Non solo gli ospedali si vanno riempiendo di no-vax, ma c'è anche chi tra loro rifiuta le cure, e muore.
E' il caso di un cinquantenne che ra stato ricoverato dopo aver contratto il Covid, ma non ha voluto essere intubato. Nemmeno di fronte alla spiegazione da parte dei sanitari dei rischi che correva.
È morto così a 50 anni, all’ospedale Santa Chiara di Trento, Michael Marc Alexander Vela.
Una storia di estrema avversione alle vaccinazioni che nemmeno l’ombra della morte è riuscita a modificare.
Racconta il Corriere della Sera: "L’uomo era arrivato al Santa Chiara una settimana fa, positivo al Covid e con un quadro clinico già grave. Era bisognoso di cure importanti tanto da essere portato immediatamente in rianimazione. Dopo un po’ di giorni però la situazione è peggiorata, forse anche a causa dell’obesità di cui soffriva e si è rivelato necessario passare all’intubazione. Ma a questo punto il paziente avrebbe chiaramente espresso la sua volontà con determinazione: i sanitari gli hanno fatto presente, ovviamente, i rischi cui andava incontro e lo hanno anche fatto dialogare con la sua fidanzata, al fine di consentirgli di maturare una decisione sicura. Lei non ha cercato di dissuaderlo né ha condiviso l’orientamento, semplicemente ne ha preso atto. Una scelta difficile, complessa da sondare, che lo ha condotto tuttavia alla morte, sopraggiunta nella serata di giovedì".
L'80% dei ricoverati in terapia intensiva è rappresentato da gente che non ha voluto vaccinarsi. Molti di loro rifiutano anche le cure, e i medici non possono fare altro che prenderne atto. Fino alla morte.