Sfuma l'impegno e il sogno di poter vedere realizzare da parte di Intel un suo impianto produttivo in Sicilia. "Non abbiamo ancora alcuna comunicazione ufficiale da parte del ministero dello Sviluppo economico. Tuttavia, indipendentemente dalle scelte che farà Intel, siamo certi di aver messo il massimo impegno per sostenere la candidatura della Sicilia ad ospitare un’importante realtà produttiva". Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano.
«Le richieste di Intel sulle caratteristiche dell’area che dovrebbe ospitare l’insediamento produttivo - continua Turano - erano molto rigorose e stringenti, in particolare per quanto riguarda l’estensione territoriale e la sicurezza sismica. Abbiamo però ritenuto importante, nel momento in cui Intel ha manifestato interesse per l’area di Catania, fare la nostra proposta creando un’ampia sinergia tra Regione, Comune, Irsap e Confindustria per superare i problemi legati alla frammentazione proprietaria della superficie da offrire. In questo senso proprio a dicembre, con la legge di riforma dell’Irsap, abbiamo messo a punto una norma per l’ampliamento delle zone industriali e la modifica della destinazione urbanistica per favorire questo percorso».
«A prescindere dalle scelte di Intel e dalle valutazioni del Mise - conclude Turano - siamo consapevoli di aver partecipato da titolari ad una partita difficile e di avere però tutti gli strumenti e le carte in regola per attrarre investimenti nella nostra Regione».
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Politiche sociali, Scavone: «Oltre 29 milioni ai Comuni per servizi per infanzia e anziani» - Recuperare edifici pubblici per arricchire i Comuni di servizi per l'infanzia, l'adolescenza e gli anziani, migliorando la qualità della vita e frenando l'esodo dai piccoli centri. È la visione innovativa del governo Musumeci, che sta alla base dell'avviso “a sportello” pubblicato dall'assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, con cui vengono stanziati oltre 29 milioni, a valere sul Fondo sviluppo e coesione (residuo 2014-2020 e anticipazione 2021-27), per finanziare piani di investimento per contrastare la denatalità, lo spopolamento dei luoghi, le solitudini involontarie e l’invecchiamento della popolazione.
«L'avviso è rivolto ai Comuni siciliani che vogliano, anche in forma associata, attivare interventi infrastrutturali sistemici e integrati con i relativi servizi in favore della famiglia in nuove infrastrutture o recuperando quelle esistenti - dichiara l'assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, Antonio Scavone - raggiungendo il duplice obiettivo di accrescere il welfare nei territori a maggiore rischio di spopolamento e contrastare il deterioramento degli edifici pubblici, spesso inutilizzati o sottoutilizzati. Con questa iniziativa intendiamo imprimere un cambio di passo sul tema dei servizi all'infanzia, all'adolescenza, alle persone che vivono situazioni di fragilità, innalzando l'offerta capillarmente su tutto il territorio regionale».
In particolare, sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici esistenti (anche immobili confiscati alla mafia o appartenenti a Ipab e non utilizzati, per i quali sarà considerata una premialità nel punteggio) o gli interventi afferenti alla realizzazione di nuove strutture, per avviare servizi per la prima infanzia (fascia 0-3 anni), centri di aggregazione per minori nella fascia compresa fra i 4 e i 18 anni, strutture diurne per anziani e persone con limitazioni nell'autonomia o, ancora, consultori familiari e case-famiglia per donne vittime di violenza e in situazione di fragilità.
Per ottenere il finanziamento i Comuni dovranno aderire alla procedura a sportello: saranno ammesse le istanze in ordine cronologico rispetto alla data di avvenuta consegna della Pec all'indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it fino a esaurimento della dotazione disponibile. L'avviso è consultabile sul sito del dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali a questo link. Le domande potranno essere inviate entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.