Il consigliere comunale di opposizione Francesco Giuseppe Crimi in una nota inviata a diverse autorità politiche, sanitarie e istituzionali ha chiesto il rinvio di almeno venti giorni delle lezioni d presenza nelle scuole salemitane.
Nel documento critica aspramente il comportamento del sindaco Domenico Venuti, reo, a suo dire, di avere “dimenticato di dire, o peggio non ha avuto la capacità di evidenziare che la situazione epidemiologica salemitana è uguale a quella di tutti gli altri comuni della Provincia di Trapani a seguito della proposta avanzata dal Dipartimento di Prevenzione di Trapani, di trasformare la Provincia di Trapani in zona arancione, fatta eccezione per i Comuni di Salemi e Vita”.
I riferimento e’ alla riunione in video conferenza di due giorni fa, a cui hanno preso parte tutti i sindaci della provincia.
Il Sindaco di Salemi, secondo Crimi, sarebbe stato l’unico a ritenere di potere superare il problema minimizzandolo, piuttosto che adottare idonee misure di contenimento o evitare cause di contagi.
Citando, come esempio, lo spettacolo dei giochi pirotecnici sul Castello di Salemi, la notte di Capodanno , che ha inevitabilmente causato indebiti assembramenti in piazza.
Per il consigliere Crimi non ci sono dubbi. I dati forniti dall’A.S.P. superano i limiti di moderato contenimento e “attualmente tutto fa presagire ad un’evoluzione esponenziale dei contagi, causata anche dal fatto che poco si è provveduto al contenimento dei contagi durante il periodo delle feste natalizie.”
Per di più, non si può fare finta di ignorare i tanti casi di positivi che non risultano ufficialmente inseriti nei dati comunali, in quanto individuati a mezzo di tamponi personali.
Ma il quadro a fosche tinte delineato da Crimi non si ferma qui.
Occorre tenere presente, aggiunge il rappresentate della destra di Salemi, che “nelle scuole Salemitane, di cui l’ I.T.C. Giuseppe Garibaldi è uno dei più grandi in Provincia, insegnano e lavorano tantissimi insegnanti ed operatori di altri comuni, oltre al fatto che i cittadini di Salemi, per mancanza di ospedale, uffici pubblici statali e di giustizia, sono giornalmente costretti ad uscire fuori entrando in contatto inevitabilmente, con buona parte degli altri comuni della provincia di Trapani.”
Da qui l’appello per il rinvio delle lezioni in presenza per almeno venti giorni, modificando se necessario il calendario delle prossime vacanze.
E’ infatti di tutta evidenza che le tante ore passate in classe, seppure con l’utilizzo della mascherina, non proteggono adeguatamente dal contagio, in classi peraltro ancora non fornite degli idonei strumenti per la adeguata areazione degli ambienti, e dove non è nemmeno possibile garantire il dovuto distanziamento.
E’ necessario prevenire il sorgere di potenziali focolai nelle classi scolastiche, per evitare l’allargamento dell’infezione all’intera popolazione.
Il sindaco Venuti già ieri aveva pubblicamente esternato la propria posizione sulla questione scolastica , cosa che , ma a quanto pare, non e’ stata sufficiente per evitare l’attacco di Crimi che accusa addirittura il sindaco di “Ignorare o far finta che il problema non esiste, creando danni irreparabili.”
“Dal momento che” , conclude Crimi, “le strutture ospedaliere sono in crisi, ed in alcuni casi al limite del collasso è evidente che chi ha responsabilità di governo deve attivarsi per porre in essere i necessari protocolli di contenimento ( zona gialla) per tutta la provincia di Trapani, senza indebite esclusioni di alcun comune, nonché il rinvio delle lezioni in presenza per almeno venti giorni.
Ma Domenico Venuti da canto suo non e’ meno severo e replica dicendo che "è in cerca di visibilità e diffonde teorie singolari e strampalate. L’Asp, che è l’unico ente in possesso dei dati epidemiologici, ha messo nero su bianco quali sono i Comuni trapanesi che presentano i parametri per entrare in zona arancione e tra questi, al momento, non vi è Salemi. Crimi se ne faccia una ragione: le regole vanno rispettate, i provvedimenti delle autorità sanitarie sono argomento serio perché vengono adottati su basi scientifiche e non sulla base delle sue sensazioni o, peggio ancora, delle sue uscite propagandistiche. Parole vuote, inoltre, quelle che Crimi pronuncia in merito al fantomatico ‘appello’ che dovrebbe partire da Salemi per chiedere l’introduzione della Dad, strumento disciplinato da norme nazionali: un appello che risulterebbe anche superato dal momento che il governo regionale ha deciso (ma questo forse Crimi non lo sa) di rinviare di tre giorni la ripresa delle lezioni”.
Come si vede, anche i tempi di pandemia dilagante le polemiche politiche non cessano, come i nomi del virus che cambiano repentinamente e chissà quale altre lettere dell’alfabeto greco ci toccherà utilizzare ancora.
Franco Ciro Lo Re