Un’azienda Marsalese ha tutto pronto per poter realizzare il suo progetto industriale nell’area artigianale di contrada Amabilina, ma il Comune da parecchi mesi deve portare a compimento la pratica con la trascrizione dell'atto presso gli Uffici della Conservatoria di Trapani, ritardo che blocca l’iter di realizzazione del progetto d’impresa.
Si tratta della ditta Ecokem, che ha in corso di realizzazione un progetto, fortemente voluto dal suo titolare nel territorio del Comune di Marsala, all'interno dell'area Insediamenti Produttivi Artigianali. Il 29 aprile scorso, dopo aver portato a compimento un accurato lavoro di progettazione, nonché di istruttoria con l'Ufficio Tecnico Pianificazione di Marsala è stato stipulato il contratto di cessione dei lotti individuati. Quando sono trascorsi ben oltre 6 mesi dalla data di stipula, il Comune di Marsala non ha trascritto l'atto presso la Conservatoria di Trapani, per le finalità di pubblicità immobiliare. Tutto ciò determina una limitazione fondamentale per la realizzazione dell'investimento: nessun istituto bancario o finanziario, infatti, può erogare alcun mutuo in mancanza di tale adempimento.
Comune inadempiente - Il Comune di Marsala è stato invitato ad effettuare la trascrizione, ma nonostante sia stato diffidato ed intimato non è cambiato nulla. In questi mesi la ditta Ecokem ha avuto le rassicurazioni fornite dagli organi comunali competenti, ad oggi, nonostante ciò, non c’è stata nessuna trascrizione. Quando si dice che la burocrazia blocca un Paese, è proprio questo un caso emblematico, visto che una semplice formalità e di routine potrebbe dare il via libera alla realizzazione dell’impianto produttivo e dare nuove opportunità di lavoro dato che non c’è nessun altro vincolo o problema per questa pratica. La ditta Ecokem ha adempiuto a tutti i suoi obblighi ed ora il progetto industriale è bloccato, con danni economici ingenti e il rischio di default aziendale.
Il flop dell'area artigianale - Purtroppo l’area artigianale di contrada Amabilina a Marsala fino a questo momento è più che altro un flop, costata, tra l’altro, parecchi milioni di fondi pubblici, ma mai decollata realmente come insediamento produttivo. E quando ci sono aziende pronte per realizzare la propria attività non sono per nulla aiutate. Sull’area artigianale più che altro ci sono stati solo tanti annunci di assegnazione di lotti. Nel 2009 ad esempio erano 12 le ditte che hanno fatto richiesta. Ma non si vide nulla. Nel 2016 un nuovo annuncio, questa volta di sette lotti assegnati. Ma anche in quel caso, nulla. Attualmente c’è una sola ditta che ha avviato la propria attività, e c’è in corso la costruzione di un altro stabilimento, al quale si potrebbe aggiungere, se solo dal Comune arriverà il via libera, anche quello della Ecokem. E dire che i lotti a disposizione sono 45 con superficie destinate ad imprese artigiane, ad Enti pubblici, società a prevalente capitale pubblico, aziende a partecipazione statale.
Cinque nuove assegnazioni - Di recente c’è stato un nuovo annuncio che riguarda l’assegnazione di nuovi lotti. Sono cinque le aziende alle quali sono stati assegnati i lotti per realizzare gli insediamenti produttivi. Si tratta della Mf Moto di Filippo Marino, la Morsello Marmi di Gabriele Morsello & C., la RR Srls, La ER Caffè di Federico Errera, La Gran Pastai di Giacalone Giovan Vito &C. Ad ogni ditta, che faceva parte dell'elenco del Piano degli insediamenti industriali, è stato assegnato un lotto. Speriamo che queste assegnazioni possano concretizzarsi con la realizzazione delle attività e non come accaduto fino adesso.
Discarica di rifiuti - La crisi attuale, aggravata dalla pandemia, ha sicuramente bloccato le volontà degli imprenditori di poter realizzare nuovi impianti produttivi, ma di sicuro la burocrazia con la quale devono confrontarsi quotidianamente non li aiuta nel portare avanti iniziative d’impresa che potrebbero, invece, creare importanti occasioni di sviluppo e lavoro nell’area artigianale che nel frattempo si è trasformata in una discarica di rifiuti e in un luogo abbandonato a se stesso.