15,10 - Arrivano altre ordinanze di chisura delle scuole in provincia di Trapani.
Trapani da oggi è arancione e il sindaco Giacomo Tranchida ha firmato una nuova ordinanza valida fino al 26 Gennaio avente per oggetto ulteriori misure di precauzione ai fini del contenimento del Covid-19.
Per quanto riguarda le scuole, fino al 26 Gennaio sono sospese le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado siano esse pubbliche, private e paritarie. Sospese anche le attività didattico educative in presenza per la fascia 3-6 anni rese presso asili, asili in casa, ludoteche, baby parking. Rimangono invece operativi i servizi educativi per la fascia 0-3 anni resi presso asili nido, micronido e sezioni primavera a condizione che si rispettino rigorose misure di sicurezza.
In virtù della nuova ordinanza, inoltre, sono consentiti ingressi contingentati con green pass rafforzato e con mascherine FFP2 in tutti i luoghi di interesse storico-culturale, garantendo il distanziamento interpersonale di almeno 1,5 metri in caso di presenza – come nelle biblioteche – di postazioni di lettura. E il numero dei posti di ciascuna postazione dovrà essere ridotto del 50 per cento. Vietato lo stazionamento nel raggio di 100 metri dai pubblici esercizi che somministrano bevande e cibo d'asporto, compresi i distributori automatici di bevande e alimenti. L'accesso al mercato del contadino di lungomare Dante Alighieri, al mercatino di piazzale Ilio e al mercato ittico è consentito solo con mascherine FFP2. Gli accessi inoltre saranno contingentati.
SALEMI - L'Asp di Trapani, che ha valutato gli indici di incidenza della variante Omicron del Covid-19 nel territorio di Salemi, si esprime in favore dell'adozione della didattica a distanza per le scuole e così il sindaco, Domenico Venuti, di conseguenza, stabilisce la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, compresi i servizi per l'infanzia, per sei giorni: dal 17 al 22 gennaio.
L'ordinanza è stata firmata da Venuti a seguito della comunicazione ricevuta dal dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale, che ha risposto a una richiesta di acquisizione di un parere che era stata avanzata dal Comune di Salemi insieme con gli altri Comuni della provincia. "Continuo a sostenere che la didattica a distanza sia dannosa per la formazione dei nostri ragazzi tuttavia, come ho sempre detto, nella gestione della pandemia non bisogna seguire gli umori o le paure ma i pareri scientifici - afferma Venuti -, e così ci atteniamo al parere dell'autorità sanitaria competente. Si tratta di un periodo limitato di sei giorni, che utilizzeremo per comprendere l'andamento dei contagi. L'auspicio è che si possa tornare al più presto a fare lezione in classe - prosegue il sindaco di Salemi -. Il nostro indirizzo è quello di tutelare, ovviamente, la salute dei ragazzi ma senza perdere di vista la loro formazione scolastica che può essere piena e completa soltanto con la didattica in presenza".
Venuti coglie inoltre l'occasione per lanciare un nuovo appello alle famiglie per la vaccinazione dei più piccoli. Da ieri, infatti, all'ospedale di Salemi, grazie alla collaborazione Comune-Asp, è possibile vaccinare i bambini dai cinque agli 11 anni in un'area dedicata con la presenza di pediatri che forniscono alle famiglie tutte le informazioni necessarie. Questo il calendario e gli orari: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 14 alle 20. "La vaccinazione dei più piccoli è decisiva - spiega il sindaco di Salemi - perché agevola il raggiungimento di una percentuale importante di immunizzati nel territorio consentendo di accelerare sul percorso di ritorno alla didattica in presenza".
13,30 - Stanno per arrivare le ordinanze dei Sindaci dei Comuni della provincia di Trapani per chiudere le scuole da lunedì e attivare la Dad, in ragione dell'emergenza Covid.
