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12/11/2021 06:00:00

Covid. La curva continua a salire anche in Sicilia. Terza dose a over 40, c’è l’ok

La curva continua a salire in Sicilia come nel resto del Paese. Ieri oltre 600 nuovi casi nell’Isola, e oltre 8 mila in Italia.
I dati settimanali indicano una tendenza già prevista, quella della crescita dei casi e dei ricoveri. Ma gli ospedali reggono, anche in Sicilia dove il tasso di occupazione è sotto la soglia critica.
La speranza è che la curva riesca a non raggiungere soglie critiche fino a Natale, e passare le festività in serenità.
Per fare questo è stato dato il via libera alle terze dosi anche per gli over 40.

Terza dose a over 40
Pubblicata la circolare del ministero della Salute per la somministrazione a partire dall'1 dicembre della dose booster del vaccino anti-Covid anche alla fascia d'età tra 40 e 59 anni - dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario - "in considerazione dell'aumentata circolazione del virus SarsCoV2, che ha determinato un incremento dell'incidenza di nuove infezioni".
L'estensione è prevista "ferma restando la priorità della vaccinazione dei soggetti ancora in attesa di iniziare/completare il ciclo vaccinale primario, nonché della somministrazione della dose booster (di richiamo) alle categorie per cui è già raccomandata".
"Assoluta priorità di mettere in massima protezione i soggetti ancora in attesa di iniziare o completare il ciclo vaccinale primario, in particolare per quanto riguarda le categorie più vulnerabili a forme gravi di COVID-19 per età o elevata fragilità".
E quanto si legge nella circolare del ministero della Salute di aggiornamento delle indicazioni sulla somministrazione di dosi booster nell'ambito della campagna di vaccinazione anti-Covid. Nel documento si raccomanda anche di "procedere speditamente alla somministrazione della dose booster a tutti i soggetti per i quali la stessa è già stata precedentemente raccomandata".
Il bollettino settimanale in Sicilia
L’incidenza cumulativa nel periodo di riferimento mostra una chiara tendenza all’incremento rispetto alle settimane precedenti con un valore di 61,68/100.000 abitanti. Il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si registra nella provincia di Catania (105,5 nuovi casi su 100.000 abitanti), Messina (98,6) e Siracusa (86,7).

In seguito al rialzo dei nuovi casi si registra un incremento, seppure limitato, di nuove ospedalizzazioni con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto. L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (81%) soggetti non vaccinati. Resta stabile la letalità.

In Sicilia i vaccinati con prima dose si attestano all’81,31 per cento del target regionale, gli immunizzati sono al 78,44 per cento. Le terze dosi finora somministrate sono 105.568 (pari all’1.54 % delle somministrazioni complessive).

Nella settimana in esame (4-10 novembre) si evidenzia un significativo aumento delle prime dosi, che ha interessato tutte le fasce di età, rispetto alla settimana precedente (28 ottobre-3 novembre) pari al 32,73 per cento, con un’inversione di tendenza rispetto ai 15 giorni precedenti.

Nonostante i livelli di incidenza si mantengano ancora contenuti, anche alla luce della progressiva crescita della copertura vaccinale, è attenzionata la chiara tendenza al rialzo.

Il Dasoe ribadisce, pertanto, l’importanza delle terze dosi come strumento per contrastare l’insorgere di eventuali recrudescenze. Rimane obiettivo prioritario incentivare l’adesione alla vaccinazione dei soggetti aventi diritto alla terza dose e insistere sulla sensibilizzazione alla vaccinazione nelle aree a più bassa copertura vaccinale.

 

 



