Ottime notizie per le i 13 Comuni delle 19 Isole minori non interconnesse. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale può già partire il Programma Isole Verdi finanziato con le risorse del PNRR che mira a rafforzare la gestione energetica ed ambientale del territorio. In particolare, grazie ad uno stanziamento di 200 milioni di euro, i comuni potranno presentare progetti nell'ambito dell'efficientamento energetico e idrico, della mobilità sostenibile, della gestione del ciclo rifiuti, riguardanti l'economia circolare e la produzione di energia rinnovabile.
"Ogni isola minore rappresenta un patrimonio di inestimabile valore da tutelare, valorizzare e sostenere nella sua specificità - afferma il senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo. Con il Programma Isole Verdi le isole minori avranno la possibilità di trasformarsi in modelli di sviluppo 100% green e auto-sufficienti a livello energetico con la possibilità di vedersi finanziati progetti volti ad esempio all'ottimizzare della raccolta differenziata, alla costruzione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, oppure ancora alla realizzazione dell'integrazione del sistema elettrico con il sistema idrico, di sistemi di desalinizzazione, alla costruzione o adeguamento di piste ciclabili e servizi di mobilità sostenibile. Finalmente cominciamo a toccare con mano l'importanza delle risorse provenienti dal PNRR e non ci sarà cosa più gratificante di vederle utilizzate per migliorare i nostri territori" ha concluso Santangelo. I comuni interessati al programma sono: Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, nel cui territorio ricade in una unica Isola minore non interconnessa; Leni, Malfa e Santa Marina Salina, tutti ricadenti nell'Isola di Salina, Favignana, Lampedusa e Lipari, nel cui territorio di ricade in più di una Isola minore.
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Pellegrino: "scongiurare il divieto di cumulo delle agevolazioni "
"Probabilmente le misure comprese nel piano Transizione 4.0 italiano rientreranno nel PNRR . Orbene, la legge di bilancio 2021 ha previsto che il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi. Cosicché per il 2022, tale cumulabilità sarà probabilmente preclusa, considerato che le misure ricomprese nel piano Transizione 4.0 italiano rientreranno nel PNRR, che non prevede tale ipotesi. Il Coordinamento degli Affari Istituzionali delle Regioni del Sud, costituitosi da qualche mese per coordinare la progettazione e le proposte di utilizzo dei fondi del PNRR destinati al Mezzogiorno e del quale ho assunto la vicepresidenza, presenterà in merito un emendamento che consenta di continuare a cumulare le agevolazioni rientranti nel PNRR con le altre agevolazioni nazionali. È evidente che anche la crisi provocata dalla pandemia ci induce a reagire rafforzando la solidarietà reciproca e proteggere le nostre Regioni meridionali dalla marginalità economica". Lo afferma il deputato regionale di Forza Italia, on. Stefano Pellegrino, presidente della Commissione Affari Istituzionali all'Ars.