Sistema di tracciamento saltato. Usca in tilt. Persone prigioniere in casa in attesa dell'agognato tampone. La confusione che si è venuta a creare in provincia di Trapani e non solo fa paura quanto la variante Omicron.
E per quella, la confusione, non ci sono vaccini. Il sindaco Giacomo Tranchida, quando manca poco alla ripresa dell'anno scolastico, finite le vacanze natalizie, fa sentire la propria voce: “Sono numerose le perplessità dell'amministrazione comunale trapanese circa la possibilità di riprendere le lezioni in presenza in occasione della riapertura delle scuole prevista il 10 gennaio. Proprio in riferimento alla popolazione scolastica, - puntualizza - è ormai acclarato come sia netto il ritardo nel verificare i tamponi da parte dell'Asp, con tutti i disagi che ne derivano sia per le famiglie che per quanto concerne la sfera lavorativa, gravemente danneggiata dalla situazione economica nazionale”.
“In provincia di Trapani, il sistema ASP-USCA è andato in tilt e molti trapanesi sono “prigionieri” dei ritardi dell'Asp che non riesce ad evadere nei tempi debiti l'enorme mole di lavoro creatasi – dice Tranchida - causando gravi danni alla cittadinanza che patisce le inefficienze di un sistema che necessita immediatamente di implementazioni di personale al fine di evitare criticità anche all'ordine e sicurezza pubblica. Ogni giorno, riceviamo in Comune decine di telefonate di concittadini esasperati, ai quali cerchiamo di dare ogni ausilio possibile, pur non avendo alcuna responsabilità diretta o indiretta nella questione. Siamo pertanto oltremodo preoccupati per la prossima riapertura delle scuole, che rischia di avvenire nel caos e nell'incertezza generale, con disagi alle famiglie alle quali non è possibile far vivere un nuovo lockdown economico-sociale. Tale generale contesto, che purtroppo interessa diverse altre province siciliane, - conclude - porterà ad una presa di posizione ufficiale dell'Anci Sicilia tanto nei confronti del Governo regionale quanto di quello nazionale. Venerdì . valuteremo in sede provinciale il da farsi”.
Frattanto, domani, festa dell'Epifania, non si svolgerà il tradizionale mercato di Piazzale Ilio e, analogamente, rimarrà chiuso il nuovo mercato ittico di via Cristoforo Colombo.