No all’Emodinamica a Castelvetrano, meglio a Mazara.
Lo sostiene la segreteria provinciale del sindacato degli infermieri “Nursing Up”, che ha fatto ricorso contro la “Modifica dell’Atto Aziendale”.
La modifica, frutto di una battaglia prima civica, attraverso il Comitato Orgoglio castelvetranese e poi istituzionale, con i sindaci della Valle del Belice, è stata adottata un paio di mesi fa e tra le altre cose prevede per l’ospedale di Castelvetrano l’istituzione di Emodinamica.
Secondo il segretario del “Nursing Up”, il sindacalista Baldo Scaturro, che ha firmato il ricorso, la delibera con cui è stata siglata la modifica sarebbe illegittima, perché non sarebbe stato convocato il Consiglio dei Sanitari per la consulenza tecnico-sanitaria e mancherebbero i pareri del G.I.S.E. (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) e della rete regionale I.M.A.(Infarto Miocardico Acuto).
E siccome Emodinamica si occupa anche di trattamenti non chirurgici al sistema vascolare e di problematiche del flusso sanguigno, l’ospedale di Castelvetrano, in quanto “ospedale di base” non sarebbe adatto. Meglio il presidio ospedaliero di Mazara, D.E.A. di primo livello con le necessarie unità operative integrate. Ma anche perché, sostiene il “Nursing Up”, geograficamente più funzionale per l’utenza territoriale.
Come riporta il Giornale di Sicilia, Baldo Scaturro ha sottolineato come Castelvetrano “finora abbia preferito rivolgersi all’ospedale di Sciacca, anch’esso D.E.A. di primo livello, che si trova a pochi chilometri di distanza”. Il ricorso evidenzierebbe anche delle “incongruenze” nella politica, “improntata al miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni rese dalle Strutture sanitarie provinciali”.