17,40 - Arriva la marcia indietro del Sindaco di Marsala, Massimo Grillo: da giovedì le scuole saranno riaperte. Domani è infatti festa, per la città, perchè si festeggia la Madonna della Cava. Ed alla fine tutto assume le forme di un gigantesco ponte che ha tenuto comunque ragazzi e bambini lontani da scuola per quasi un mese.
Grillo aveva chiuso le scuole, ma non poteva farlo. Con lui altri Sindaci del territorio. Il Tar ha bacchettato via via i Sindaci che hanno chiuso le scuole, e oggi anche Musumeci ha dovuto ritirare l'ordinanza che era stata presa da pretesto per i Sindaci per non fare tornare gli studenti in classe.
Da qui, l'obbligo per i Sindaci di ritirare le ordinanze di chiusura emesse negli ultimi giorni.
17,15 - Anche il Sindaco del piccolo centro di Petrosino, Gaspare Giacalone, fa marcia indietro: da domani scuole aperte. Giacalone ha infatti revocato l’ordinanza con la quale sabato scorso aveva disposto per 10 giorni la sospensione delle attività didattiche in presenza.
La revoca di questa ordinanza e di quelle degli altri Comuni si è resa obbligatoria dopo che il Presidente della Regione, Nello Musumeci, stamattina ha abrogato la parte dell’ordinanza regionale n. 1 del 7 gennaio 2022 nella quale veniva data possibilità ai sindaci dei comuni dichiarati zona arancione di poter disporre la chiusura delle scuole per limitare i contagi da Covid-19.
Ma, al di là di Musumeci, è stato il Tar a bacchettare i Sindaci sul rispetto della gerarchia delle norme.
Dunque, da domani stop alla didattica a distanza e ripresa delle attività didattiche in classe.
Non c'è nessuna notizia da Marsala. Il Sindaco Massimo Grillo non ha fatto ancora sapere nulla. Forse anche perché domani a Marsala le scuole sono chiuse perchè si festeggia la Madonna della Cava. Ma, insomma, sarebbe opportuno informare le famiglie prima possibile. Nelle infuocate chat dei genitori, comunque, già le maestre e i prof hanno informato che giovedì si tornerà a scuola.
15,30 - E' ufficiale, riaprono le scuole a Trapani. Come anticipato da Tp24, il Sindaco Giacomo Tranchida ha appena emesso un'ordinanza che cancella la precedente: domani, mercoledì 19 Gennaio, si torna in classe.
Ricordiamo che il dietro front dei Sindaci nasce dal fatto che il Presidente della Regione Siciliana Musumeci ha firmato un nuovo provvedimento con il quale abroga l'articolo 2 dell'Ordinanza n.1 del 7 Gennaio 2022 che consentiva il ricorso alla Dad, a seguito del parere vincolante dell’Asp, nei comuni classificati in zona arancione.
Pertanto, il Sindaco Giacomo Tranchida, venuti meno i presupposti amministrativi, ha revocato la sua Ordinanza n.6 del 15 Gennaio 2022 per quanto riguarda la parte inerente la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado sino al 26 gennaio.
Rimangono invece in vigore tutte le misure di sicurezza al fine di contenere la diffusione del virus, ossia ingressi contingentati con green pass rafforzato e mascherina FFP2 nei luoghi di interesse storico-culturale e biblioteche; divieto di stazionamento nel raggio di 100 metri antistanti pubblici esercizi che somministrano bevande e cibo per asporto, compresi distributori automatici; sospensione linee urbane Atm la domenica e nei festivi; ingressi contingentati e con mascherina FFP2 presso i mercati.
