Anche se Covid-19 sembra essere generalmente più mite nei bambini rispetto agli adulti, questi non sono esenti dal contrarre l’infezione da SARS-CoV2 e giocare un ruolo importante nella trasmissione della malattia, infezione che - soprattutto con la circolazione di una variante più trasmissibile quale la Delta - può esitare in malattia grave e sue possibili complicazioni a lungo termine, tra cui la sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (MIS-C), ad esempio. Ecco perché dal nostro punto di vista è utile provare a far chiarezza sul perché si dovrebbero vaccinare anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Vi state chiedendo se il vostro bambino debba essere vaccinato contro COVID-19? E vi state chiedendo perché dovreste farlo per qualcosa che non sembra che un raffreddore?
Vero, sembra che si manifesti come un semplice raffreddore, ma con l'unica grande differenza che il raffreddore difficilmente manda i bambini in ospedale o ne causa- sfortunatamente- la morte, mentre la COVID-19 PUÒ metterli in pericolo, e in alcuni casi lo fa anche, come nelle decine di migliaia di pazienti pediatrici di questo periodo.
Pensate che l'American Academy of Pediatrics stima circa 24600 casi pediatrici da fine ottobre, con i dati provenienti da soli 24 stati su 50.
(https://www.aap.org/.../children-and-covid-19-state.../ )
Recentemente, infatti, i bambini stanno rappresentando non solo in numero assoluto ma anche in percentuale relativa, una buona fetta dei casi in aumento. Tocca quindi ragionare dal punto di vista della salute di questa fascia di età, e farlo anche nell'ottica di una protezione che non gli è conferita dall'abbondante fetta di adulti non vaccinati.
Ovviamente, il fenomeno descritto e di cui stiamo tenendo traccia non si riferisce solo ai paesi esteri - e nel dettaglio riportato, agli USA - si riferisce anche a quanto sta avvenendo in Italia: tenendo traccia dei dati dell’Istituto Superiore di Sanità/Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, e rielaborati ogni giorno qui su Pillole di Ottimismo con infografiche molto esaustive da Paolo Spada, è interessante notare come nel tempo variano i casi, le ospedalizzazione e i decessi nelle classi di età più avanzate - in cui molti beneficiano della vaccinazione - rispetto ai soggetti più giovani che seppur in piccoli numeri, mostrano un aumento di casi non trascurabili. Volendo riportare qualche numero, la percentuale dei casi sul totale negli ultimi 28 giorni ( fino al 12/11/2021) nella fascia 0-9 anni è dell’8.7% mentre nella fascia di età 10-19 anni è del 17,61%. Si registra quindi un aumento progressivo del numero di casi nella fascia under 12 di cui non si può non tener conto perché sembrano piccoli numeri o perché - fortunatamente - la maggior parte di questi è asintomatica o con sintomatologia lieve, ma anche poter salvare poche decine di bambini dal “solo” rischio di ospedalizzazione è una valida motivazione per perseguire la campagna vaccinale per questa fascia di età.
PERCHÉ È IMPORTANTE VALUTARE LA VACCINAZIONE IN QUESTA FASCIA DI ETÀ?
La logica alla base della vaccinazione anti-COVID-19 pediatrica è convincente da molteplici punti di vista:
• Sebbene sembri che il rischio della COVID-19 nei bambini sia sostanzialmente inferiore a quello negli adulti, la popolazione pediatrica rimane vulnerabile alla COVID-19 nonostante tutto: i casi pediatrici sono aumentati negli Stati Uniti, soprattutto con la circolazione della Delta, registrano un aumento del 419% dei casi di COVID-19 under 18 tra Agosto e Settembre 2021, attestandosi tra le prime 10 cause di morte per i bambini dai 5 ai 14 anni di età tra gennaio e maggio 2021, in accordo con i dati dei CDC americani - sebbene il tasso di mortalità per COVID-19 nei bambini sembri essere inferiore a quello negli adulti. In Italia la situazione non sembra essere molto diversa: secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità nelle ultime settimane, infatti, si osserva un aumento dell’incidenza in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni, attualmente non eleggibile per la vaccinazione, l’incidenza è più elevata rispetto alle altre fasce d’età (il 47% dei casi è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni) - come riportato in precedenza: la percentuale dei casi sul totale negli ultimi 28 giorni (fino al 12/11/2021) nella fascia 0-9 anni è dell’8.7% mentre nella fascia di età 10-19 anni è del 17,61%.
• Altro punto a favore della vaccinazione in questa fascia di età è la possibilità che questi bambini abbiano delle comorbidità: asma, diabete, obesità, sono tutti fattori che aumentano il rischio di una infezione da COVID19 severa, nonostante circa un terzo dei bambini ricoverati per COVID-19 in questa pandemia non mostravano comorbidità sottostanti.
• I bambini che contraggono la COVID-19 possono anche sviluppare gravi complicazioni come la Sindrome Infiammatoria Multisistemica (MIS-C, dove C sta per coronavirus!), una condizione seria in cui diverse parti del corpo si infiammano, compreso il cuore, polmoni, reni, cervello, pelle, occhi, l'apparato gastrointestinale.
• Inoltre, i bambini possono diventare dei reservoirs di circolazione di SARS-COV2:
il virus continuerà a circolare fino a quando non si riuscirà a rendere nullo il numero considerevole di ospiti possibili e suscettibili dell'infezione virale. Anche se questo non pare al momento un obiettivo raggiungibile, più lasceremo fasce di popolazione pienamente disponibili al virus, più il virus sarà spinto a circolare prevalentemente in questa, con le conseguenze di cui sopra.
