Il 2021 dopo molti anni di silenzio sulla scomparsa di Denise Pipitone, è l'anno della riapertura delle indagini dopo un rinnovato interesse mediatico. L'intera vicenda rientra tra i fatti di cronaca più importanti dell'anno. Dalla scorsa primavera, con il caso tv di Olesya, la ragazza Russa che "cercava" i suoi genitori, fino a qualche giorno fa, quando il gip del Tribunale di Marsala ha archiviato le indagini riaperte in primavera nei confronti di Anna Corona, Giuseppe della Chiave e la coppia romana, gli italiani hanno seguito la vicenda che, ancora una volta non ha portato alla verità sulla scomparsa della piccola Denise. Questo il racconto di quanto accaduto quest'anno. A 17 anni da quel 1° settembre 2004, Piera Maggio e Pietro Pulizzi continuano a cercare la loro bambina.
"Denise Pipitone in Russia". Ne parla "Chi l'ha visto? "Potrebbe essere Denise Pipitone, la bimba scomparsa il primo settembre nel 2004 da Mazara del Vallo, la ragazza che ha fatto un appello alla televisione russa e che dice di essere stata rapita quando era piccola. Forse una suggestione dovuta alla somiglianza, ma la giovane donna ha la stessa età che avrebbe oggi Denise. L’appello della ragazza verrà mostrato nella puntata di "Chi l’ha visto?" in onda domani, mercoledì 31 marzo, alle 21. 20 su Rai3.
La ragazza russa è Denise Pipitone? Potremmo sapere domani, martedì, la verità. E' attesa in queste ore da parte della Tv russa l'annuncio in diretta se il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, rapita da piccola e in cerca dei genitori, si incrocia effettivamente con quello di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Domani invece ci sarà il primo confronto faccia a faccia tra l'avvocato Giacomo Frazzitta e la giovane russa in cerca della propria madre. Il tutto in diretta sulla tv russa, nella trasmissione "Lasciali parlare". È proprio in quella trasmissione che la giovane ha fatto il suo appello tra le lacrime. La Rostova sarà in studio, mentre l'avvocato Frazzitta sarà collegato in diretta da Marsala.
Dalla speranza, molto cauta, nutrita da Piera Maggio, al bluff, imbastito per giorni, dalla tv russa. Ieri la conferma di quello che già era nell’aria, e che dalla Russia ci hanno messo giorni a ufficializzarlo, in un lungo reality giocato sulla pelle delle persone. Olesya non è Denise Pipitone, scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo, quando aveva appena 4 anni, e mai più ritrovata. Un brutto finale che mette fine alle speranze della mamma di Denise, Piera Maggio. Lo ha annunciato il legale della signora, Giacomo Frazzitta, che ha partecipato a Let Them Talk, il programma russo che si è occupato della questione. La trasmissione, in particolare, ha comunicato in diretta che il gruppo sanguigno di Olesya è diverso da quello di Denise.
Continua a tenere banco con nuove rivelazioni e appelli il caso di Denise Pipitone - Denise Pipitone, nuove rivelazioni e appelliLa trasmissione di Rai2, Ore 14, non spegne i riflettori sul caso di Denise Pipitone accogliendo l’appello di mamma Piera Maggio. Il programma ha trasmesso un’intervista realizzata all’allora procuratore capo di Marsala, Alberto Di Pisa, che ha raccontato dei particolari importanti sul caso della sparizione di Denise Pipitone. Chi l’ha portata via dalla sua famiglia? “Jessica, perché coincidono gli orari”, ha replicato. “Nello stesso orario la madre si allontana dal posto di lavoro, quindi c’è tutta una coincidenza in quel periodo”, ha aggiunto. La Pulizzi è poi stata assolta anche in Cassazione. “Io resto convinto malgrado l’assoluzione che il fatto sia maturato nell’ambito familiare e nasce da un vero e proprio odio che Jessica Pulizzi nutriva nei confronti di Piera Maggio e della bambina perchè il padre era andato a convivere con la Maggio lasciando la madre Anna Corona”, ha proseguito. L’ex procuratore non avrebbe alcun dubbio sul coinvolgimento delle due donne: “Non vedo altre causali”, dice.
