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23/01/2022 00:00:00

Alcamo, approvato il finanziamento per la condotta idrica di Cannizzaro. Castellammare, iniziati i lavori sul costone della SS187

 E’ stato ammesso a finanziamento da parte del Dipartimento Acqua e Rifiuti dell’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria ed efficientamento della condotta idrica adduttrice di Cannizzaro, per un importo complessivo di € 3.817.164,70.

L’approvvigionamento di Alcamo è costituito dalle risorse idriche delle sorgenti Chiusa, Dammusi, Mirto nel territorio di Monreale e Partinico e Cannizzaro nel territorio di Partinico; in particolare, l’acquedotto Cannizzaro, realizzato negli anni ottanta, convoglia le acque delle sorgenti nord e sud di Cannizzaro al bottino di riunione. L’amministrazione Surdi durante il primo mandato ha realizzato i lavori di efficientamento energetico ed idraulico del sistema idrico Cannizzaro con il cambio di sistema di pompaggio e sostituzione della condotta deteriorata fino a Contrada Scio, dove è stato realizzato un by pass che convoglia le acque provenienti da Cannizzaro nella condotta Dammusi.

Al riguardo, dichiara l’assessore al servizio idrico integrato, Vito Lombardo “il resto della condotta Cannizzaro che va dal bypass al bottino è al momento inutilizzato perché deteriorato e con notevoli perdite lungo il percorso di circa il 90%. Con il progetto appena ammesso a finanziamento – continua l’assessore ai lavori pubblici, Vittorio Ferro - renderemo autonomo l’approvvigionamento di Cannizzaro e ridurremo il rischio di fermo dell’approvvigionamento cittadino così da passare dall’una condotta all’altra quando necessario”.

Conclude il Sindaco “Già da due anni grazie ai lavori svolti sulla conduttura di Cannizzaro, la Città fruisce dell’erogazione idrica regolarmente, con questo progetto interverremo in maniera definitiva per assicurare il fabbisogno idrico alla città.”

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Castellammare - Avviati i lavori di messa in sicurezza del costone franato sulla ex statale 187, nei pressi della spiaggia Playa. Tra circa due mesi sarà dunque nuovamente percorribile la strada chiusa per pericolo caduta massi da vigili del fuoco e protezione civile, dopo la frana avvenuta il 21 ottobre sulla ex 187, poco prima del bivio nord per la spiaggia Playa.

L’ufficio del genio civile di Trapani ha previsto 60 giorni di tempo per gli interventi di mitigazione del rischio frane e messa in sicurezza del costone roccioso, per un costo totale di 300mila euro, finanziati dalla protezione civile regionale.

«Importante l’avvio dei lavori che consentiranno la riapertura della strada, collegamento fondamentale con abitazioni dei residenti e attività della spiaggia Playa che hanno non pochi disagi. Dopo la frana, il genio civile di Trapani aveva accertato la possibilità di altre cadute massi -afferma il sindaco Nicolò Rizzo-. Per questo ho chiesto all’assessorato Infrastrutture ed alla Protezione civile regionale un intervento urgente di messa in sicurezza del costone tufaceo e adesso i lavori sono in atto. Non bastava rimuovere i detriti, come semplicisticamente affermato ancora una volta da alcuni, ma si è reso necessario un progetto di messa in sicurezza e protezione del costone sovrastante la strada, finanziato con 300mila euro».

A fine dicembre il genio civile di Trapani ha affidato i lavori alla ditta “Cruschina Costruzioni” di Mussomeli, con un ribasso del 27,0572%. Il costone tufaceo sulla ex statale 187, per geomorfologia, nel piano di protezione civile è indicato a rischio frane.

«Si tratta del secondo cedimento in tre anni che, per fortuna, ancora una volta non ha causato danni a cose e persone -sottolinea il sindaco Nicolò Rizzo. Già una parte del costone è stata messa in sicurezza dopo un altro crollo avvenuto ad aprile del 2019. I lavori del genio civile di Trapani in quel tratto furono finanziati con 270 mila euro, sempre dal dipartimento regionale di Protezione Civile».

Dopo il bivio sud per la spiaggia Playa, il prosieguo della strada ex 187 che conduce alla stazione ferroviaria di Castellammare e ad Alcamo marina, non è percorribile per il crollo del ponte sul fiume San Bartolomeo.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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