QUESTA VACCINAZIONE È SICURA? QUALI GLI EFFETTI COLLATERALI?
La posologia usata in questa fascia di età è ovviamente ridotta (si parla di 10microgrammi), distribuita ovviamente in doppia dose:
- Quasi nulli gli effetti avversi dopo la somministrazione della prima dose
- Con la seconda dose, l'incidenza di effetti avversi comuni è aumentata, ma rimangono gli effetti avversi previsti: fatica per lo più, febbre, dolori muscolari, mal di testa.
- Nessun caso di miocardite/pericardite osservato.
-1 solo caso di ospedalizzazione su 1518 bambini vaccinati, dovuto a frattura del braccio - quindi nessuna correlazione con vaccino- vs 1 caso nel gruppo placebo (750 bambini).
Basti pensare che in USA circa 900mila under 12 hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e milioni di dosi somministrate nella classe di età 12-15 anni.
È pertanto sicuro e tollerabile.
(
https://covid.cdc.gov/covid-data-tracker/... )
Come reputiamo l'efficacia? Dose minore vuol dire meno efficace?
Assolutamente no.
La risposta anticorpale con la dose di 10 microgrammi in questa fascia di età 5-11anni è sovrapponibile a quella scatenata nell'adulto. L'efficacia globale della vaccinazione si attesta al 91%, con solo 3 casi di infezione tra i vaccinati - sintomi moderati lievi (mal di gola e raffreddore) senza febbre.
Questi dati mostrano inoltre che la vaccinazione conferisce un elevato grado di efficacia protettiva contro COVID-19 in un periodo in cui in USA predomina la Delta. Ovviamente, tenuto conto di tutti i dati presentati, il beneficio supera i rischi noti o potenziali.
L'obiettivo della prevenzione di malattie gravi, con sequele importanti e talvolta morte, è il motivo per cui abbiamo vaccini contro la varicella, rotavirus, morbillo, e una serie di altre malattie che sono di solito comuni nei bambini, e che solitamente non conducono inevitabilmente a morte, ma che possono determinare anche diverse ospedalizzazioni e sequela più importanti. I vaccini per queste infezioni hanno quasi praticamente eliminato le malattie gravi e le morti per queste infezioni - sebbene la retorica di chi è contro i vaccini, sta mettendo in difficoltà anche questi traguardi raggiunti negli anni addietro.
Ovviamente, anche se il rischio pediatrico è inferiore rispetto al resto della popolazione, è inequivocabilmente confondente comparare i numeri delle morti o ospedalizzazioni con i numeri degli adulti, perché che il tasso di mortalità nella popolazione pediatrica sia "solo" del 2% di tutte le morti, è diventata in un anno e poco più la decima causa di morte tra i bambini - se fosse accaduto per acqua calda e limone, non la berreste senza ombra di dubbio.
Per questo se avessimo uno strumento in grado di prevenire in modo sicuro quasi il 100% dei decessi e oltre il 90% dei ricoveri ospedalieri, non dovremmo voltarci dall'altra parte, perché parliamo di un vaccino molto efficace e molto tollerabile, soprattutto nella popolazione pediatrica che riceverà 1/3 della dose standard per l'adulto, con una buonissima risposta immunitaria.
L'approvazione di questo vaccino, inoltre, è stata unanime ed ha superato i controlli critici, duri e competenti a diversi livelli (FDA, American Academy of Pediatrics, CDC, ACIP, ecc).
Ovviamente si attenderà anche la valutazione di EMA a riguardo, e vedremo come si esprimerà, ma gli esperti sono allineati con l'idea vaccinazione anti Covid-19 sembra sempre più prossima anche per i più piccoli.
Il vaccino ci consente, dunque, di proteggere dall’infezione questa fascia d’età ed evitare che il virus si possa diffondere ulteriormente in fasce di popolazione non protette dallo stesso vaccino, con il rischio che questo continui a mutare - perché lo abbiamo ben capito, il virus fa il virus - con generazione di nuove varianti che potrebbero essere anche più aggressive. Si tratta di una vera battaglia tra noi e il virus, per questo la domanda è spontanea: perché i bambini devono correre il rischio di contagiarsi, sapendo che è possibile garantire loro una maggiore protezione con uno strumento semplice, sicuro ed efficace?
Il vaccino COVID-19, come altri vaccini per l'infanzia, è un passaporto per una vita più sana per il vostro bambino, aiutando anche a proteggere l'intero nucleo familiare, può aiutare a tenerli sicuri a scuola e aiutarli a partecipare in modo sicuro anche a sport e altre attività di gruppo: fidatevi della scienza e dei pediatri che hanno in cura i vostri bambini.
Bibliografia.
https://www.cdc.gov/.../recommendations/children-teens.html
https://www.fda.gov/.../fda-authorizes-pfizer-biontech...
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2116298
https://www.nature.com/articles/s41598-021-89553-1
https://pediatrics.aappublications.org/.../147/2/e2020035238
https://www.health.harvard.edu/.../coronavirus-outbreak...
https://www.nature.com/articles/d41586-021-02423-8
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8358829
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2786095...
https://sip.it/.../vaccino-russo-averlo-avuto-subito...
https://www.epicentro.iss.it/.../sars-cov-2-sorveglianza...
di Mario Puoti - Pillole di ottimismo