Ad una settimana dal Natale, dalla festa che si celebra in compagnia, nel calore familiare, la quarta ondata di Covid non si ferma. I casi sono in continuo aumento, in Italia ieri si sono registrati più di 28 mila casi, in Sicilia 1500, oltre 150 in provincia di Trapani. Aumentano anche i ricoveri. Da più parti arriva l’invito alla prudenza, a trascorrere un natale con responsabilità. Il generale Figliuolo, nella sua ultima dichiarazione, ha parlato di “lezione al mondo” data dagli italiani per i successi della campagna vaccinale e sottolinea l’importanza della terza dose per fronteggiare omicron.
L’appello di Figliuolo: “Natale con responsabilità”
Fa un appello alla resposnsabilità sotto le feste il generale Figliuolo. "Buon Natale, buone festività, che ci portino a un sereno anno nuovo: il Natale è un momento di compere e assembramenti, ma dobbiamo continuare a essere responsabili": questa l'esortazione del commissario straordinario per l'emergenza Covid, visitando l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
"Gli italiani - ha aggiunto - stanno facendo lezione al mondo: i successi che vediamo, di cui anche la stampa internazionale ci dà atto, sono merito della grande squadra Italia". Sulla stessa linea anche .
Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando in un videomessaggio i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "Data la situazione epidemiologica e la predominanza della variante Delta, che è molto trasmissibile, e soprattutto l'iniziale circolazione della variante Omicron che sta correndo in alcuni paesi europei, è bene, in vista delle vacanze natalizie, cercare di evitare grandi aggregazioni, mantenere comportamenti prudenti ed effettuare la dose di richiamo di vaccino per aumentare la nostra protezione". "Le dosi ci sono: devo confermare che oltre i 5,5 milioni di dosi già destinate alle Regioni, da oggi in avanti il 17, il 22 e il 29 ne affluiranno altre 5 milioni, di cui oltre la metà saranno dosi Pfizer". Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid, visitando l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. "Ne arriveranno altre con continuità da gennaio in avanti - ha aggiunto - per consentire di vaccinare i bambini senza problemi: la macchina organizzativa c'è e sta andando avanti". "La situazione è in evoluzione, è un virus infido, muta specie dove la copertura vaccinale è bassa", come nel caso della variante Omicron, che "cerchiamo di contrastare correndo sulle terze dosi".
In Sicilia il 95% di personale scolastico immunizzato
«Circa il 95% del personale scolastico in Sicilia è vaccinato, mentre il 70,61% di studenti tra i 12 e i 19 anni ha già ricevuto almeno una dose. Siamo in linea ed anche oltre le medie nazionali e continueremo con la campagna di vaccinazione anche nei prossimi mesi». Lo dichiarano Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, e Ruggero Razza, assessore alla Sanità, che, nelle scorse ore, hanno diramato una circolare con le indicazioni operative riguardanti l’estensione dell’obbligo vaccinale anti-Covid al personale delle istituzioni scolastiche regionali e del sistema di istruzione e formazione professionale, in coerenza con quanto stabilito dalle recenti disposizioni nazionali.
Per consentire l'ulteriore innalzamento della percentuale della popolazione scolastica volontariamente vaccinata (sia con riferimento agli studenti 12-19 anni sia al personale scolastico), oltre alla possibilità di trovare accessi dedicati negli hub vaccinali presenti sul territorio, i dirigenti scolastici potranno avanzare apposita istanza all'Asp territorialmente competente, per calendarizzare alcune sessioni vaccinali negli stessi istituti. In relazione alla fascia degli alunni 5-11 anni, invece, si provvederà con una nota successiva a fornire indicazioni sulle relative modalità di somministrazione dei vaccini.
Resta in vigore l'obbligo relativo all’uso dei già previsti dispositivi di protezione individuale, che devono essere indossati, oltre che dal personale scolastico, da ogni altra tipologia di operatori a vario titolo presenti nei plessi scolastici, anche se non direttamente a contatto dei discenti. Analogo obbligo permane per gli alunni appartenenti a classi in cui non sia stata raggiunta la completa copertura vaccinale.
Per quanto attiene la gestione di casi e focolai infettivi da Covid-19 individuati nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia, la circolare ribadisce che, sulla base delle relative risultanze e in relazione al numero dei soggetti positivi, il dirigente scolastico può disporre l’eventuale sospensione delle attività didattiche nelle classi interessate.
Con riferimento, invece, a circostanze di particolare criticità epidemiologica in ambito territoriale, locale o regionale, accertate dalle Asp, si conferma che la sospensione totale o parziale delle attività didattiche può essere disposta solo in presenza di classificazione del rischio in “zona arancione” o in “zona rossa”. Il provvedimento è adottato, di regola, dal Presidente della Regione che procederà ad individuare, per ogni ordine e grado di istruzione, l'eventuale percentuale di alunni ammissibili in presenza, in base alle specifiche situazioni di contesto.