Continua a aumentare la circolazione del Sars-Cov-2 in Italia
Crescono del 37,7% i nuovi casi settimanali di Covid-19, del 14,8% i ricoveri in ospedale e del 9,4% le terapie intensive.
Mentre gli attualmente positivi superano quota 100.000. A fornire il quadro è il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che confronta i dati della settimana 3-9 novembre, rispetto alla precedente. "Per la terza settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimbe - si conferma un incremento dei nuovi casi settimanali e una media giornaliera più che raddoppiata in meno di un mese, da 2.456 il 15 ottobre a 5.870 il 9 novembre".
Aumentano casi di Covid-19 in tutte le regioni italiane e l'aumento va dal 12,7% della Toscana al 75,3% della provincia autonoma di Bolzano. Nessuna per ora rischia di passare in zona gialla ma servono misure restrittive. E' quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe che confronta i dai della settimana 3-9 novembre con quelli della settimane precedente.
In particolare, per 66 Province c'è un'incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Veneto tutte le Province superano tale soglia.
In 3 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (479), Bolzano (260) e Gorizia (221). "Sono numeri - commenta il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta - che dovrebbero indurre gli amministratori locali a considerare restrizioni su base comunale o provinciale, per evitare che la diffusione del contagio trascini l'intera Regione in zona gialla".
"Sul fronte ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazionee - si registra un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +14,8% in area medica e +9,4% in terapia intensiva". A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (6% in area medica e 5% in terapia intensiva), ma con notevoli differenze regionali. In particolare, nessuna Regione supera la soglia del 15% per l’area medica, mentre Friuli-Venezia Giulia (11%) e Marche (11%) superano quella del 10% per l'area critica. Tali valori, a breve termine, ricorda Gimbe, non comportano il rischio di passare in zona gialla che, oltre all'incidenza settimanale superiore ai 50 casi per 100.000 abitanti, richiede contestualmente il superamento della soglia di occupazione del 15% in area medica e del 10% in terapia intensiva.
Crollano del 75% in tre settimane le prime dosi di vaccino anti Covid e ancora 2,7 milioni sono gli over 50 da vaccinare. Mentre anche le terze dosi non decollano e al palo sono anche le forniture di vaccini. È quanto rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che chiede un "cambio di marcia per contenere la quarta ondata". In particolare, rileva il report, dopo aver sfiorato quota 440 mila nella settimana 11-17 ottobre, in tre settimane il numero dei nuovi vaccinati è crollato del 75,4% attestandosi a 108.497 nella settimana 1-7 novembre. Di questi, il 72,2% sono persone in età lavorativa.


I dati siciliani
Sono 604 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 26.251 tamponi processati in Sicilia.
Ieri i nuovi positivi erano 572.

L'incidenza scende a 2,3% ieri era al 2,5% .L'isola è al settimo posto per contagi, al primo c'è il Veneto con 1.077 casi, al secondo posto la Lombardia con 1066 casi, al terzo posto la Campania con 959 casi.
Gli attuali positivi sono 8.859 con un aumento di 188 casi. I guariti sono 419 mentre si registrano 9 vittime, che porta il totale dei decessi a 7.078.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 368 ricoverati, con 2 ricoverati in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 47, tre in meno rispetto a ieri .
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo ha 80 casi, Catania 243, Messina 133, Siracusa 68, Ragusa 11, Trapani 30, Caltanissetta 20, Agrigento 26, Enna, 6.

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Nel sali e scendi, dovuto al numero altalenante dei guariti, gli attuali positivi in provincia di Trapani crescono per oggi. Al momento ci sono 497 persone positive al Covid 19, secondo quanto comunica l'Asp di Trapani. Non si registrano decessi, mentre è stabile la situazione negli ospedali (c'è un ricoverato in più in terapia intensiva e uno in meno in regime ordinario).


Questa è l’attuale distribuzione in provincia dei positivi al virus (tra parentesi la differenza con il dato di mercoledì)
Alcamo 66 (-7), Buseto Palizzolo 5, Calatafimi Segesta 21, Campobello di Mazara 26, Castellammare del Golfo 16, Castelvetrano 61 (+3), Custonaci 10, Erice 30, Favignana 1, Gibellina 1, Marsala 87 (-3), Mazara del Vallo 20 (+1), Paceco 30(-3), Pantelleria 4, Partanna 10, Petrosino 2, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 1, San Vito Lo Capo 5, Santa Ninfa 8, Trapani 82 (+7), Valderice 11, Vita 0.
Totale attuali positivi 497 (+11)
Totale deceduti 426 (+0)
Guariti 19726 (+20)
Ricoverati in Terapia intensiva 2 (+1)
Ricoverati in Semi Intensiva 4 (+0)
Ricoverati in Degenza ordinaria 8 (-1)
Tamponi molecolari 566
Tamponi rapidi 118

 

 

 

Il virus in Italia
Sono 8.569 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 7.891.
Sono invece 67 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 60
Sono 595.812 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 487.618. Il tasso di positività è all'1,4, in leggero calo rispetto all'1,6% di ieri. Sono invece 422 i pazienti in terapia intensiva in Italia, uno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 37 (ieri 34). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.509, ovvero 62 in più rispetto a ieri.
 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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