“Pur rimanendo in zona arancione, Trapani e con essa tutti i comuni siciliani si vedono costretti a riaprire le scuole alla luce della nuova Ordinanza Regionale con la quale il Presidente Musumeci ha, di fatto, revocato quanto sancito sino ad ora - dichiara il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida - riportando tutti gli studenti nelle scuole sin da domani. Nessuno screening sulla popolazione scolastica è stato effettuato dall'Asp, non abbiamo notizie in merito all'avvenuto rientro dei numerosi docenti e personale ATA a casa a causa della positività al Covid ma la Regione Siciliana, ultima in Italia per numero di vaccinazioni, ha stabilito che da domani si torna in classe. Ho comunque sentito il direttore del Dipartimento di Prevenzione Asp che, quanto meno, conferma il lieve calo nella curva dei contagi. Ho pertanto adottato una nuova Ordinanza con la quale confermiamo in blocco tutte le misure di sicurezza generali già previste nel precedente provvedimento e riapriamo in presenza, non senza timori, tutte le scuole. Non a caso, però, ho condizionato detta parziale revoca al costante monitoraggio dell'Asp affinché ci informi tempestivamente circa i pericoli del contagio e la necessità di un eventuale inasprimento delle misure di prevenzione, anche in ambito scolastico”.
MAZARA. "Da domani, mercoledì 19 gennaio, le scuole di ogni e grado del nostro comune riprenderanno l'attività didattica in presenza". Lo annuncia il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci. "A seguito della nuova ordinanza n. 5 di oggi del Presidente della Regione Siciliana, che di fatto abroga l'art. 2 della precedente ordinanza del 7 gennaio su 'disposizioni per il sistema scolastico' - spiega il sindaco Quinci - viene a mancare il presupposto giuridico che aveva consentito le ordinanze dei sindaci dei comuni in zona arancione, tra le quali la nostra ordinanza del 15 gennaio scorso, che aveva determinato la sospensione delle attività didattiche in presenza. Mi accingo pertanto a firmare e notificare alle autorità ed ai dirigenti scolastici l'ordinanza che revoca la sospensione delle attività didattiche in presenza. Da domani, pertanto, riaprono le scuole! A tutto il personale scolastico e soprattutto ai nostri ragazzi - conclude il Sindaco - ribadiamo l'appello ad osservare scrupolosamente le prescrizioni, dalla mascherina al distanziamento al lavaggio costante delle mani, sia a scuola che fuori, con la speranza che diminuiscano i contagi e che finalmente si possa tornare alla normalità al più presto anche grazie all'incremento delle vaccinazioni".
CASTELLAMMARE. "Da domani, mercoledì 19 gennaio, le scuole di ogni e grado del nostro comune riprenderanno l'attività didattica in presenza". Lo annuncia il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci. "A seguito della nuova ordinanza n. 5 di oggi del Presidente della Regione Siciliana, che di fatto abroga l'art. 2 della precedente ordinanza del 7 gennaio su 'disposizioni per il sistema scolastico' - spiega il sindaco Quinci - viene a mancare il presupposto giuridico che aveva consentito le ordinanze dei sindaci dei comuni in zona arancione, tra le quali la nostra ordinanza del 15 gennaio scorso, che aveva determinato la sospensione delle attività didattiche in presenza. Mi accingo pertanto a firmare e notificare alle autorità ed ai dirigenti scolastici l'ordinanza che revoca la sospensione delle attività didattiche in presenza. Da domani, pertanto, riaprono le scuole! A tutto il personale scolastico e soprattutto ai nostri ragazzi - conclude il Sindaco - ribadiamo l'appello ad osservare scrupolosamente le prescrizioni, dalla mascherina al distanziamento al lavaggio costante delle mani, sia a scuola che fuori, con la speranza che diminuiscano i contagi e che finalmente si possa tornare alla normalità al più presto anche grazie all'incremento delle vaccinazioni".
14,30 - Domani si torna in classe. Ci sono già i primi Comuni che hanno ufficializzato la loro scelta dopo l'ordinanza della Regione. Sono Trapani, Salemi, Campobello di Mazara ed Erice.
Previsto il ritorno a scuola a Trapani, si attende il comunicato dell'Amministrazione Comunale. Stessa cosa ad Erice.