I Sindaci si fanno forti della zona arancione istituita da Musumeci, e del parere favorevole dell'Asp di Trapani, arrivato in queste ore. Resta il fatto che la provincia di Trapani, dal punto di vista dell'emergenza, è quella dove i casi sono di meno, secondo gli ultimi report, e dove si avverte anche un rallentamento della curva, inoltre i ricoveri sono stabili.
A breve si attende la nuova ordinanza del Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che già aveva chiuso le scuole con un'altra ordinanza simile a quella bocciata per Palermo dal Tar.
Ha annunciato di aver appena firmato l'ordinanza anche il Sindaco del piccolo centro di Petrosino, Gaspare Giacalone, dove tra l'altro si registra il record negativo di vaccini.
09,00 - Facciamo il punto sul caos scuola in Sicilia. Nel resto d'Italia, con contagi tre volte superiori, le scuole sono aperte, e seguono le regole previste dal governo sulla gestione dei contagi e la Dad.
In Sicilia, invece, è successo il solito pasticcio: prima l'allungamento delle vacanze natalizie, poi le ordinanza di alcuni sindaci che hanno lasciato chiuse le scuole per ragioni di salute pubblica. Ma sono intervenuti i Prefetti, la Regione e anche il Tribunale Amministrativo per bocciare le decisioni dei Sindaci. Il governo è infatti chiaro: la scuola è l'ultima cosa che si chiude.
I giudici del Tar di Palermo, nei loro provvedimenti, citano la sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che "la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19 è di competenza esclusiva dello Stato a titolo di profilassi internazionale" e rilevano "che, a fronte di malattie altamente contagiose in grado di diffondersi a livello globale, ragioni logiche, prima che giuridiche, radicano nell'ordinamento costituzionale l'esigenza di una disciplina unitaria, di carattere nazionale, idonea a preservare l'uguaglianza delle persone nell'esercizio del fondamentale diritto alla salute e a tutelare contemporaneamente l'interesse della collettività". L'ordinanza dei sindaci - scrive il Tar - "non reca alcuno specifico dato di diffusione della pandemia nella popolazione, scolastica e non, che possa smentire quelli esposti dalla Regione Sicilia nella nota interassessoriale o quelli posti a fondamento della classificazione nazionale del territorio regionale, né reca alcun altro concreto e specifico dato a sostegno oltre a manifestare un generico timore della possibilità di aggravamento della situazione epidemiologica". Inoltre, fanno notare i giudici "nessuna altra misura cautelativa risulta adottata, al di fuori del campo delle attività scolastiche". Vista infine l'impossibilità di attendere la trattazione dell'istanza in sede collegiale "senza che nelle more venga compromesso il diritto fondamentale all'istruzione con modalità idonee a garantire la formazione globale dei minori, - concludono - tenuto conto della temporaneità della misura comunque in astratto pure prorogabile, integra i presupposti di estrema gravità e urgenza il Tar accoglie l'istanza cautelare sospende le ordinanze".
Alcuni Sindaci adesso sperano nella zona arancione che darebbe loro più autonomia per mettere le scuole in Dad per dieci giorni, ma anche in questo caso la decisione non è automatica, e ci vuole prima un parere dell'Asp.
I dati dicono che al momento l'incidenza nel contagio in provincia di Trapani scende, da quattro giorni, ed è attualmente a 1236 nuovi casi settimanali su centomila abitanti. Se sembra tanto, dobbiamo considerare che in provincia di Piacenza (scuole aperte) l'incidenza è 3342. E che in Sicilia, dopo Enna, Trapani è la provincia con meno contagi (eppure è zona arancione ...).
Quindi, ricapitolando, da lunedì in tutta la Sicilia le scuole riapriranno. L'isola è zona gialla. Le scuole saranno in presenza anche in provincia di Trapani, che è zona arancione, a meno che i Sindaci non abbiano un parere dell'Asp che suggerisce l'attivazione della Dad per un massimo di dieci giorni. E questo speriamo di saperlo presto, magari non alle 20 di domenica sera ...