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21/11/2021 06:00:00

Viaggio ad Amabilina, il quartiere di Marsala ostaggio di delinquenti e istituzioni "distratte"

“E’ come se si fossero dimenticati di noi. Abbandonati dal Comune, dallo Stato, dall’Istituto case popolari. Amabilina è ormai invivibile, territorio di piccoli e grandi crimini. Dove spacciatori, incivili e prepotenti tengono in ostaggio un intero quartiere, e le tante brave persone che ci vivono”.

Basterebbe guardarlo dall’alto, il quartiere popolare di Amabilina, a Marsala. I palazzi, casermoni, ammassati, in un quartiere praticamente isolato dal resto della città. Tra via Salemi e via Trapani. Tutto attorno terreni, cave dismesse. Come se ci fosse stata la volontà di creare un ghetto, lontano dal centro.

Facciamo un giro per il quartiere, accompagnati da chi non ci sta a vedere Amabilina abbandonata. A vederla morire, sempre di più, per mano delle istituzioni “distratte” e della prepotenza di chi, a via di abusi, piccole e grandi illegalità, si crede padrone del quartiere.

 

 

 

“Ogni sera qui succede qualcosa. Una lite, una rissa, per noi vivere tranquillamente è diventato difficile. Gira droga, molta. Lo sappiamo, abbiamo fatto tante denunce. Ma c’è un’illegalità diffusa che tiene in ostaggio le tante brave persone, la maggior parte, che abitano qui” ci dice un abitante del quartiere.


Amabilina è una centrale di spaccio. I palazzi, collegati tra loro, sono vie di fuga e nascondigli per spacciatori. C’è chi monta anche le telecamere, per controllare cosa succede sui tetti. Per controllare che nessuno vada a ficcare il naso dove non dovrebbe. Dove non arrivano le telecamere c’è sempre qualcuno in giro, a controllare che per il rione non ci siano occhi indiscreti.
La droga scorre a fiumi nel quartiere. Non molto tempo fa una donna è morta per overdose, trovata in auto senza vita.

 

 

E la droga è il principale motivo degli episodi di violenza che si scatenano nel quartiere. “Spesso la sera qui succede una rissa, chiamo la polizia, ma anche loro sono pochi, e il quartiere è grande”.

Quante persone abitano ad Amabilina? 5, 6 mila. Non si sa, il Comune non ha registrato un numero esatto. Lo Iacp non riesce a monitorare le abitazioni popolari.

La maggior parte degli inquilini sono morosi, è un quartiere difficile, con persone che hanno problemi economici non indifferenti. Ma molti sono anche abusivi. Case occupate, passate di famiglia in famiglia. Con i prepotenti che si impossessano degli alloggi, lasciando fuori chi è magari in graduatoria.

 


Chi occupa le case ne diventa il padrone, e spesso è gente che vive con traffici illeciti. C’è chi occupa anche i terreni, costruendo piccoli magazzini, tutto fuori legge, ovviamente.

“I servizi? Lasciamo stare. Nel mio palazzo l’ascensore è rotto da chissà quanti anni. L’Iacp non lo aggiusta, qui sono tutti morosi. E ci sono persone con problemi di salute che devono fare diversi piani a piedi”.


Per non parlare dei rifiuti. Le montagne di spazzatura fanno parte ormai dell’arredo urbano del quartiere. In molti non hanno i mastelli, perchè in molti non sono registrati, e non pagano la spazzatura. Ed ecco che le montagne di spazzatura diventano più grandi.

“Ma molti vengono a buttare la spazzatura qui, non siamo solo noi del quartiere, ma questo quartiere viene trattato come pattumiera”. Però il Comune latita, e osserva le montagne di spazzatura diventare sempre più alte.

 


Dove c’era l’ufficio tecnico del Comune adesso si sta realizzando un progetto di social housing. Ma ci dicono che già qualcuno comincia ad abitare abusivamente dentro il cantiere.

Non è un buon inizio, per una nuova opera.

Il nostro accompagnatore è uno che non molla. “Qui c’è tanta brava gente, è la maggior parte. Ma pochi hanno il coraggio di denunciare e si preferisce il silenzio. Ma così delinquenti e prepotenti terranno sempre in ostaggio questo quartiere. Nel silenzio delle istituzioni”.

 

 



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