«I libri sono farfalle capricciose. Così fragili, ma se son buoni davvero non si lasciano acchiappare con il retino. Non da chiunque, comunque.»
Capita, in mezzo a sovrabbondanti pacchi di Natale, di ricevere graditi doni, piccoli tesori.
Nello specifico si è trattato del libro L'amore custodito, dell'autore palermitano Gianfranco Perriera, pubblicato dall’editore di recente costituzione, anch’esso siciliano, Il palindromo.
Una casa editrice promettente che, da un lato, fa riscoprire gli autori classici, come Alexander Dumas e la sua storia ambientata in Sicilia dal titolo Il conte di Mazara, e al contempo da spazio alla narrativa contemporanea.
Il protagonista del romanzo L’amore custodito è Cosimo, ragazzo poco fortunato, orfano sin da piccolo, che viene prima cresciuto dai nonni e poi, rimasto completamente solo, ospitato da una signora caritatevole alla quale presterà la sua assistenza.
Cosimo è innamorato e lo manifesta nel precipitarsi puntualmente sulla via dove passa la bella Maria, ogni mattina, senza tuttavia proferire parola.
La routine del ragazzo si intreccia con le altre, quelle degli inquilini che lo circondano, nella palazzina in cui vive con Bianca.
E mentre Cosimo cresce e Bianca invecchia, si svelano, pian piano, storie di umanità, storie di dolore, storie di sacrificio, storie d’amore e di passioni più o meno nascoste, talvolta incomprese.
Con uno stile delicato il narratore ci incuriosisce e ci coinvolge, mostrando i contrasti quotidiani dei personaggi, ognuno dei quali porta dentro di sé la propria ferita. Come il misterioso signor Quadria, che riesce a raccontare il suo segreto soltanto a Cosimo, l’unico di cui si fida, oppure le vicende dell’«aspirante muratore» Gaetano.
Così simpatizziamo con il protagonista, esempio di empatia e di capacità d’ascolto che diventando custode di tante vicissitudini, infonde nel lettore sensazioni di umanità, di indulgenza, di solidarietà. A tal proposito si legge che «sono le guerre tra i poveri quelle che contraddistinguono il crollo di una società.»
Sono tante le parole che restano impresse, le frasi su cui riflettere, perché la scrittura di Perriera ha la capacità di insegnare senza tuttavia essere pedante. E, alla fine, sembra di recepire un prezioso consiglio, quasi una modalità di approccio all’esistenza, una sorta di guida per resistere agli avvenimenti che, indipendente dalla nostra volontà, accadono.
Cosimo - paziente, altruista, perseverante - sebbene abbia dovuto vivere di sacrifici, continua sapientemente ad agire secondo i valori in cui crede, nella speranza di cavare dalla vita i momenti migliori, proprio per affrontare con coraggio anche i peggiori.
Sabrina Sciabica