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21/11/2021 06:00:00

In arrivo il "Super Green Pass". In 4mila in piazza senza mascherine

Aumenta il numero dei positivi al Covid-19 in Sicilia e nel Paese e con il Natale alle porte, e la previsione di un'impennata in inverno, il governo spinge sull'acceleratore e si appresta a varare il cosiddetto "super Green pass" che arriverà "molto probabilmente a dicembre".

Una misura pensata per tutelare maggiormente - o 'premiare' - i soggetti vaccinati, ma che inevitabilmente è destinata a creare polemiche e malumori. L'argomento sarà comunque in cima all'ordine del giorno della riunione che il premier, Mario Draghi, farà all'inizio della prossima settimana, probabilmente martedì, con le Regioni che, per la maggior parte, si sono dette a favore della stretta per evitare nuove chiusure.

La misura più vicina resta comunque quella del Green pass con restrizioni per i no-vax "per non far pagare a tutti l'egoismo di alcuni", come ha detto Brunetta. L'idea del governo - che dovrà poi affrontare la questione dei controlli e degli eventuali risvolti riguardo alla privacy - è quella di limitare la validità del certificato ottenuto con i tamponi solo per l'accesso al lavoro o ai servizi essenziali, esclusi dunque i luoghi di ritrovo, aggregazione e socialità, come cinema, ristoranti o stadi. Le restrizioni avrebbero comunque effetto solo in caso di cambio dei colori delle regioni, che al momento però non sono all'orizzonte. "Chi non ha il vaccino ma ha solo il Green pass legato al tampone - chiosa Brunetta - subisce i vincoli del cromatismo".

                                                                                                                                                                                        I dati siciliani                                                                                                                                                          Aumentano il numero dei nuovi casi positivi al Covid-19 in Sicilia. Sono 648 i nuovi casi a fronte di 25.059 tamponi processati. L’incidenza sale al 2,6%, era 2,3%. L’isola è al settimo posto per contagi, al primo c’è la Lombardia con 1.930 casi, al secondo il Veneto con 1.928 casi, al terzo il Lazio con 1.079 casi. Aumentano i ricoverati, sono 16 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva, invece, sono 36, due in meno rispetto a venerdì. Gli attuali positivi sull'isola 10.092 con un aumento di 59 casi. I guariti sono 583 mentre si registrano 6 vittime, che portano il totale dei decessi a 7.137. I contagi nelle nove province - Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 167 casi, Catania 103, Messina 130, Siracusa 84, Ragusa 28, Trapani 45, Caltanissetta 39, Agrigento 38, Enna, 14.

Musumeci, altri 200 milioni per le imprese siciliane colpite dalla pandemia                                                                  Altri duecento milioni di euro a favore delle imprese siciliane colpite dalla pandemia. A metterli a disposizione il governo Musumeci attraverso la riprogrammazione delle risorse del Patto per la Sicilia. Proprio ieri sera è stato perfezionato all’assessorato regionale all’Economia l’Accordo di finanziamento per la gestione delle agevolazioni. A gestirle sarà l’Irfis-FinSicilia, la Finanziaria della Regione, sulla scorta del successo delle iniziative realizzate durante la prima fase del periodo di pandemia. In particolare sono previsti: finanziamenti agevolati a tasso zero, che ripercorrono la struttura dei finanziamenti già proposti alle imprese di ristorazione e alberghiere e adesso estesi a tutti i codici Ateco; contributi a fondo perduto associati a finanziamenti bancari, con caratteristiche simili alla misura straordinaria di liquidità, già gestita dall’Irfis dal 2020. Le agevolazioni saranno erogate in favore di medie, piccole e micro imprese aventi sede legale od operativa in Sicilia, colpite dall’emergenza Covid, che hanno subito danni economici consistenti nella riduzione non inferiore al 30 per cento del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019. A breve sarà pubblicato il relativo Avviso per i beneficiari e resa disponibile un’apposita piattaforma online per la presentazione delle istanze. «Altre risorse – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - che il governo ha voluto mettere in campo per andare incontro alle migliaia di imprese siciliane fortemente penalizzate dalla pandemia. Anche questa volta utilizzeremo l’Irfis per l’istruttoria delle pratiche, visti i risultati positivi avuti in precedenza. Un ringraziamento va all’assessore all’Economia Gaetano Armao e al presidente dell’Istituto Giacomo Gargano per l’impegno profuso nell’organizzazione della “macchina”».

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In 4mila a Roma senza mascherine                                                                                                                              Corteo vietato, ma la protesta tenta di raggiungere il Duomo. Manifestanti bloccati dalle forze dell'ordine, spintoni e urla. In 4mila senza mascherine al Circo Massimo a Roma al grido 'Libertà!', con bandiere tricolori e del Regno delle due Sicilie. Striscione per Trump. Sul palco canta Povia.

Sono circa quattromila, secondo la stima della Questura, i manifestanti che hanno raggiunto il Circo Massimo a Roma per il sit-in nazionale contro il Green pass. Con il calar del sole centinaia di torce dei cellulari e fumogeni colorati stanno illuminando la zona. Dalla piazza cori "Libertà" e "No Green pass". Anche cartelli 'Green pass' con le due lettere finali che riproducono i caratteri delle SS naziste. Alla manifestazione, regolarmente preavvisata, erano attese mille persone.

Anche il cantante Povia sul palco del sit-in No Green pass a Roma. Un 'concerto' improvvisato al termine della manifestazione. 'I bambini fanno oh' ha accompagnato il deflusso dei manifestanti. "Dedicata a tutti i bambini e a quelli che si sentono bambini dentro" ha detto Povia. "E' bellissimo vedere questa piazza senza mascherine. Sono il simbolo dell'oppressione". Così un manifestante dal palco del Circo Massimo a Roma, durante il sit-in contro il Green pass. "Noi dobbiamo cacciare via questo regime - aggiunge -. Non è un regime di dittatori ma di pagliacci. Devono andare a casa".

L'allarme lanciato dall'Oms - 500.000 morti di Covid entro marzo in Europa se non vengono prese misure urgenti, è questo l'allarme lanciato dall’Oms. Il direttore per l’Europa Hans Kluge, riporta il Guardian, ha detto di essere molto preoccupato per la nuova ondata di contagi e ha lanciato un appello per l’aumento delle vaccinazioni, anche se, ha aggiunto, l’obbligo vaccinale deve essere un’opzione estrema.

I dati italiani                                                                                                                                                                    Sono 11.555 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, venerdì erano stati 10.544. Sono invece 49 le vittime in un giorno. Venerdì erano state 48. Per trovare una cifra simile bisogna tornare indietro di oltre sei mesi, al 6 maggio, quando furono 11.807. Allora i numeri dei contagi erano in discesa, in questi giorni invece c'è una progressione costante. A maggio, però, era molto alto il bilancio delle vittime, 258. Oggi sono 49. Sono 143.401 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 6.271 in più nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 4.915.981, i morti 133.131. I dimessi e i guariti sono invece 4.639.449, con un incremento di 5.220 rispetto a  venerdì. Sono 574.812 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì erano stati 534.690. Il tasso di positività è al 2%, stabile rispetto a quello registrato venerdì. Sono invece 512 i pazienti in terapia intensiva in Italia, stabili rispetto a venerdì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 50. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.250, ovvero 105 in più rispetto a venerdì.