallo Mirarchi, ed ascoltato dalla sua voce commossa alcuni aneddoti relativi all’esperienza umana e professionale del marito, facendone il ritratto di un uomo mite, serio, ligio al dovere, altruista e sempre disponibile a prodigarsi per gli altri. Prendendo spunto da una lettera che la signora ha realmente ricevuto da una persona rimasta profondamente colpita dalla tragica fine del maresciallo, le alunne hanno dato vita ad una staffetta di scrittura creativa che ha generato un intreccio narrativo vibrante di emozioni che racconta le sue ultime ore di vita, sulla scia della cronaca ma, soprattutto, di teneri ricordi familiari.
“La rosa di Jerico” è il frutto di questo lavoro che intende celebrare la figura di un umile servitore dello stato, grande ed eroico nella sua semplicità. Un uomo buono, come si può cogliere dal ritratto del maresciallo e dagli altri bozzetti che accompagnano il racconto, realizzati dalla talentuosa alunna Giulia Genna.
“E come quel fiore che rinasce a nuova vita quando una mano amorevole gli offre nuova linfa vitale, così il suo ricordo si rinnoverà ogni volta che qualcuno parlerà con gratitudine di lui: forse questa è la forma più alta di immortalità che sia stata concessa agli uomini”.
Il racconto è stato letto dalle giovani autrici lo scorso 1° giugno presso l’auditorioum dei Salesiani, alla presenza del sindaco Massimo Grillo e dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri in occasione della cerimonia di commemorazione nel 5°anniversario della scomparsa del compianto maresciallo. La cerimonia di premiazione, che prevede l’assegnazione di una borsa di studio in denaro per l’acquisto di materiale scolastico, avverrà on line in data 25 febbraio 2022 alle ore 9,30.