Come anticipato da Tp24, la Sicilia da lunedì sarà zona arancione. C'è l'ufficialità. Il Ministro della salute, Roberto Speranza, ha infatti fermato l'ordinanza. Ricordiamo che le zone, da alcuni mesi, scattano non solo in base ai contagi, ma soprattutto in base ai ricoveri ed al tasso di occupazione dei posti in ospedale nei reparti Covid e nelle terapie intensive. L'alto numero di no-vax, che in Sicilia occupano l'80% delle terapie intensive, portano la Regione verso l'arancione.
Per la zona arancione bisogna superare contemporaneamente tre indicatori: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% dei posti letto occupati nelle aree mediche e un’incidenza settimanale di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti.
A differenza dello scorso anno, le restrizioni in zona arancione riguardano soltanto chi non ha il Super Green Pass, mentre coloro che hanno la certificazione rafforzata non subiranno particolari limitazioni. Le scuole rimarranno aperte: non è valida l’eccezione, introdotta in Sicilia con ordinanza del presidente della regione Nello Musumeci, che consentiva ai sindaci di chiuderle acvhe in zona arancione (è possibile solo in zona rossa).
In zona arancione serve il certificato rafforzato per il ristorante, anche all’aperto, le piscine, le palestre, le feste dopo le cerimonie, i centri culturali e ricreativi, anche all’aperto. Novità di non poco conto, in arancione ci vuole il ‘super’ per accedere nei centri commerciali nei festivi e nei prefestivi.
Chi non è vaccinato o guarito, in arancione non può uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di «lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune», non può accedere agli impianti di risalita delle piste da sci, non può accedere ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.
In zona arancione sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono consentiti a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità, da motivare mediante autocertificazione.
Chi possiede il green pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri Comuni entro i 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti.