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06/11/2021 06:00:00

  Covid, allarme quarta ondata. Accelerare sulla terza dose: “Si può fare a tutti”

“Il green pass è uno strumento decisivo per il controllo epidemico perchè rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato ed ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione. Quindi l'intenzione del governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo e non sono all'ordine del giorno delle modifiche rispetto alla modalità di utilizzo del Green pass".


Così il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Siamo all'83,3% di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini. Coloro che hanno fatto almeno una dose sono oltre 46 millioni pari all'86% a cui possiamo sommare i 600 mila guariti: questo ci porta all'87,7% di persone che hanno una qualche copertura”. A dirlo nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi è il generale e commissario per l'emergenza Covid Figliuolo.
La conferenza stampa del ministro Speranza e del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 generale Francesco Paolo Figliuolo sulla prosecuzione della campagna vaccinale
"Lavoreremo dalla prossima settimana per allargare la dose booster anche ad ulteriori fasce generazionali", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. "Dobbiamo ancora recuperare sulle prime dosi e accelerare sulle terze dosi, raccomandate a tutti i fragili indipendentemente dall'età e a coloro che hanno avuto il monodose J&J e per gli over60". "stamani sono stati scaricati 117 milioni di green pass, e questo numero dà il senso di uno strumento che gli italiani hanno imparato ad utilizzare ed apprezzare".
"Sullo stato d'emergenza il governo deciderà nelle giornate immediatamente precedenti alla scadenza. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che i dati ci indicano una crescita della curva epidemica ma il governo valuterà poco prima della scadenza dello stato di emergenza".

 


Allarme quarta ondata. Iss: "tutte le regioni a rischio moderato"
E' allarme quarta ondata dopo gli ultimi dati sulla pandemia in Europa: l'Organizzazione mondiale della sanità prevede che entro febbraio nel nostro Continente si potrebbero contare altri 500mila morti da Covid.
Continuano a salire incidenza e indice di trasmissibilità Rt in Italia.
L'incidenza settimanale a livello nazionale è in risalita raggiungendo il valore di 53 casi per 100mila abitanti (29/10-04/11) contro 46 per 100.000 abitanti della scorsa settimana (22/10-28/10), dati flusso Ministero Salute.
Nel periodo 13 ottobre - 26 ottobre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15 (range 0,93 - 1,28), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era stato di 0,96 e al di sopra della soglia epidemica.
Questi i dati del monitoraggio della Cabina di regia comunicati dall'Iss. L'Iss sottolinea che è stabile e sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021 contro Rt=1,13 (1,07-1,19) al 19/10/2021). Si ritiene che le stime di Rt, precisa l'Istituto superiore di sanità, siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati.

Tutte le Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato. Inoltre, 15 Regioni/Province autonome riportano un'allerta di resilienza. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Cabina di regia sull'andamento del Covid in Italia, i cui dati sono comunicati dall'Istituto superiore di sanità.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 4 novembre) rispetto al 3,7% della settimana precedente (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 5,3% contro il 4,5% al 28/10. Il tasso di occupazione resta comunque sotto la soglia di allerta che è fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti di area medica.

 

 

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I dati siciliani

Sono 466 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 24.601 tamponi processati in Sicilia.

Ieri i nuovi positivi erano 372.


L'incidenza sale all'1,9% ieri era all'1,4%.
L'isola è al sesto posto per contagi, al primo c'è la Lombardia con 840 casi, al secondo posto il Veneto con 792 casi al terzo la Campania con 722 casi, al quarto il Lazio con 716 casi, al quinto con l'Emilia Romagna con 618 casi.
Gli attuali positivi sono 7.639 con un decremento di 172 casi. I guariti sono 285 mentre si registrano altre 9 vittime, che portano il totale dei decessi a 7.042.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 350 ricoverati, con 11 ricoverati in meno rispetto a ieri in terapia intensiva sono 39 con due casi in meno rispetto a ieri .
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 64 casi, Catania 183, Messina 5, Siracusa 73, Ragusa 4, Trapani 50, Caltanissetta 29, Agrigento 31, Enna, 27.

 

 

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Due nuove vittime, e contagi che crescono ancora. Il Covid in provincia di Trapani oggi segna 469 persone positive in totale. Nell'ultimo bollettino dell'Asp ci sono due decessi in più. Nessuno è ricoverato in terapia intensiva.

Questa è l’attuale distribuzione in provincia dei positivi al virus (tra parentesi la differenza con il giorno precedente)
Alcamo 63 (+2), Buseto Palizzolo 5, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 11, Castellammare del Golfo 25, Castelvetrano 57 (10), Custonaci 9, Erice 26, Favignana 1, Gibellina 1, Marsala 75 (+1), Mazara del Vallo 29 (-1), Paceco 33(+5), Pantelleria 5, Partanna 8, Petrosino 7, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 1, San Vito Lo Capo 6, Santa Ninfa 3, Trapani 81 (+11), Valderice 16, Vita 0.
Totale attuali positivi 469 (+37)
Totale deceduti 426 (+2)
Guariti 19593 (+7)
Ricoverati in Terapia intensiva 0 (-1)
Ricoverati in Semi Intensiva 6
Ricoverati in Degenza ordinaria 2 (-1)
Tamponi molecolari 271
Tamponi rapidi 200

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