13,25 - Rapine con sequestro di persona e furti ai bancomat. I reati che vengono contestati dai carabinieri di Trapani ai componenti della banda sgominata all'alba di oggi (ne parliamo qui). In carcere sono finiti: Pio Cappelli di 45 anni; Pietro Tranchida di 25 anni, Baldassare Grassa di 52 anni. Tutti trapanesi ad eccezione di Grassa che è originario di Salemi.
Arresti domiciliari per Giuseppe Culcasi di 37 anni. Obbligo i dimora per Antonio La Russa di 43 anni. Obbligo di dimora, invece, per il trapanese Antonino La Russa, 43 anni. titolare di un negozio di materassi. Un componente della banda era deceduto in un incidente stradale verificatosi ad Erice. Si tratta di Andrea Mottola.
Tra le vittime del sodalizio ci sono anche i coniugi Salone. La loro villa, di via Europa, alle pendici di Erice, venne assaltata nel gennaio del 2019. I banditi fecero irruzione nottetempo. I coniugi, entrambi medici e genitori dell'ex consigliere comunale Francesco Salone, sono stati svegliati dai rumori. malviventi hanno bloccato Paola Maltese, ginecologa al Sant'Antonio Abate, legandola con delle fascette e narcotizzandola.
Poi hanno puntato la pistola contro il marito Renato Salone, ex chirurgo in pensione, intimandogli di aprire la cassaforte. Il medico ha detto loro che la chiave era custodita in una cassetta di sicurezza, ma i rapinatori sono fuggiti con la cassaforte dopo averla scardinata. Dentro, una pistola, preziosi e denaro contante. Uno dei rapinatori era già stato arrestato. Si tratta di Francesco Paolo Cammareri detto “Ciccio U Pummarorono”.Lo scorso mese di settembre venne condannato a 14 anni di carcere.
08,30 - Sarebbero gli autori della rapina violenta commessa nella notte tra il 21 e il 22 gennaio 2019 a Erice, nell'abitazione dei coniugi Renato Salone e Paola Maltese, due medici molto noti a Trapani, i rapinatori della banda arrestati oggi dai carabinieri a Trapani.
Otto le persone denunciate, di cui 5 arrestate. Nel loro "curriculum" anche le rapine in villette, e tra queste quella violenta ai danni dei coniugi Salone. Rapina, per la quale, tra l'altro, è stato condannato a 14 anni Francesco Cammareri "Pummaroro".
Una rapina che scosse molto la comunità di Trapani. La banda fece irruzione nella villa dei coniugi Salone, li legarono e imbavagliarono, tenendoli in ostaggio per una notte. Qui raccontiamo la vicenda.
08,00 - Emergono nuovi particolari dall'operazione dei Carabinieri che questa mattina ha portato all'arresto di cinque persone ritenute responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine con sequestri di persona e furti in danno di bancomat.
L’operazione scaturisce dall’indagine avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani, d’intesa con il NORM della Compagnia di Alcamo, per far fronte alla serie di furti di bancomat e rapine in villa, anche cruente con sequestro di persona delle vittime e uso di sostanze narcotizzanti, che avevano destato un rilevante allarme sociale nel trapanese.
Gli investigatori dell’Arma, mediante l’esame del modus operandi dei reati predatori perpetrati in Provincia, avvalendosi di intercettazioni ambientali e telefoniche, e analizzando in maniera certosina numerosi tabulati telefonici hanno scoperto che la banda si era resa responsabile di 4 furti (di cui 2 consumati) in danno di altrettanti sportelli ATM e di 3 efferate rapine in abitazione con sequestro di persona (di cui una tentata), avvenute a Custonaci, Erice Casa Santa e in Contrada Rilievo.
Si è stimato che la banda, nei colpi messi a segno, si sia appropriata complessivamente di denaro e beni per un milione e mezzo di euro, entrando illecitamente in possesso anche di una pistola calibro 38.
Dall’ascolto delle intercettazioni, i Carabinieri hanno appreso come il gruppo, stabilmente organizzato, fosse dedito alla programmazione a lungo termine dei delitti da compiere: i colpi erano studiati nei minimi particolari effettuando numerosi sopralluoghi, pedinamenti delle vittime, nonché l’utilizzo di modernissime apparecchiature elettroniche (posizionando telecamere sugli obiettivi designati, strumenti di captazione ambientale e finanche GPS sui veicoli delle vittime). Per asportare il contenuto dei bancomat di uffici postali e banche praticavano dei fori sulle pareti di edifici adiacenti e tagliavano l’ATM con un FLEX.
Oltre ai colpi eseguiti o sfumati per inconvenienti tecnici, i componenti dell’organizzazione criminale discutevano giornalmente di nuovi obiettivi e di come compiere le loro azioni delittuose.
I gravi, precisi e concordanti indizi raccolti dai Carabinieri, pienamente condivisi dalla competente Autorità Giudiziaria, hanno permesso l’odierna operazione che si è conclusa con l’arresto di 4 persone (3 in carcere e 1 ai domiciliari), l’applicazione dell’obbligo di dimora a carico di un ulteriore componente della banda, nonché l’esecuzione di decreti di perquisizione a carico di altri due indagati.
07,20 - Arresti per furti e rapine all'alba di oggi a Trapani. Sgominata una banda specializzata nelle rapine in villa, con sequestro di persona, e nell'assalto ai bancomat. Cinque le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Trapani. I colpi erano studiati nei minimi particolari, con pedinamenti e appostamenti. Per i bancomat, invece, la strategia era di fare il "buco" nell'edificio accanto e staccare poi i cavi del bancomat. Commenta il comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, Fabio Bottino: "Le rapine in villa erano particolarmente cruente, eseguite attraverso pedinamento delle vittime, per studiarne le abitudini e consentire di individuare il momento opportuno per fare il colpo. Un'organizzazione attenta, che difficilmente lasciava tracce". Ma i carabinieri sono riusciti lo stesso a risalire ai loro nomi. Oggi, gli arresti.
07,00 - Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e della Compagnia di Alcamo, coadiuvati dallo Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sicilia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone ritenute responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine con sequestri di persona e furti in danno di bancomat.
I Carabinieri hanno complessivamente denunciato 8 persone, di cui una deceduta per cause accidentali.
Si è stimato che la banda, nei colpi messi a segno, si sia appropriata complessivamente di denaro e beni per un milione e mezzo di euro, entrando illecitamente in possesso anche di una pistola calibro 38.