Aumentano i contagi a Marsala, aumentano le persone in quarantena, aumentano i tamponi e il caos. Diverse famiglie hanno contattato la redazione di Tp24 per denunciare quanto avviene all'autoparco comunale.
Lì, in una casetta davanti ai cancelli, recuperata dai mercatini di Natale (avete letto bene...) si fanno i tamponi per le scuole, cioè per gli studenti positivi o compagni di positivi e per le loro famiglie. In diverse scuole ci sono stati molti casi, poco prima della chiusura per le vacanze di Natale, e diverse famiglie sono state costretta alla quarantena.
La regola prevede per loro un tampone subito, e uno dopo dieci giorni. Se quest'ultimo è negativo, c'è il via libera. Ebbene oggi diverse famiglie sono andate all'autoparco per fare i tamponi. Sono tornate a casa e ... sono dovute tornare indietro perchè i tamponi andavano rifatti. L'unità operativa, l'Uscas, è ospitata infatti non più dentro l'autoparco, ma fuori, al freddo e al gelo, e a quanto pare, a causa anche della pioggia, i risultati sono stati falsati. Insomma, le famiglie con i bambini sono dovute tornare, ma hanno scoperto che tamponi non se ne possono fare e che, pertanto, devono stare a casa e continuare la quarantena fino a nuovo ordine. Insomma, un vero e proprio caos, nell'attesa che l'Asp prenda una decisione e che anche il Sindaco si faccia sentire ...
Come vedete nella foto, ecco dove si fanno i tamponi. "Sembra la capanna di Gesù Bambino - racconta una mamma alla redazione di Tp24 - solo che al posto di Giuseppe e Maria ci sono due poveri operatori, costretti a lavorare in queste condizioni. Hanno fatto dei tamponi sotto la pioggia, che non sono attendibili. Ci hanno mandato a casa senza darci alcuna data, nè alcun documento. Non ci hanno autorizzato neanche a fare un tampone a pagamento da un privato. I nostri bambini stanno vivendo un Natale da prigionieri, senza avere il Covid ...". Davvero, una follia.