Denise, altre rivelazioni di Piera Maggio. La Procura di Marsala riapre le indagini - La Procura di Marsala ha deciso di riaprire le indagini su Denise Pipitone, la bambina di 4 anni scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. Del caso è tornato ad occuparsi ieri "Chi l'ha visto?". Sarebbero infatti venute fuori alcune intercettazioni inedite di due telefonate che potrebbero essere indizi per ricostruire la vicenda della piccola. Come ricostruito nella trasmissione condotta da Federica Sciarelli, la polizia e i carabinieri erano convinti di aver visitato la casa di Anna Corona, ma in realtà avevano ispezionato un altro appartamento, diverso da quello abitato dalla prima moglie di Pietro Pulizzi, il papà naturale di Denise. «In tutta questa storia ci sono state solo lacune e depistaggi, che col tempo non sono state chiarite ma sono addiritture diventate più oscure. Ho saputo della scomparsa di Denise alle 12.30 e sono arrivata a casa poco dopo, trovando già le forze dell'ordine sotto casa» - spiega Piera Maggio in collegamento con lo studio di Chi l'ha visto? - «In questa storia ci sono incompetenze da parte degli inquirenti, ma anche tantissimi depistaggi, che non hanno permesso di ritrovare mia figlia. Lo dico con forza da anni». In commissariato, una microspia registra, ma solo in parte, le conversazioni tra Anna Corona, la figlia Jessica Pulizzi e Gaspare, l'ex fidanzato di quest'ultima. L'uomo spiega di essere stato anche malmenato in commissariato, poi nei giorni seguenti ha una crisi di nervi e finisce per essere ricoverato. Un'intercettazione ambientale registra anche Anna Corona mentre parla con un carabiniere, dandogli del tu e chiamandolo col diminutivo di Peppe. C'è poi un'altra intercettazione, molto disturbata, in cui Gaspare e Jessica parlano tra loro. Sembra che Gaspare chieda a Jessica, parlando di Denise: «Che cosa le hai fatto?». E la risposta, disturbata e bisbigliata, sembra essere: «L'ho messa dentro». Una versione che ovviamente non convince il perito della difesa di Jessica Pulizzi Emergono poi altre intercettazioni ambientali, come la furente conversazione tra Anna Corona e la figlia Jessica. La madre chiede alla figlia se in qualche modo avesse a che fare con la scomparsa di Denise, la ragazza nega sempre ma ad un certo punto si sente: «Però poi a casa ce l'ho portata».
Denise, si cerca in un pozzo - I vigili del fuoco e il nucleo speleologico stanno svuotando un pozzo pieno d'acqua alla ricerca di indizi. Da questa mattina sono in corso ispezioni nella casa di via Pirandello, a Mazara, in cui viveva Anna Corona, ex moglie del padre di Denise Pipitone. Le ispezioni nascono da una segnalazione, rimasta anonima, e disposta dalla procura di Marsala. Da ore carabinieri, Ris, e vigili del fuoco sono a lavoro nel garage della casa in cui abitava Anna Corona. In queste ore è trapelata l'ipotesi che si stia cercando il corpo di Denise, ma è una circostanza che la Procura ha smentito. Adesso si sta svuotando l'acqua da un pozzo scoperto nel garage della casa che fino a un paio d'anni fa era abitata da Anna Corona. Mazara e mezza Italia sono con il fiato sospeso, proprio mentre stasera ci sarà una manifestazione a Mazara, in piazza, per chiedere la verità sul rapimento della bambina, avvenuto nel 2004. Rimane il mistero di come questi accertamenti si stiano facendo solo ora, 17 anni dopo.
Nessun esito nel sopralluogo nella casa dove abitò Anna Corona - E' stata sospesa ieri sera l'ispezione dei carabinieri della Scientifica e dei vigili del fuoco nella casa di via Pirandello 55 a Mazara del Vallo che fu in uso ad Anna Corona, l'ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologico della piccola Denise Pipitone. La donna è la mamma di Jessica Pulizzi (sorellastra della piccola scomparsa l'1 settembre 2004), finita sotto processo e assolta nei tre gradi di giudizio. Il sopralluogo è stato disposto dalla Procura di Marsala "per verificare lo stato dei luoghi e se sono stati effettuati lavori edili" dopo la riapertura delle indagini sulla scomparsa di Denise. In particolare gli inquirenti, sulla base di alcune segnalazioni giunte negli ultimi giorni, hanno cercato una eventuale stanza segreta dove potrebbe essere stata nascosta Denise subito dopo il rapimento e hanno anche fatto ispezionare un garage con una botola e un pozzo sottostante. Le ricerche fino ad ora non hanno dato alcun esito, tanto che non sono stati nemmeno posti i sigilli all'edificio. Non è ancora chiaro se le ricerche riprenderanno oggi e se gli investigatori ritengono conclusi gli accertamenti.