In presenza di emergenze sanitarie a carattere locale, comunque caratterizzate dalla classificazione in zona rossa o arancione, il provvedimento di chiusura o sospensione delle attività didattiche, parziale o totale, può essere disposto dal sindaco, previo obbligatorio e conforme parere dell'Asp competente per territorio.
Infine, in riferimento al monitoraggio della circolazione del virus Sars-Cov-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, al fine di assicurare, con la dovuta regolarità, le attività di monitoraggio sanitario prescritte dall’Istituto Superiore di Sanità, si invitano i dirigenti degli Ambiti territoriali provinciali a comunicare all’assessorato dell’Istruzione o a quello della Salute l’elenco delle scuole selezionate per il campionamento da eseguire ad ogni sessione quindicinale e sino alla fine del corrente anno scolastico, nel rispetto dei criteri individuati e del campione numerico da raggiungere a livello provinciale.
Nella circolare, inoltre, vengono comunicati i contatti dei referenti, individuati per ogni provincia, dell’Ufficio scolastico regionale e dell’Asp, al fine di facilitare le necessarie interlocuzioni interistituzionali.
Il dati siciliani
Sono 1522 i contagi in Sicilia nelle ultime 24 ore, in continuo aumento. Undici i morti e 586 i guariti. Continuano a salire le ospedalizzazioni, ora 533.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 1.346. Il tasso di positività sale al 4,9% ieri era al 4,3%. L'isola resta al settimo posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 5.590 casi, al secondo il Veneto con 5.577 casi, al terzo il Piemonte con 2.510 casi, al quarto l'Emilia Romagna con 2.507 casi, al quinto il Lazio con 2.121 casi, al sesto la Campania con 1.841 casi.
Gli attuali positivi sono 19.118 con un aumento di 925 casi.
I guariti sono 586 mentre le vittime sono 11 e portano il totale dei decessi a 7.329. Sul fronte ospedaliero sono 533 ricoverati, con 23 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 48, 4 casi in meno rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 330 casi, Catania 356, Messina 266, Siracusa 135, Ragusa 60, Trapani 155, Caltanissetta 104, Agrigento 69, Enna, 47.
La situazione in provincia di Trapani
Aumentano ancora gli attuali positivi in provincia di Trapani. Sono 1957, 105 in più rispetto a giovedì, secondo quanto comunicato dal report dell’ASP. Per quel che riguarda i ricoveri, in terapia intensiva sono 4 i ricoverati, 11 in semi intensiva, 10 in regime ordinario. Non si registrano nuove vittime.
Ecco i positivi per città in provincia di Trapani, (tra parentesi la differenza con il dato di giovedì): Alcamo 241(+12), Buseto Palizzolo 8; Calatafimi Segesta 23, Campobello di Mazara 53, Castellammare del Golfo 42, Castelvetrano 143 (-1), Custonaci 23, Erice 181 (+21), Favignana 39, Gibellina 9, Marsala 337 (+11), Mazara del Vallo 188 (+8), Paceco 61 39, Pantelleria 9, Partanna 27, Petrosino 12, Poggioreale 5, Salaparuta 26 (+9), Salemi 16, San Vito Lo Capo 17, Santa Ninfa 38 (+13), Trapani 400 (+18), Valderice 56, Vita 3. Totale attuali positivi 1957(+105); Totale deceduti 438 (+0) ; Guariti 20680 (+58); Ricoverati in Terapia intensiva 4 (+1); Ricoverati in Semi Intensiva 11 (/); Ricoverati in Degenza ordinaria 10 (-2); Tamponi molecolari 567; Tamponi rapidi 628.
Il virus in Italia
Sono 28.632 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 26.109.
Sono invece 120 le vittime in un giorno, ieri erano state 123.Sono 331.968 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della salute, 14.038 in più rispetto a ieri. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 5.336.795, i morti 135.421. I dimessi e i guariti sono invece 4.869.406, con un incremento di 14.457 rispetto a ieri.
Sono 669.160 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 718.281. Il tasso di positività è al 4,27%, in aumento rispetto al 3,6% di ieri. Sono 923 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 70. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 7.520, ovvero 182 in più rispetto a ieri.
La progressione dei contagi degli ultimi giorni fa registrare un nuovo picco: è da oltre un anno, da fine novembre del 2020, che non si registrano oltre 28mila casi. Il 26 novembre 2020 si registrarono 29mila casi, ma era molto superiore il numero delle vittime, 822, oggi sono state 120.