A Castelvetrano verrà presentato lo spettacolo teatrale Parto Unico (qui il promo). L’evento, che si è già tenuto giovedì scorso al Teatro delle Radici di Trapani, viene replicato oggi pomeriggio alle 18,30, presso l’auditorium Ninni Fiore di Castelvetrano.
E’ la voce di quelle madri che non si sono mai potute permettere uno spazio di riflessione e ascolto rispettoso delle proprie ferite, vissute nel momento del parto.
“Riteniamo che la cura del dialogo tra corpo e psiche - dice la dottoressa Giorgia Di Giovanni, attrice e psicoterapeuta che l’ha scritto e interpretato - dovrebbe essere una prassi ormai consolidata, in particolare nell’esperienza del parto: la crescente attenzione alle ferite fisiche e psicologiche che la donna può subire e che oggi rientrano nella definizione di ‘violenza ostetrica’, ci riguarda come donne e come professioniste impegnate per il benessere psicologico. L’esigenza di raccontare questa ed altre storie legate al parto deriva dalla consapevolezza che non è affatto vero che il parto si dimentica, che poi passa tutto…”
Stuzzicando le emozioni del pubblico, in chiave drammaturgica visionaria e grottesca, Parto Unico vuole creare un momento di sensibilizzazione all’ascolto della donna che partorisce, mettendo in luce le criticità di un sistema che, non investendo sulla salute, rischia di trascurare il rispetto della persona in un momento di fragilità estrema. E nello stesso tempo vuole invitare ad una riflessione critica sulla capacità della donna di ascoltarsi e farsi ascoltare, sentire il proprio corpo e riconoscere i propri confini.
Lo spettacolo è una delle azioni del Progetto S.E.M.E. (Sessualità Empowerment Maternità Empatia) con cui l’Associazione TeaKanto, insieme alle associazioni Ciatu Meo e Eduverso, ha vinto il bando "Trapani è donna... e Madre" promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Trapani.