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07/01/2022 19:01:00

Grillo "spera" nella zona arancione a Marsala per non riaprire le scuole

Rischio caos in Sicilia per la riapertura delle scuole lunedì 10 gennaio. Sono ore frenetiche anche in provincia di Trapani, dove nessuno vuole riaprire le scuole. 

Questa mattina i sindaci della provincia di Trapani si sono riuniti per fare il punto della situazione. In realtà, più che decidere, hanno dovuto prendere atto della normativa, che  è molto chiara: fin quando la Sicilia sarà zona gialla (e il colore della zona viene deciso non dai contagi, ma dai ricoveri), nessun Sindaco e neanche il presidente della Regione può decidere di chiudere le scuole, a meno che il proprio Comune non venga dichiarato in zona arancione o rossa.


Ed è quello che il sindaco  Massimo Grillo prevede possa accadere a Marsala, per poter non riaprire le scuole come chiedono anche presidi e molti genitori.


“Nelle prossime ore sapremo se Marsala verrà dichiarata, come probabile, zona arancione. Solo in questo caso, così come previsto dalla ordinanza del Presidente della Regione Siciliana che potete leggere in allegato, potrò adottare, previo parere dell'Asp apposita ordinanza di sospensione dell'attività didattica in presenza con conseguente attivazione della Dad.
Nelle ultime ore noi sindaci della provincia di Trapani siamo stati in continuo contatto per concordare una linea comune.
In queste riunioni ho personalmente chiesto all’Asp di dare un parere chiaro rispetto allo stato dei contagi nella nostra città.
Sono in attesa, pertanto, che il Governo Regionale recepisca la proposta dell'Asp di istituire la zona arancione anche per il comune di Marsala, per i prossimi 15 giorni.
Qualora il Governo Regionale decidesse di istituire la zona arancione nel nostro comune, sappiate che un minuto dopo sarò pronto ad emanare un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole della nostra città”
ha comunicato il sindaco di Marsala.

 

 


Un comune viene dichiarato zona arancione se l’incidenza dei contagi è molto alta in rapporto anche all’andamento della campagna vaccinale. Al momento il Comune di Marsala ha un’incidenza di 602.22 nuovi casi settimanali su 100 mila abitanti, in aumento rispetto ad una settimana fa del 133%. Ha completato il ciclo vaccinale primario l’80,10% dei marsalesi considerando anche la fascia d’età 5-11 per la quale la campagna vaccinale è cominciata solo il 16 dicembre.
Per fare un paragone, ad esempio, Gela, dichiarata ieri zona arancione da Musumeci, ha un’incidenza di oltre 1500 nuovi casi settimanali su 100 mila abitanti, con una crescita del 181%, e i vaccinati con ciclo completo sono il 69,90% della popolazione.

Che cosa significherebbe zona arancione? Qui tutte le regole. 

Intanto il presidente della Regione Nello Musumeci lancia l’allarme: “rischio caos”.

«Quello che temevamo si sta puntualmente verificando. Ricevo da centinaia di sindaci e da moltissimi presidi sollecitazioni per rinviare la ripresa delle attività scolastiche prevista dal governo centrale per lunedì 10 gennaio. Avevamo anticipato al ministro che con queste norme nazionali sulla riapertura delle scuole sarebbe stato il caos, va ricordato infatti che in zona gialla le Regioni non hanno autonomia nel determinare la sospensione delle attività scolastiche. Ho appena scritto al presidente Draghi rappresentando la gravità della situazione delle ultime ore e ribadito le stesse perplessità da noi espresse nel confronto Stato-Regioni dei giorni scorsi.
Valuteremo attentamente nelle prossime ore l'evolversi del contagio per valutare eventuali ulteriori provvedimenti». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.