Si impennano nuovamente le vittime per Covid nel mondo: in Germania oggi si sono registrati quasi 200 morti, nel Regno Unito ieri quasi 300. E nell'Europa dell'Est è in atto una strage continua. In Russia è stato segnalato un nuovo record di vittime, che va ad aggiornare quello già drammatico di ieri, in Ucraina i decessi giornalieri sono più di 700, un numero ancora più preoccupante per un Paese di "soli" 44 milioni di abitanti, e in Polonia i contagi sono risaliti e hanno raggiunto i numeri di aprile.
Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità negli ultime sette giorni, dal 25 al 31 ottobre, sono stati registrati a livello mondiale 3.021.634 nuovi contagi e 50.477 morti correlati al Covid (+8% rispetto alla settimana scorsa). Per quanto riguarda i contagi il maggior numero è stato segnalato negli Stati Uniti (528.455), seguiti da Regno Unito (285.028), Russia (272.147), Turchia (182.027) e Ucraina (152.897). Dall'inizio della pandemia sono oltre 246 milioni i positivi confermati e quasi 5 milioni i decessi.
L'Oms ha inoltre concesso l'approvazione all'uso d'emergenza per il vaccino anti-Covid Covaxin del laboratorio indiano Bharat Biotech. Il siero, efficace al 78%, è raccomandato per tutti i gruppi di età dai 18 anni. Il vaccino indiano richiede due dosi a distanza di quattro settimane, ma è "particolarmente adatto ai Paesi a basso e medio reddito a causa della facilità con cui può essere conservato".
"In un giorno ci sono di nuovo oltre 100 morti. I numeri sono preoccupanti". Lo ha detto il presidente dell'istituto tedesco Robert Koch, Lothar Wieler, in conferenza stampa a Berlino. "La quarta ondata si sviluppa esattamente come immaginavamo proprio perché molti non si sono vaccinati", ha aggiunto. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 194 decessi con e per Covid, una settimana fa erano stati 114. La Germania vuole accelerare sui richiami del vaccino con la terza dose, ha detto il ministro della Salute Jens Spahn, prendendo come modello Israele, "che è riuscita a far abbassare la curva dei vantaggi grazie alla terza dose". Spahn ha ribadito che la "pandemia è tutt'altro che terminata, sta infuriando con tutta forza la quarta ondata".