Siamo in zona arancione, no, siamo ancora in zona gialla. Ma dove? In Sicilia. E i Comuni? Alcuni sono arancioni, altri gialli. Ma hanno chiesto la zona rossa.
Le scuole sono aperte, anzi, sono chiuse, anzi, sono aperte ma il Sindaco ha detto che farà di tutte per chiuderle. Poi Musumeci le ha chiuse fino a giovedì. Ma in dad? No, in vacanza prolungata. E i bambini? Si attaccano. E i genitori che lavorano? Idem. Li lasciano ai nonni. E se contagiano i nonni? La scuola non è un parcheggio! "Sindako kiuda la scuola!1!!".
Ci vuole il green pass per andare al bar, persino. Ma non te lo chiedono. E la mascherina? Normale, o quelle Ffp2?
Siamo stanchi, siamo confusi. Le regole (per chi le rispetta) sono sfuggenti, asfissianti e disorientanti. Avremmo bisogno di una parola di chiarezza. Ma Draghi si è eclissato, il governo naviga a vista e trova ridicoli compromessi al ribasso con nuovi divieti inutili e regole che entrano in vigore troppo tardi. La mini multa di 100 euro per gli over 50 che non si vaccinano è un insulto alle persone responsabili che hanno fatto fin qui il loro dovere.
Tutte queste regole servono solo a confonderci e a mettere ansia su ansia. Sulla scuola, abbiamo sprecato un anno, ed ancora una volta bambini e ragazzi pagano per tutti. Quello che penso in materia, l'ho scritto ieri qui.
La Regione è inaffidabile: ha avuto un anno e mezzo per prepararsi alla grande ondata, e si è fatta trovare impreparata. I Sindaci parlano agli elettori, in cerca di consenso: promettono, si impegnano, annunciano. Ma non fanno nulla. Se la prendono con le scuole, perchè tanto i bambini non votano (i loro genitori, che anche quest'anno non hanno rinunciato alle tavolate natalizie, invece, si).
A Marsala il Sindaco Massimo Grillo il 6 Gennaio ha autorizzato un corteo con le befane (giuro!) per animare le vie del passeggio in centro. Il giorno dopo, il 7 Gennaio, ha dichiarato pubblicamente che avrebbe fatto di tutto per non riaprire le scuole (magari in giro mandiamo solo Befane ...). Con i 200 mila euro spesi in contributi vari per le manifestazioni di Natale, avrebbe potuto organizzare una massiccia campagna di screening per le scuole, regalare mascherine, fare di tutto per contrastare l'emergenza, spingere la vaccinazione (molti cittadini ci scrivono perché vorrebbero fare la terza dose, ma non sanno come arrivare all'hub di Via Salemi: ma com'è che in un anno il Comune non è riuscito nè ad aprire un secondo centro vaccinale a Marsala nè a garantire dei bus navetta?). Preferisce le Befane.
A proposito di vaccini. Negli hub è il caos. Ieri in Via Salemi, a Marsala, ad un certo punto si sono presentate decine di famiglie, senza prenotazione, a mettere confusione su confusione. Come mai? L'Asp di Trapani aveva deciso l'open day per i bambini, alle due di pomeriggio ...
In questo caos, le scelte non possono essere dettate dai mi piace raccolti su Facebook. Ci vuole un cambio di paradigma. Un governo forte, che faccia non un decreto a settimana, ma scelte chiare e comprensibili a tutti. Sindaci seri e preparati, che non alimentino polemiche ma che sappiano anche loro, prendere decisioni nell'interesse di tutti, e non per farsi un selfie.
Noi continuiamo ad essere ottimisti. Ci vuole cautela, certo, ma anche ottimismo. Se no, più del Covid, saremo vittime dei professionisti della paura e dei perditempo della politica. La ricerca scientifica oggi ci dà strumenti formidabili, stiamo vicendo la lotta contro il virus, dobbiamo ormai ragionare in un'ottica di convinvenza: vaccinazione universale di massa, innanzittutto. E decidere, una volta per tutte, cosa fare delle nostre vite. Anche questo vuol dire prendersi cura di noi.
Giacomo Di Girolamo