Più il Covid avanza, più è necessario testare le persone. Più l’Asp di Trapani ha dovuto acquistare test rapidi e molecolari e sistemi per poterli analizzare. Più la pandemia avanza più servono mascherine, guanti, e altri dispositivi di sicurezza individuale. Ed è però impossibile per l'Asp di Trapani tenere il conto delle commesse e dei somme impiegate.
Continua da qui, dai tamponi e dalle mascherine il nostro viaggio nell’economia del Covid, negli affari milionari in periodo di emergenza sanitaria, dopo aver parlato dei grandi appalti negli ospedali e del business della sanificazione.
Centinaia di migliaia di mascherine
E’ impossibile fare il conto di quanto abbia speso in questi due anni l’Asp di Trapani per i dispositivi di sicurezza. Mascherine, guanti, visiere, tute. Le chirurgiche e le ffp2. Centinaia di migliaia di mascherine che sono andate dai medici in prima linea nei Covid Hospital alle strutture periferiche. Citiamo soltanto alcune forniture che si è assicurata l’Asp di Trapani in questi anni.
Nel 2020, ad inizio pandemia, costavano tanto le mascherine. Soprattutto le Ffp2. L’Asp ad aprile ne comprò 25 mila a 2,90 ciascuna, e sempre 25 mila mascherine Ffp3 a 3,70 euro ciascuna. La fornitura della Eximia comprendeva anche 50 mila guanti, e nel complesso è costata all’Asp 206.872,96 euro IVA inclusa.
Altre 13 mila mascherine Ffp2 sono state comprate dalla E.F.M. (Emanuele Fiore Mancini) S.R.L. per 70.150 euro: € 4,42 compreso Iva a mascherina.
Passano i mesi e i prezzi cambiano, per le mascherine Ffp2 come per le chirurgiche.
Un anno fa l’Asp compra, ad esempio, 400 mila mascherine chirurgiche per gli operatori sanitari a 42 mila euro dalla Glf di Castrovillari.
Ma anche guanti
Sul fronte guanti l’Asp ha aggiudicato la fornitura di 1,4 milioni di guanti in vinile alla “Nacatur International Import Srl di Porzio per 126 mila euro. Altri 250 mila guanti non sterili monouso in lattice comprati dalla DC Communication attraverso trattativa diretta a 28 mila euro in piena emergenza Covid. Altri 300 mila guanti non sterili monouso in vinile, di varie misure, sono state sempre fornite dalla Nacatur per 18 mila euro.
Dalla Emme-Erre, attraverso trattativa diretta, sono stati acquistati 300.000 Guanti
non sterili monouso in Nitrile, varie misure: importo di € 33.270.
I tamponi preziosi
Nelle ultime settimane l’Asp di Trapani ha processato migliaia e migliaia di tamponi. Nei drive-in, a casa con le Usca, negli ospedali. Gratis, ma anche a pagamento. Nelle strutture pubbliche costa 50 euro fare un tampone molecolare, così come nelle cliniche private (ma ne parleremo più avanti). Ma quanto costa all’Asp processare un tampone? In media 27 euro a test.
In principio l’Asp doveva inviare i tamponi molecolari a laboratori convenzionati, addirittura nelle prime settimane di pandemia fuori dalla provincia.
Poi ha comprato dei sistemi diagnostici per il Covid 19 in Pcr Real Time che permettono di esitare i tamponi molecolari in poche ore. Ne ha comprato uno dalla Eurospital Spa: è costato 1.391.905 euro, compreso apparecchiature e reagenti
eurospital diagnostico covid by La redazione Tp24 on Scribd
Un altro sistema diagnostico è fornito invece dalla Bioset. Il contratto stipulato a ottobre 2020, della durata di un anno, ad ottobre scorso è stato prorogato per un altro anno. All’Asp di Trapani costa 904 mila euro l’anno Iva esclusa. L’accordo prevede l’esecuzione di circa 24 mila test molecolari. A questa è stata aggiunta nei mesi scorsi una fornitura supplementare di test, per un costo di oltre 470 mila euro.
Bioset Test by La redazione Tp24 on Scribd
Per i test servono i tamponi, veri e propri. La DID Diagnostic International Distribution di Milano ne ha venduti 150 mila all’Asp al prezzo di 337 mila euro più Iva.
Poi ci sono i test rapidi, che costano meno, sono meno affidabili anche. L’Asp però ormai ne usa a migliaia, visto che sono cambiate le regole per uscire dalla quarantena. Una delle ultime forniture è della Beta Diagnostici: 20 mila test rapidi antigenici per 37 mila euro circa.
Siringhe, frigo e volontari per i vaccini
L’arrivo dei vaccini anti-Covid ha fatto trovare impreparate molte aziende sanitarie, che non avevano gli strumenti per conservarli e per trasportarli. Come i frigoriferi e i sistemi di trasporto per poter smistare le dosi da un hub all’altro. Ad esempio l’Asp ha comprato per 35.700 euro due congelatori e dei sistemi di trasporto dalla Sincronis di Cinisello Balsamo.
Sono servite anche le siringhe, tante siringhe per somministrare i vaccini.
La Kia S.r.l. ha fornito 135 mila tra siringhe e aghi per la diluizione e somministrazione del vaccino COVID 19 per circa 31 mila euro.
Ma la campagna vaccinale non è stata semplice da organizzare. Gli hub sono stati predisposti con fondi statali per l’emergenza. Ma l’Asp si è dovuta organizzare con tutta una serie di servizi. Come quello svolto dalle associazioni di volontariato del territorio per l’accoglienza degli utenti agli hub. Volontariato, ma non del tutto, perchè alle associazioni vengono garantiti dei rimborsi spese. Ad esempio per il servizio svolto da marzo a giugno presso l’Hub di Trapani Cipponeri e al Seminario San Michele, all’Humanitas Trapani l’Asp ha corrisposto 12.821 euro. Nello stesso periodo e negli stessi hub c’era anche l’associazione Paceco Soccorso, per la quale è stata erogata la somma di 10.655 euro come rimborso spese. 13.840 euro sono stati concessi alla Confraternita Misericordia di Partanna per l’accoglienza all’hub vaccinale della cittadina tra maggio e settembre.
volontariato cipponeri by La redazione Tp24 on Scribd
In molti casi l’accoglienza, negli hub della provincia di Trapani, non è stata facile da garantire. E non sono state poche le scene, anche in questi giorni, di resse e caos fuori dai centri vaccinali.
Caos che in questi giorni ci sono stati anche fuori dalle farmacie e dai laboratori privati che fanno test anti-Covid. Anche loro hanno guadagnato? Lo capiremo nella puntata di domani.