La Ocean Viking, la nave dell'ong Sos Mediteranee si trova bloccata sotto fermo amministrativo nel porto di Trapani. La nave già sottoposta a sequestro poco più di un anno fa, sempre a Trapani e per cinque mesi, dopo un'ispezione durata ben unidici ore, è stata bloccata per motivi prettamente tecnici e burocratici.
In pratica le strutture che sono state aggiunte successivamente alla realizzazione dello scafo, e che servono per riparare i naufraghi che la nave della ong - gestita in collaborazione con la federazione della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa -, non sono state registrate come dovevano essere. Queste strutture però sono state realizzate più di due anni e mezzo fa in un cantiere navale e certificati dagli organismi competenti.
Dal 2019 da quando la Ocean Viking ha iniziato le sue operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, sono 5.108 le persone salvate da questa nave.
«Ci rattrista - dice Valeria Taurino, direttrice generale di Sos Mediterranee Italia - questo estremo livello di attenzione e controllo cui la nostra nave continua ad essere sottoposta. Questa ispezione rappresenta il sesto controllo dello Stato di approdo (Port State Control) a cui è stata sottoposta la Ocean Viking dall’inizio delle operazioni nel Mediterraneo centrale nell’agosto 2019. Saremo nuovamente costretti a ritardare le nostre operazioni, ben consapevoli che il 2021 è stato l’anno più letale nel Mediterraneo centrale dal 2017: solo il mese scorso, almeno 240 persone sono annegate alle porte dell’Europa. Le navi umanitarie come la Ocean Viking, che riempiono il vuoto lasciato dagli stati europei, sono vitali per evitare questi naufragi».
Adesso, prosegue, «ci consulteremo con il nostro armatore, con le amministrazioni marittime e le agenzie di certificazione per implementare le misure e le pratiche che garantiscano un rapido rilascio della nave al fine di continuare a salvare vite in mare senza ulteriori ritardi».