Da domani lezioni nuovamente in presenza nelle scuole di Salemi Una nuova ordinanza emanata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, infatti, abroga una norma contenuta in un precedente provvedimento dello stesso governatore: la nuova norma toglie ai sindaci delle zone arancioni, come Salemi, la possibilità di chiudere gli istituti. In virtù di questa novità introdotta dalla Regione Siciliana, quindi, il sindaco di Salemi ha revocato la precedente ordinanza di chiusura delle scuole fino al 22 gennaio: da domani si tornerà in classe.
Duro il commento del sindaco di Salemi, che torna a criticare fortemente "il caos creato dalla Regione": "Ancora una volta i sindaci sono costretti a nuovi provvedimenti per via di un pasticcio giuridico creato da chi, invece, dovrebbe governare la Sicilia senza cedere alle pressioni della piazza. Musumeci prima ha aperto le maglie della Dad anche in zona arancione, costringendo di fatto i sindaci a chiudere le scuole perché pressati anche dai pareri delle Asp, e adesso torna sui suoi passi adeguandosi alla normativa nazionale che prevede la sospensione solo in zona rossa. Un comportamento assurdo da parte di un governatore in totale stato di confusione. Alla luce di questa nuova ordinanza - ancora Venuti - non è dunque possibile chiudere le scuole in zona arancione, tuttavia restiamo vigili sull'andamento epidemiologico nell'assoluto interesse dei nostri ragazzi".
CAMPOBELLO. A seguito dell’ordinanza n.5 del 18 gennaio 2022, con la quale la Regione Siciliana ha abrogato la precedente norma che consentiva il ricorso alla Dad, a seguito del parere vincolante dell’Asp, nei comuni classificati in zona arancione, il Sindaco Giuseppe Castiglione ha revocato l’ordinanza n.4 del 15 gennaio 2022 con la quale era stata disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado sino al 26 gennaio. «L’ordinanza emanata oggi dal Presidente Musumeci – afferma il sindaco Castiglione - abrogando l’art. 2 dell’ordinanza regionale n.1 del 7 gennaio 2022, si allinea invece con la normativa nazionale, facendo finalmente chiarezza su una questione che nei giorni scorsi ha tanto travagliato noi Sindaci, che non avremmo potuto certamente ignorare il parere tecnico sanitario espresso dall’Asp, nell’interesse ovviamente di tutelare la salute pubblica. Nella consapevolezza, dunque, che la didattica in presenza ha un valore insostituibile per la formazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, mi appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti, affinché il ritorno tra i banchi di scuola possa essere il più sicuro possibile. Auspico, infine, che oltre ad emanare norme coerenti con quelle nazionali, il Governo regionale metta in atto ogni strategia necessaria affinché vengano ripristinati un adeguato controllo e una efficace gestione sanitaria della pandemia nel territorio trapanese, considerato che il sistema è andato completamente in tilt con grande preoccupazione da parte di noi sindaci».
14,00 - Dopo le decisioni del tribunale amministrativo, che ha sancito che, in zona arancione, i Sindaci non possono essere chiamati a decidere per la chiusura delle scuole, la Regione corre ai ripari. Con ordinanza, il presidente della Regione, Musumeci, ha difatti abrogato l'articolo 2 della precedente ordinanza che stabiliva, in contrasto alle norme nazionali, la possibilità per i sindaci dei Comuni in zona arancione, di chiudere le scuole.
Di fatto, con questa ordinanza regionale vengono meno i presupposti per le ordinanze dei vari Comuni della provincia di Trapani che avevano chiuso le scuole da ieri.
Il Sindaco di Salemi, Domenico Venuti, ha già comunicato che da domani nella sua città le scuole saranno aperte. E' probabile che adesso seguano provvedimenti analoghi di altri Sindaci, dato che, oltre alle sentenze del tribunale amministrativo, adesso manca anche ogni tipo di presupposto giuridico alla chiusura delle scuole.
Nella stessa ordinanza, all'articolo 1, Musumeci stabilisce anche che per attraversare lo stretto di Messina non è necessario il green pass.