Torna a farsi sentire sul suo profilo social il giudice Maria Angioni, sotto processo in Tribunale, a Marsala, per false informazioni a pubblico ministero.
“La ricerca della verità per Denise Pipitone – scrive il magistrato sardo su facebook - è chiaramente una maratona, con diversi ostacoli per giunta, e non certo una strada facile o veloce. Il processo che mi coinvolge ha delle fasi e decisioni tecniche, che occorre rispettare salva ogni valutazione, di volta in volta, secondo le facoltà che le leggi mi riconoscono in quanto imputata”.
Alla Angioni, che fu tra i primi pm a coordinare le indagini sulla piccola sparita a Mazara il primo settembre 2004, l’accusa (pm Roberto Piscitello e Giuliana Rana) contesta di avere riferito, lo scorso anno, il falso in tre circostanze parlando di “depistaggi” nelle prime indagini dopo il sequestro.
“Non preoccupatevi o protestate di fronte ad alcuni provvedimenti – continua su Fb l’ex pm, adesso giudice del lavoro a Sassari - è una cosa che mi crea dispiacere anche come magistrato. Il mio processo è sempre un importante veicolo di interesse per la vicenda, per la bambina che fu rapita, per la ragazza che speriamo riabbracci la famiglia. Contribuisce a tenere sveglia l'attenzione, riattiva le discussioni e le riflessioni mediatiche e sui social, scaccia via il silenzio e l'oblio: in attesa e nella speranza, ovviamente, di una svolta, e di una buona notizia".