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13/11/2021 06:00:00

Il Covid avanza tra i bambini. Sicilia, lo spettro della zona gialla a Natale
 

 In Sicilia i contagi tornano a salire e l'isola vede lo spettro della zona gialla. Ma non per ora. Il rischio è che le restrizioni arrivino a Natale.
E' quanto ribadito nelle scorse ore da Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute. Le ultime dichiarazioni sono state rilasciate nel corso dell’inaugurazione della nuova “Area parto” dell’ospedale Sant’Elia, a Caltanissetta.


“Il virus c’è ancora – ha ribadito Ruggero Razza – Tutti quelli che profetizzano un’uscita dalla pandemia, nell’arco delle prossime settimane o nei prossimi mesi, non dicano delle cose che sono smentite dai fatti. E sono fatti anche quelli che vedono un’occupazione dei reparti ospedalieri quasi al 90% per i soggetti non vaccinati. Quindi i teorici dei no-vax probabilmente dovrebbero fare una passeggiata in una terapia intensiva e conoscere il dramma di chi non si è vaccinato“.
Intanto altri due comuni vanno in zona arancione. I Comuni di Limina e Monforte San Giorgio, in provincia di Messina, da domenica 14 novembre saranno in “zona arancione”. Lo prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe. Le misure restrittive anti Covid, a causa dell’alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati, saranno in vigore fino a mercoledì 24 novembre (compreso).

Nessuna regione in zona gialla al momento
Nessuna regione passerà alla zone gialla. Questa settimana 20 regioni italiane, sulla base del monitoraggio settimanale della cabina di regia, sono classificate a rischio moderato ed una Regione, la Calabria a rischio basso.
Il FVG è segnalata ad altra probabilità di progressione a rischio alto.
"Anche questa settimana vediamo una Europa divisa in due e le parti dell'Italia confinante con la parte orientale dell'Ue cominciano a essere rosse e ciò dimostra che la circolazione del virus sta aumentando anche nel nostro Paese.

L'andamento è in crescita anche se meno che in altri Paesi. In tutte le Regioni c'è un aumento della circolazione del virus". Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Colpite soprattutto le fasce di età 30-39 e 40-49 anni.

 



Cresce il virus tra i bambini
"C'è una aumentata circolazione del virus nella fascia di età pediatrica, soprattutto sotto i 12 anni". Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
"Siamo nella terza settimana consecutiva in cui sta aumentando in modo generalizzato il numero di nuovi casi di Covid, e l'indice Rt è sopra la soglia epidemica, dunque è importante agire in modo preciso su due azioni per contenere la circolazione del virus: vaccinare la platea che non ha iniziato ancora il ciclo vaccinale e mantenere elevata la copertura immunitaria a partire dalle categorie a cui è raccomandato", ha aggiunto Brusaferro. "Parallelamente è importante essere prudenti, usare le mascherine e prevenire le aggregazioni".


"L'efficacia del vaccino si abbassa dopo i sei mesi ed è quindi importante effettuare la terza dose booster", ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. "Sta crescendo il numero di persone con la terza dose e over80 hanno raggiunto il 30,4% di copertura.
Resta stabile l'andamento delle somministrazioni delle prime dosi del vaccino anti Covid: nell'ultima settimana ne sono state fatte 115.412, circa 12mila in più rispetto alla settimana scorsa e circa 68mila in meno rispetto a 15 giorni fa. Il dato è contenuto nell'ultimo report del governo aggiornato a questa mattina dal quale emerge che oltre il 60% di chi ha fatto la prima dose ha meno di 40 anni. Complessivamente sono state somministrate negli ultimi sette giorni 1.236.285 dosi.
"E' una situazione da seguire con attenzione: bisogna completare la campagna vaccinale e si sta offrendo la terza dose a partire dalle categorie più a rischio ed i sanitari". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa per illustrare il monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
"Non possiamo escludere un ulteriore aumento dei casi nelle prossime settimane ma questo potrebbe non essere accompagnato da una crescita dei casi in terapia intensiva grazie all'effetto dei vaccini e le misure prese. Ma se si dovesse alzare l'incidenza, alcune regioni bianche potrebbero diventare gialle, ma è impossibile adesso dire quando ci sarà il picco dei casi ". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa per illustrare il monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
L'incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 78 per 100mila abitanti (05/11/2021-11/11/2021) contro 53 per 100mila abitanti della scorsa settimana (29/10/2021-04/11/2021, dati flusso Ministero Salute). Sale anche l'indice di trasmissibilità Rt: nel periodo 20 ottobre - 2 novembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08 - 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 1,15) e stabilmente al di sopra della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall'Istituto superiore di sanità.


E' stabile e sopra la soglia epidemica, rileva il monitoraggio, l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021 vs Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021). Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati.
Aumenta il livello di occupazione dei posti letto ospedalieri per Covid-19: il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all'11 novembre) contro il 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 04/11). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 6,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all'11 novembre) contro il 5,3% al 28/10. I valori si mantengono comunque sotto la soglia di allerta fissata al 10% e al 15%.

 

 

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I dati siciliani
Sono 546 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, a fronte di 23.109 tamponi processati.
Ieri i nuovi positivi erano 604 L'incidenza sale a 2,4% (ieri era al 2,3%).
L'isola è al settimo posto per contagi, dopo Lombardia con 1.103 casi, Lazio con 1.073, Veneto con 1.029, Campania con 869, Emilia Romagna con 712 e Friuli Venezia Giulia con 577 casi.
Gli attuali positivi sono 8.985, con un aumento di 126 casi.
I guariti sono 413 mentre si registrano 7 vittime, che porta il totale dei decessi a 7.085.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 358 i ricoverati; 10 in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 50, tre in più rispetto a ieri .
Sul fronte del contagio nelle singole province, Palermo registra 101 nyovi casi, Catania 162, Messina 124, Siracusa 47, Ragusa 23, Trapani 26, Caltanissetta 15, Agrigento 33, Enna, 15.

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Superata di nuovo la soglia dei 500 positivi in provincia di Trapani. Sono sette in più rispetto a giovedì per un totale di 504 casi Covid-19, secondo quanto comunica l'Asp di Trapani. Non si registrano decessi. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali: sono due i ricoverati in terapia intensiva, sette in semi intensiva e sette in degenza ordinaria.

Questa è l’attuale distribuzione in provincia dei positivi al virus (tra parentesi la differenza con il dato di giovedì)
Alcamo 70 (+3), Buseto Palizzolo 5, Calatafimi Segesta 21, Campobello di Mazara 26, Castellammare del Golfo 16, Castelvetrano 62, Custonaci 10, Erice 31, Favignana 1, Gibellina 1, Marsala 87, Mazara del Vallo 23 (+3), Paceco 29(-1), Pantelleria 4, Partanna 10, Petrosino 0, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 1, San Vito Lo Capo 5, Santa Ninfa 8, Trapani 83 (+1), Valderice 11, Vita 0.
Totale attuali positivi 504 (+7)
Totale deceduti 426 (+0)
Guariti 19745 (+19)
Ricoverati in Terapia intensiva 2 (+0)
Ricoverati in Semi Intensiva 7 (+3)
Ricoverati in Degenza ordinaria 7 (-1)
Tamponi molecolari 251
Tamponi rapidi 137

Il virus in Italia
Sono 8.516 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 8.569.
Sono invece 68 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 67.
Sono 498.935 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 595.812. Il tasso di positività è all'1,7%, in aumento rispetto all'1,4 di ieri. Sono invece 445 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 23 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 47 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.525, ovvero 16 in più rispetto a ieri.