Il Tribunale per i diritti del malato –TDM – che opera nell’Ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, facendo seguito a ripetute osservazioni ed anche a segnalazioni da parte di molti cittadini mazaresi, rileva un disservizio che si verifica da diversi giorni al CUP al momento delle prenotazioni per le prestazioni specialistiche e/o diagnostiche.
L’ufficio del CUP è ubicato in Via Livorno (ex Pronto Soccorso) e attualmente funziona con un solo operatore amministrativo (anziché 3 come prima) e tale disservizio conseguenzialmente crea file e raggruppamenti di cittadini (tra i quali vi sono disabili, anziani,e soggetti fragili) che sostano fuori dall’edificio sul marciapiede e sul manto stradale, in piedi aspettando diverse ore senza nessun riparo anche in condizioni meteorologiche avverse e spesso sono costretti a tornare il giorno successivo.
Inoltre, con grande rammarico, si rileva la riduzione sempre più drastica non solo del personale amministrativo ma anche di quello medico e paramedico all’interno dei vari reparti dell’Ospedale Abele Ajello.
Ciò comporta, inevitabilmente, una riduzione delle varie prestazioni sanitarie nonostante l’impegno straordinario profuso da tutto il personale attualmente presente in servizio. Cittadinanzattiva – TDM , che ha come obiettivo principe il rispetto dei “diritti del cittadino”, invita l’Assessore regionale alla salute, il Commissario straordinario dell’ASP di Trapani e il Sindaco di Mazara ad attuare urgentemente, ciascuno per propria competenza, tutti quei provvedimenti che permettono di risolvere i disservizi descritti e a garantire il “diritto alla salute” con prestazioni sanitarie efficienti e celeri a tutti i cittadini.