Le riunioni dei vari partiti che compongono la coalizione di centrodestra si susseguono, a Palermo potrebbero esserci più candidati sindaci che elettori, ogni leader rivendica il suo di candidato e la sintesi non pare essere così vicina. Si fanno prove di forza, alla fine si dovrà dialogare oppure decidere di andare spaccati.
Domenica pomeriggio si è tenuto il vertice di Diventerà Bellissima, il movimento che fa capo al presidente della Regione, Nello Musumeci. Pare che abbiano un candidato alla carica di sindaco di Palermo, si tratta del deputato e fedelissimo Alessandro Aricò, ma il movimento si veste di nuovo dopo le dimissioni del coordinatore regionale Gino Ioppolo. Alla guida adesso ci sono: Aricò, Giusy Savarino, Giorgio Assenza. La Savarino sarà portavoce di DB e commenta così: “Apriamo oggi una fase di rilancio del movimento, che gratifichi i dirigenti dei territori dove più è cresciuto e stimoli quei territori ancora da valorizzare, portandoci alle prossime elezioni con una rappresentanza diffusa e attenta”. A conclusione dei lavori Musumeci ha lanciato la sfida dei territori con una maggiore presenza: “Riprendiamo il cammino di radicamento territoriale, con la forza dei nostri sindaci e dei nostri amministratori, che sono centinaia e in ogni provincia della Sicilia. Non ostentiamo iattanza, ma non soffriamo neppure di complessi d’inferiorità. Crediamo nella unità della coalizione, alla quale vogliamo contribuire puntando a superare nell’Isola il 10 per cento”.
La candidatura di Aricò a sindaco di Palermo sarà una delle tante proposte che tutta la coalizione di centro destra metterà sul tavolo. Fratelli d’Italia ha schierato la deputata Carolina Varchi, la Lega indicherà un suo nome e potrebbe essere proprio Francesco Scoma, lo stesso farà Forza Italia con un suo nome, l’UDC ha schierato Roberto Lagalla, l’MNA ha posizionato in corsa Totò Lentini, tra questi nomi poi si andrà ad una sintesi e se invece dovessero non trovarla il centrodestra si spaccherà. La prima riunione di coalizione sarà il 5 novembre, si tratta di un primo incontro per capire chi saranno i protagonisti del centrodestra per le prossime elezioni comunali a Palermo. Le premesse per arrivare divisi all’appuntamento palermitano ci sono tutte, ognuno rivendica il proprio nome da far correre lasciando poi libera la casella delle regionali. Intanto anche Totò Cuffaro indicherà un nome, si tratta di una donna, lo dice da tempo, un volto nuovo della politica.
Il test delle amministrative di Palermo, che si terranno a maggio 2022, sarà importante e lancerà le regionali di autunno. Ancora c’è molta confusione in relazione pure ai candidati di sinistra dove qualcuno chiede che si svolgano le primarie.