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31/12/2021 06:00:00

I fatti del 2021. Ecco come è stato l'anno del Covid-19

A Luglio tornano le mascherine, all'aperto, e le zone. E la Sicilia è tra le Regioni che presto potrebbero diventare zona gialla. La variante delta colpisce anche l'Italia e il governo corre ai ripari. Tra due settimane, secondo il Comitato Tecnico Scientifico, potremmo avere gli stessi numeri dell'Inghilterra. Un vaccinato su tre, inoltre, si infetta, ma non ha sintomi. Si sta pensando pertanto di cambiare le regole per i colori delle zone, dando più peso a vaccini effettuati e al numero di ricoveri, rispetto al numero dei contagi. La variante Delta corre in tutta Europa e anche in Italia i contagi risalgono. Nel Paese l’impatto della variante Delta ha quasi raggiunto il 30% e viaggia verso il 70% che secondo le simulazioni dovrebbe essere raggiunto nel mese di agosto. Con gli attuali, contestati, parametri in vigore già quattro regioni viaggiano verso la zona gialla: Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia. Attualmente fra i parametri sotto la lente del ministero della Salute e del Cts c’è l’incidenza del nuovo coronavirus ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi si passa in zona gialla. Scatta l’allarme con un combinato di contagi (Rt), superamento del 40% del tasso di occupazione delle aree mediche e del 30% quello delle terapie intensive.

Sicilia, shock per la bambina morta a 11 anni - Sicilia sotto shock per la morte della piccola Ariele, la bambina di 11 anni positiva alla variante Delta del Covid 19. La bambina era ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Di Cristina di Palermo. La piccola da alcuni giorni era stata intubata a causa dell'aggravamento delle sue condizioni di salute. Il Covid portato in casa dalla sorella di 16 anni di ritorno da un viaggio d'istruzione. Nessuno in famiglia aveva ancora ricevuto il vaccino. Ma i genitori non ci stanno ad essere presi per no-vax. “Dovete dire alla gente di andarsi a vaccinare e salvare i bambini fragili che non possono farlo”. I genitori hanno voluto aspettare di fare il vaccino “prima per le notizie contraddittorie”, poi perchè la bambina era stata male. Ma giurano che si stavano organizzando. “Non siamo no-vax come ci ha definiti il presidente della Regione Nello Musumeci”, dice la madre.

Una mamma di 37 anni di Mazara del Vallo è l'ultima vittima del Covid19 in provincia di Trapani. La donna si trovava ricoverata al Covid Hospital di Marsala da alcuni giorni, le sue condizioni si sono aggravate e oggi, come comunica il sindaco di Mazara Salvatore Quinci, è deceduta. Il Covid è tornato a fare paura in provincia di Trapani. L'ospedale di Marsala di giorno in giorno si riempie di nuovi ricoverati, la maggior parte non vaccinati, che rischiano di contrarre il virus in forma grave. Per l'aumento dei contagi e dei ricoveri il Paolo Borsellino diventerà presto esclusivamente ospedale Covid, di nuovo. 

No-vax violenti anche in Sicilia. Minacce ai medici. Si teme un’escalation di violenza da parte dei no-vax e dei no green pass dopo le aggressioni e le minacce di questi giorni. Nel mirino medici, virologi, giornalisti, politici, e anche il ministro Di Maio. Minacce anche in Sicilia, dove l'infettivologo palermitano Antonio Cascio è stato vittima di attacchi, nelle scorse ore, per aver scritto su Facebook di essere "favorevole a far pagare a coloro i quali hanno rifiutato il vaccino tutte le spese relative al loro ricovero ospedaliero nel momento in cui ne avranno bisogno a causa della loro positività". L’Ordine dei Medici è intervenuto allertando anche la questura. “I medici sono sotto pressione e ci chiedono aiuto. Anche in Sicilia cominciano a essere bersagliati dai pazienti negazionisti che pretendono esami gratuiti prima di essere vaccinati contro il covid o il certificato di esenzione per avere il green pass. Al rifiuto sono minacciati di denuncia alla più piccola reazione avversa dopo la somministrazione”. A denunciarlo il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato e consigliere del direttivo Fnomceo, e il presidente dell’Albo medici dell’Omceo Giovanni Merlino, che hanno già allertato la questura dopo le tante segnalazioni dei medici. La tensione cresce in tutta Italia. Da oggi Green pass obbligatorio  anche per treni e mezzi a lunga percorrenza e aerei. Certificato verde obbligatorio anche a scuola, per docenti, amministrativi e operatori scolastici. Una misura che consentirebbe il ritorno in classe in sicurezza e in presenza dopo un anno e mezzo di didattica a distanza.