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28/12/2021 06:00:00

Sicilia in giallo dal 2 Gennaio. Ma si pensa anche a nuove restrizioni. Caos tamponi

Dilagano i contagi. E, se non cambiano le regole, è destinato solo ad aumentare il caos per i tamponi e le quarantene in provincia di Trapani e in Sicilia.

Ieri abbiamo raccontato per esempio il caos che è successo con le famiglie che avevano figli in quarantena a Marsala. 

Aumentano i contagi in provincia di Trapani. Qui ci sono i dati aggiornati. 

E comunque, va detto che la soluzione migliore sarebbe vedere il sistema delle quarantene e dei tamponi, perchè con questi numeri si rischia di avere mezza Italia, di fatto, in lockdown. Ieri ne abbiamo parlato qui

Sono 2.087 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia a fronte di 18.154 tamponi processati. Il tasso di positività sale all'11,5%. Gli attuali positivi sono 29.864 con un aumento di 1.335 casi. I guariti sono 732. Venti le vittime, che portano il totale dei decessi a 7.447. Sul fronte ospedaliero sono 738 ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 81. Il contagio nelle singole province vede Palermo con 606 casi, Catania 457, Messina 299, Siracusa 165, Trapani 81, Ragusa 131, Caltanissetta 96, Agrigento 250, Enna due.

E' ormai certa la zona gialla in Sicilia a partire dal 2 Gennaio. Ma si pensa anche a nuove restrizioni per evitare l'impennata di contagi dovuti alla variante Omicron. Ad esempio, la quarantena obbligatoria per chi arriva in Sicilia. Ruggero Razza si sbilancia: «È chiaro che finiremo in zona gialla. Accadrà in molte altre regioni».

I divieti previsti per la zona gialla sono minimi se confrontati con la attuale zona bianca: già obbligatorie in Sicilie le mascherine all’aperto per una precedente ordinanza di Musumeci, l’unica vera differenza è che pub e ristoranti dovrebbero limitare i posti a tavola a 4. Ma resterebbero aperti, a differenza che in zona arancione. Nessuna differenza neppure per le scuole.

Tra le altre misure, la moltiplicazione dei punti dove è possibile fare i tamponi, per evitare le scene di code chilometriche di questi giorni, davanti ai centri abilitati. 

Musumeci, del resto, evoca già da giorni il fantasma della zona gialla. "Mi sembra chiaro - ha detto venerdì a Catania - è sotto gli occhi di tutti, che prestissimo andremo in zona gialla: siamo rimasti fuori per merito di tutti, ma temiamo che le feste natalizie possano condurci in zona gialla. La nuova variante del virus è facilmente contagiosa, ma meno virulenta per chi ha fatto il vaccino, soprattutto la terza dose. Affrontiamo con una certa serenità, ma senza rilassarsi il periodo delle festività sapendo che il rispetto delle norme è il primo obiettivo al quale dobbiamo guardare".

«Noi ci organizziamo per rafforzare, anzi raddoppiare, tutti i servizi territoriali, ma i cittadini devono darci una mano, accelerando con la terza dose e soprattutto con le nuove vaccinazioni, per chi ancora non ne ha fatto neppure una». Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, al termine della videoconferenza con i vertici della sanità territoriale siciliana, al PalaRegione di Catania. «Ci troviamo ad avere una crescita importante dei contagi - ha aggiunto l'assessore - come in ogni parte d'Italia. Abbiamo disposto di dare a tutti i drive-in un numero adeguato di biologi per poter rafforzare l'attività, quindi raddoppiare il numero dei drive-in in tutta la Sicilia, potendo così destinare i medici impegnati nell'emergenza alle visite domiciliari e alla somministrazione dei vaccini domiciliari. Dobbiamo prepararci ad accogliere a domicilio tantissime persone perché, come i bollettini recitano giornalmente, la gran parte di questi soggetti è asintomanica o paucisintomatica, ma comunque isolata a domicilio».

FIGLIUOLO.  «Siamo pronti a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno e ad avviare lo screening nelle scuole. Ora più che mai dobbiamo ricordarci che il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti». Il piano del generale Francesco Paolo Figliuolo è operativo, di fronte all’impennata della curva epidemiologica registrata nell’ultima settimana, è necessario fare più in fretta possibile. Il generale dichiara che "aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora". Con l'apertura del richiamo a quattro mesi "dal prossimo 10 gennaio", prosegue, "si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori". Come funzionerà lo screening nelle scuole? "Ogni Regione metterà a punto un dispositivo - spiega Figliuolo - e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa, Lorenzo Guerini, avremo il supporto dei team e dei laboratori militari". Per il personale scolastico "il governo ha stanziato 5 milioni di euro - rivela il commissario - che saranno impiegati per l'acquisto di mascherine Ffp2 da distribuire a chi svolge attività scolastiche e didattiche a favore dell'infanzia". Il generale auspica che l'ultimo vaccino approvato dall'Ema, Novavax, possa convincere anche i più restii. E' previsto l'arrivo di "2,9 milioni di dosi", la prima consegna "presumibilmente tra gennaio e febbraio". "È un vaccino di tipo tradizionale", spiega. "Mi auguro che contribuirà a convincere chi è ancora esitante". Con esso "avremo un'arma in più contro il Covid-19 che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita".

 

 

SEDICENNI. Via libera anche in Sicilia alla “dose booster” per chi ha compiuto i 16 anni e ha completato il ciclo primario di vaccinazione antiCovid da almeno cinque mesi. La somministrazione può avvenire recandosi direttamente al Centro vaccinale più vicino o tramite prenotazione. Potranno ricevere la “dose booster” anche i soggetti fragile tra i 12 e i 15 anni.