All’alba di ieri la polizia ha eseguito perquisizioni a casa di diciassette no vax e no green pass sparsi per sedici città d’Italia, tutti iscritti al canale Telegram Basta Dittatura. Nei loro confronti la Procura di Torino ipotizza, a vario titolo, i reati di istigazione a delinquere (con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici) e di istigazione a disobbedire le leggi.
Gli indagati avevano partecipato alla chat istigando sistematicamente all’utilizzo delle armi, minacciando le più alte cariche istituzionali, tra cui Draghi, medici, scienziati e giornalisti. Tra i materiali sequestrati dalla polizia nelle perquisizioni: una tanica da cinque litri di acido cloridrico a Palermo, una balestra, alcune baionette e un vecchio fucile a Brescia, alcuni coltelli a Cremona.
Dopo le perquisizioni sono apparse minacce su siti no vax contro magistrati e polizia: «Bisognerebbe andare tuttisotto il palazzo a lanciare bombe».
Il canale Basta Dittatura era già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro e della decisione di chiusura da parte di Telegram.