Sono davvero tanti i messaggi di cordoglio a Marsala per la morte di Riccardo Rallo, che è morto nella notte tra il 14 e il 15 Novembre a 40 anni per un incidente stradale.
Riccardo, infatti, era molto conosciuto perché sin da ragazzino aveva lavorato nei locali più noti della città, come barista, ai tavoli o al bancone, e aveva una chioma inconfondibile. Inoltre era sagace, intelligente, ed era un piacere parlare con lui, perchè seguiva attentamente l'attualità.
"Un buono - lo ricorda il Sindaco Massimo Grillo - con un cuore grande e un sorriso ancora più grande, che non esitava a donare a chiunque incontrasse a lavoro o per le vie della nostra città. Una persona che è riuscita a farsi voler bene da chiunque abbia incrociato il suo cammino. Un amico per tutti, che oggi lascia un grande vuoto in città. In tantissimi hanno un aneddoto da ricordare insieme a Riccardo. Ed è commovente leggere gli accorati messaggi di cordoglio che stanno inondando i social in queste ore. Perché quando si spengono le luci l’eredità di affetti è l’unica cosa che conta del nostro passaggio terreno. Ed è più che evidente che a Riccardo erano davvero in tanti a volergli bene.Con commozione, insieme alla città tutta, desidero condividere il dolore dei familiari".
"Grazie per tutti i sorrisi che ci hai regalato" è il commento più diffuso in queste ore.
Riccorda l'avvocato Riccardo Rubino: "Riccardo Kipling era una delle persone più conosciute (e benvolute) di Marsala. Tutto ciò è certificato da quel fenomeno che si verifica solo in chi gode di un affetto generalizzato: il soprannome si sostituisce al nome. Infatti, se tu dicevi "Riccardo Rallo" non te ne veniva nulla. Ma se tu al posto di "Rallo" mettevi "Kipling", allora tutti sapevamo di chi si parlava. Riccardo Kipling lo conoscevamo tutti perché chi usciva di casa non poteva non conoscerlo: era una presenza costante nelle serate, nei luoghi d'incontro e in tutto ciò che viene indicato col termine "movida".
Aggiunge Giro Orlando: "Tante volte la vita con lui è stata ingiusta, ma si rimboccava sempre le maniche e lavorava giorno e notte".
Per il consigliere comunale Piero Cavasino, era un "ragazzo estremamente educato e gentile, fonte inesauribile di sorrisi e cortesia. Amico della vita e di tutti marsalesi".