Quali sono state le azioni adottate dall’amministrazione dopo l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per il consumo umano nei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella? È questo l’interrogativo martellante che torna periodicamente in città. Un problema, quello delle acque cittadine inquinate dai nitrati sul quale sono stati riaccesi i riflettori, nei giorni scorsi. Ed, a farlo, è stato il solito gruppo di cittadini ed associazioni operativo sul territorio da diversi anni e cioè il ‘Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara Del Vallo’ composto da vari enti ed organismi che vedremo in seguito più specificatamente. Lo strumento è lo stesso: una nuova lettera inviata al sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci; alla U.O. Distrettuale di Igiene e Sanità Pubblica Ufficio di Mazara del Vallo; al Dipartimento di Prevenzione U.O. Distrettuale di Igiene e Sanità Pubblica - Ufficio di Trapani; al Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, e a tutti i Consiglieri comunali di Mazara.
QUALI AZIONI? – “È noto a tutti i cittadini mazaresi – scrive il Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara Del Vallo’ – che a partire dal 23 Novembre 2020 (con ordinanza sindacale n. 119) nei quartieri di Trasmazzaro e Tonnarella è stato vietato l’uso alimentare dell’acqua a causa dell’alta presenza di nitrati. I comitati e le associazioni, chiedono di sapere quali azioni sono state adottate dall’amministrazione a sollievo dei disagi materiali e economici dei cittadini dei suddetti quartieri, ivi compresi gli esercizi commerciali che producono prodotti alimentari, per i quali l’approvvigionamento di acqua potabile rappresenta un aumento notevole di costi. Quale servizio – continuano dal Comitato – è stato istituito dall’ammirazione per la fornitura di acqua potabile certificata a tutti gli esercizi commerciali che producono e confezionano prodotti alimentari da consumarsi al minuto (panetterie, pizzerie, bar, pasticcerie, caffetterie, ristoranti). Quali ditte – conclude la nota stampa – hanno fornito il servizio e se tali ditte sono autorizzate alla fornitura e distribuzione di acqua potabile”.
L’ULTIMO PRECEDENTE: LA LETTERA AL PREFETTO DI TRAPANI – “L’amministrazione – scrivevano a metà dicembre scorso i membri del ‘Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara’ – ha comunicato di aver approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un depuratore a scambio ionico (con la delibera di giunta n.125 del 28 luglio 2021) il cui costo era uguale a quello del progetto di massima, illustrato a suo tempo dall’ingegnere Noventa e cioè 900 mila euro. In questo frangente – continua la nota – senza trascurare il fatto che il sindaco aveva detto più volte che la soluzione del problema dei nitrati si sarebbe affrontata e risolta entro l’autunno di questo anno (promessa non mantenuta), visto che il progetto esecutivo come redatto e pubblicato è a disposizione della cittadinanza, gli intestatari hanno dato incarico ai tecnici al loro interno di esaminare il progetto in questione per verificare se c’erano delle criticità o incongruenze che rendessero irrealizzabile e non utile il progetto stesso”.
CONVOCARE UN TAVOLO TECNICO – “Si ritiene opportuno – si leggeva ancora lo scorso anno – che la S.V., verificata la fondatezza delle eccezioni sopra menzionate, convochi un tavolo tecnico nel quale siano presenti rappresentanti dell’amministrazione, cittadini comuni, i tecnici che hanno redatto il progetto, i membri che rappresentano i comitati e i cittadini che unitamente a loro si sottoscrivono, oltre ai tecnici a cura dei quali sono redatte le eccezioni summenzionate, per verificare quali sono, nell’interesse generale della città, le soluzioni più idonee e non interessate”.
Notizie in merito alla convocazione di questo ‘tavolo tecnico’ dal Prefetto ancora non se ne hanno, e parliamo della metà di dicembre dello scorso anno: vedremo.
UN COMITATO CORPOSO – L’ennesima missiva è stata inviata da: ‘Mazara Asciutta’ (Gruppo Facebook) (Caterina Mangiaracina); ‘Associazione Pro Capo ‘Feto Aps Mazara Del Vallo’ (Anna Quinci); ‘Associazione Giva - Delegazione Di Mazara Del Vallo 2010 – Odv’ (Vincenzo Marzano); ‘Comitato Cittadino Per La Tutela Delle Risorse Idriche E Ambientali Del Territorio Di Mazara Del Vallo’ (Silvana Mannone).
Alessandro Accardo Palumbo
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