In giro ci sono tanti positivi, lo sappiamo, e tantissime persone in quarantena. E aumenteranno. Tanto che da più parti si chiede di rivedere le regole della quarantena almeno per le persone vaccinate, che non ha senso che stiano in casa isolate senza poter lavorare, nonostante abbiano finanche la terza dose. Qui c'è un editoriale del nostro direttore. E oggi il governo prenderà una decisione. Nel frattempo ripassiamo le regole, per capire cosa rischia chi non rispetta la quarantena, dato che molti, ormai, vanno in giro, nonostante l'obbligo di stare a casa.
Chi è positivo e viola la quarantena rischia la denuncia per articolo 260 del testo unico della legge sanitaria 265 del 1934. Si tratta di un reato contravvenzionale che prevede l’arresto e da tre a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5000 euro.
Se durante la violazione della quarantena si infetta qualcuno, scatta la denuncia per il reato di epidemia colposa o dolosa.
Chi è consapevole di avere il coronavirus ma non lo dichiara, «contravvenendo alle regole di isolamento domiciliare e quarantena», oltre all’imputazione ex articolo 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità) rischia anche reati più gravi se dal suo comportamento derivano danni per altre persone.
Contatti stretti
Chi rientra nei contatti stretti di un positivo e viola l’isolamento fiduciario rischia la sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro.
I tempi della quarantena
Secondo le attuali norme chi è positivo può uscire soltanto dopo aver effettuato un tampone molecolare negativo.
Chi ha completato il ciclo vaccinale può uscire dall’isolamento dopo 7 giorni con un test antigenico o molecolare con risultato negativo.
Chi non è vaccinato può uscire dall’isolamento dopo 10 giorni con un test antigenico o molecolare con risultato negativo.